Gli Atti del XIX Colloquio di Teologia Morale "Azione umana e salvezza divina. La dinamica operativa della grazia come superamento del neo-pelagianesimo" del novembre 2019 sviluppano, a partire dalla Lettera Placuit Deo, il modo in cui "appare, nella vita di Gesù, una mirabile sinergia dell'agire divino con l'agire umano" (n. 9). È così che la Congregazione per la Dottrina della Fede indica un cammino per comprendere il necessario superamento di un nuovo pelagianesimo che minaccia culturalmente la comprensione della vita cristiana. La colpisce in un punto centrale: la sua dimensione di salvezza, costituendo così un enorme ostacolo all'evangelizzazione nel campo della morale. La dinamica del dono di Dio, che ci rivela la grandezza della nostra vocazione in Cristo, costituisce quindi la struttura stessa del Colloquio che si articola in tre parti. La salvezza come rivelazione di Dio in Cristo che ci insegna e ci muove verso una pienezza di vita (Agire nell'orizzonte della salvezza); il dono della grazia che trasforma l'uomo nella sua dimensione di figlio di Dio e nel suo agire sovrabbondante (Il dono della grazia: riabilitazione e sovrabbondanza); la nuova dinamica dell'azione nel credente laddove la redenzione lo rende capace di compiere onere salvifiche (Realtà della redenzione e possibilità concrete di azione).
La carità della Chiesa ci impegna a sviluppare - sul piano dottrinale e pastorale - la nostra capacità di leggere e interpretare, per il nostro tempo, la verità e la bellezza del disegno creatore di Dio. L'irradiazione di questo progetto divino, nella complessità della condizione odierna, chiede una speciale intelligenza d'amore» (Francesco, "Discorso al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II", 27-X-2016). Le parole di Papa Francesco invitano a scorgere il significato del disegno divino quale via per l'evangelizzazione. L'amore vero rende insostenibile un concetto di legge esteriore all'uomo e una considerazione del caso morale al di fuori della comunicazione oggettiva dei beni morali. Il chiarimento del valore conoscitivo dell'amore vero e la sua capacità integrativa di tutti i dinamismi umani è un apporto prezioso per istruire una morale evangelica, capace di rispondere alle grandi sfide attuali.
Nel Giubileo della Misericordia, nel quale il Santo Padre chiama tutta la Chiesa ad approfondire e testimoniare il mistero divino della misericordia, «La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona» (Misericordiae vultus, 12). Il libro raccoglie le riflessioni sulla dimensione operativa della misericordia del Padre rivelata in Cristo che si inserisce nell'azione umana e trasforma l'uomo e le sue relazioni. Così è anche manifestazione della presenza salvifica di Dio nel mondo e testimonianza credibile dei cristiani.
"Il bene della persona e della società umana e cristiana è strettamente connesso con una felice situazione della comunità coniugale e familiare" (GS 47). Il Concilio Vaticano II parla di famiglia in riferimento alla società e alla Chiesa, considerandola il primo ambito di dialogo Chiesa- mondo. Col passar del tempo si è confermato il carattere profetico di questa visione: testimone privilegiato della presenza della Chiesa nel mondo, la famiglia è sempre più al centro del dialogo sociale. A cinquant'anni dalla Gaudium et spes e nella prospettiva aperta dai due ultimi Sinodi, è urgente una riflessione teologica che, nella memoria dell'importante documento, colga le nuove inedite sfide aperte alla missione: l'annuncio del vangelo della famiglia in un contesto secolarizzato e plurale, la difficile trasmissione della fede alle nuove generazioni, l'emergenza antropologica e la rilevanza della famiglia quale soggetto per il bene comune della società.
Tutte le verità rivelate procedono dalla stessa fonte divina e sono credute con la medesima fede, ma alcune di esse sono più importanti per esprimere più direttamente il cuore del Vangelo. In questo nucleo fondamentale ciò che risplende è la bellezza dell'amore salvifico di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto" (Evangelii gaudium, n. 36). Queste parole programmatiche di Papa Francesco ci invitano ad una riflessione sul luogo della morale all'interno dell'evangelizzazione ecclesiale e sul modo di attualizzare la proposta morale nella realtà odierna.
Il volume, senza entrare nella polemica di come la Chiesa debba esercitare la Sua misericordia sulle questioni legate al matrimonio e alla famiglia, approfondisce la tematica di come poter favorire un nuovo incontro delle famiglie in difficoltà con Cristo.
La famiglia è sempre più in pericolo a causa della crescente secolarizzazione e del pervadente relativismo dei valori che attanaglia la società contemporanea. Nella famiglia si gioca la verità integrale dell'uomo; essa può essere considerata a ragione un raggio di luce per la frammentata e disgregata società contemporanea. Non dobbiamo avere paura di proporre il piano di Dio sulla famiglia, la bellezza enorme che essa rappresenta per ogni uomo e la speranza che essa rappresenta per il futuro della nostra vita e della intera comunità degli uomini. Il volume senza pregiudizi individua i problemi che affliggono la famiglia contemporanea suggerendo possibili soluzioni da un punto di vista pastorale e sociale.