Questo saggio ha il grande merito di richiamare l'attenzione su questo momento supremo della vita umana e di dare un senso e un significato alla morte La morte, fin dalla nascita, rappresenta un importante fattore educativo della liberta umana. Nel momento della morte il tempo della scelta si chiude e ci viene chiesto un abbandono totale al dono dell'Amore assoluto, che grazie ad una predisposizione naturale, ci inclinava a se. In questo momento supremo la liberta imperfetta si completa e giunge verso il suo compimento. Nella morte la liberta viene liberata definitivamente. Con questo volumetto il Patriarca di Venezia Angelo Scola tenta di suscitare l'attenzione del lettore sul significato vero della morte che nella nostra epoca e troppe volte reso banale e depauperato del contenuto profondo che gli e proprio.
Il volumetto affronta il tema della sofferenza e della malattia con uno slancio diverso, lasciando ampi spazi di speranza a chi ne e colpito. La natura dell'ospedale, almeno nella societa del benessere,ha subito una radicale modificazione: all'Hospitale di di antica memoria si e sostituito un centro tecnologico polispecialistico con le annesse implicazioni gestionali ed economiche. L'ospedale cattolico e chiamato ad incontrare principi di soluzione alle scottanti problematiche etiche che investono l'istituzione ospedaliera odierna. Tra questiprincipi la riflessione si concentra sul primato del sog- getto, ovvero la natura ecclesiale della comunita ospeda- liera,sulla cura integrale, sulla testimonianza della caritacome criterio adeguato della cura.
Il volumetto, nato da un incontro con gli operatori sanitari, offre una risposta alle domande che ogni uomo si pone di fronte ai temi difficili della malattia, della sofferenza e della morte con cui tutti, prima o poi, ci dobbiamo confrontare. Guariscimi e rendimi la vita" e`un verso tratto dal libro di isaia (is 38,16), scelto come titolo per un incontro con gli operatori sanitario in occasione della missione cittadina della diocesi di roma dal pontificio istituto giovanni paolo ii per gli studi sul matrimonio e la famiglia. Questo versetto di isaia m ette a tema, in modo sintetico e provocatorio, la domanda che la malattia, la sofferenza e la morte strappa al cuore di ogni uomo. L'operatore sanita rio, ma in fondo ognuno di noi, vi si trova quotidianamente "