Di un martire della fede è molto raro poter conoscere direttamente, attraverso una commossa testimonianza televisiva, idealità, difficoltà, passaggi della propria storia umana e cristiana. È quanto viene presentato in questo DVD su don Andrea Santoro ucciso nel 2006 mentre pregava nella chiesa di Santa Maria a Trebisonda in Turchia, dove si trovava dal 2000, inviato come fidei donum dalla Diocesi di Roma. All'origine della decisione di trasferirsi lì, nelle terre che hanno visto nascere la fede cristiana, c'è il forte desiderio di andare per «attingere - come lui stesso spiega in una lettera - un po' di quella luce antica e darle un po' di ossigeno perché brilli di più». È l'inizio di un'avventura umana e spirituale straordinaria. Con un lungo viaggio insieme a Don Andrea in località suggestive e a volte incontaminate, dall'Ararat ad Antiochia, e con la lettura di alcune sue lettere il DVD traccia il profilo di don Santoro. Una vocazione e un impegno vissuti lontano dai riflettori e con una radicalità coraggiosa: costruire ponti di dialogo, di conoscenza e di incontro tra Oriente e Occidente; aprire finestre di comunione tra cristiani, musulmani ed ebrei.
La natura - e più in particolare la natura umana - sembra essere tornata oggi al centro del dibattito pubblico. Chi e che cosa siamo noi? Un frammento di natura, come tutto sembrerebbe indurci a credere? Ma che cosa esattamente significa essere un «frammento di natura»? Che cosa vuol dire appartenere a una natura «senza fine»? I modi di intendere la naturalità nostra e della restante parte del cosmo sono e possono essere svariati e talvolta incompatibili. L’obiettivo del volume è tentare di illuminare le questioni filosofiche irrisolte che si nascondono dietro al termine «naturalismo» e ai suoi significati: da quello metodologico a quello ontologico, etico e metafilosofico. Il filo conduttore è la convinzione che solo una pluralità di approcci possa contribuire a rendere più nitida la posta in gioco di un dibattito attorno al quale oggi prolifera, oltre alla contesa filosofica e scientifica, la polemica politica e culturale.
Sommario
Introduzione (P. Costa e F. Michelini). 1. La genesi del naturalismo moderno. Darwinismo e naturalismo (A. La Vergata). «Chaos sive natura»? Naturalismo e teolologia in Darwin e Spinoza (F. Michelini). La ripresa del «naturalismo» ottocentesco in alcune discussioni contemporanee (A. Orsucci). Il naturalismo scientifico contemporaneo: caratteri e problemi (M. De Caro). 2. Naturalismo ed etica. Naturalizziamo? Ma con saggezza (G. Boniolo). Natura e identità umana (P. Costa). Può l’etica fare a meno dell’ontologia? Osservazioni sul rapporto tra biologia evoluzionistica ed etica (A. Corradini). L’etica e l’atteggiamento naturalista (P. Donatelli). Il naturalismo evoluzionistico in etica: due dilemmi e due limiti (K. Bayertz). Contratto e comportamento (M. Ricciardi). 3. Naturalismo e filosofia della mente. Il naturalismo e la filosofia della mente contemporanea (J. Quitterer). Naturalismo e fenomenologia (M. Bianchin). Indeterminazione e correlazioni: un concetto antinaturalistico di libero arbitrio (C. Friebe). Naturalizzare la semantica? (C. Penco). 4. Archivio. Natura (J.S. Mill). Evoluzione e libertà (H. Jonas). Un argomento a favore della teoria dell’identità (D.K. Lewis). Indici.
Note sui curatori
Paolo Costa è dottore di ricerca in antropologia filosofica. Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Parma e il Centro per le Scienze Religiose (ITC-isr) di Trento, dove si è occupato della relazione tra darwinismo ed etica. È autore, tra l’altro, di Verso un’ontologia dell’umano. Antropologia filosofica e filosofia politica in Charles Taylor, UNICOPLI, Milano 2001.
Francesca Michelini svolge attività di ricerca presso il Centro per le Scienze Religiose (ITC-isr) di Trento. Si è occupata, in particolare, dei temi della soggettività e del nichilismo nella filosofia classica tedesca e ha pubblicato Sostanza e assoluto. La funzione di Spinoza nella «Scienza della logica» di Hegel, EDB, Bologna 2004. I suoi attuali interessi riguardano il dibattito sulla teleologia a partire dalla teoria darwiniana dell’evoluzione.
Quarto volume, dei dodici previsti, della corrispondenza di San Vincenzo de' Paoli; esso comprende il periodo che va dall'aprile 1650 al luglio 1653. Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle opere di San Vincenzo de' Paoli costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carita. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell'opera omnia pubblicata negli anni 1920-21 da Pierre Coste.
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle opere di san Vincenzo de' Paoli costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carita.
L'istituto francescano di spiritualità della Pontificia università Antonianum intende onorare la memoria di mons. Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia e presidente della Conferenza episcopale turca, barbaramente ucciso il 3 giugno 2010, con un volume che porta come titolo il suo motto episcopale. "Proprio a un anno dalla sua morte, questa iniziativa editoriale intende esprimere da parte di tutta la nostra realtà accademica grande affetto e profonda stima per questo figlio di san Francesco d'Assisi che ha dato la sua vita nella terra dell'apostolo Paolo". I contributi pervenuti da parte di tante autorità ecclesiastiche, di ricercatori e docenti, si connettono tutti, implicitamente o esplicitamente, all'attività di professore o pastorale di Luigi Padovese e pertanto ne rappresentano, in un certo senso, un'eco e un approfondimento. Il testo infatti propone anzitutto gli atti del Simposio di antichità cristiane già programmato dallo stesso mons. Padovese in Turchia per il 23-29 giugno 2010. A ciò si aggiungono contributi di molti suoi estimatori, sulle materie a lui care, quali gli studi biblici, patristici, francescani, la teologia e l'attualità. E messaggi e ricordi di personalità di spicco che lo hanno conosciuto.
Nella nostra epoca sussistono una serie di domande concrete relative alla sfera personale e sociale, a problemi materiali e spirituali che coinvolgono permanentemente la vita dell'uomo. La "Caritas in veritate", di Benedetto XVI, nel solco delle encicliche sociali della Chiesa, dalla "Rerum novarum" in poi, ha ripreso i termini attuali di dette tematiche ed in particolare quelle riguardanti i rapporti economico-sociali. L'Associazione culturale Paola Bernabei, ritenendo che tali problematiche, contenute nell'Enciclica, potessero costituire un proficuo momento di attenzione e confronto, ha promosso una serie di riflessioni di personalità ai vertici di istituzioni pubbliche, private e sociali, o che ricoprono posizioni di responsabilità nei settori del lavorò, della giustizia, sanità, assistenza e dell'istruzione, che quotidianamente si confrontano con tali temi. Si tratta di testimonianze caratterizzate dall'incidenza della "Caritas in veritate" nell'esperienza maturata dagli autori nel proprio settore nonché, di conseguenza, progetti e proposte che l'Enciclica ha suscitato.