A fine gennaio 2018 Madeleine Delbrêl viene dichiarata venerabile, poco più di un mese dopo viene pubblicata l'esortazione apostolica di papa Francesco Gaudete et exsultate, sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Le assonanze tra le parole di papa Francesco e gli scritti della Delbrêl sono evidenti, tanto da far azzardare questa breve antologia di testi di questa straordinaria donna proprio a partire dalle riflessioni del papa. Dopo una breve biografia della Delbrêl che passa per i luoghi dove ha vissuto, e per un tentativo di descrivere la sua singolare vocazione cristiana attraverso alcune parole chiave, se ne propongono alcuni testi, mostrando la strada per una "santità ordinaria", vissuta con radicalità nelle vicende quotidiane della vita, una santità della porta accanto.
Nuova biografia di Elisabetta Vendramini (1790-1860), fondatrice delle suore Terziarie francescane elisabettine. Nata in una famiglia agiata, non esita, all'età di trent'anni, a lasciare il mondo «dorato» in cui è vissuta per fare l'educatrice in un orfanotrofio di Bassano del Grappa (VI). In seguito si trasferisce a Padova, dapprima come maestra presso l'Istituto degli Esposti poi nella contrada degli Sbirri, in un quartiere tra i più degradati della città. Qui si concretizza l'intuizione di dar vita a un nuovo Istituto con religiose capaci di educare, assistere, curare, promuovere e operare in situazioni di emergenza. Ancora oggi le elisabettine sono presenti in Italia e in terra di missione con attività educative, socio-assistenziali, pastorali, sul fronte del disagio e delle nuove povertà, inserite nel tessuto delle chiese locali.
Diciannove omelie pronunciate nella cattedrale di Treviso da mons. Paolo Magnani come vescovo emerito della città dal 1999 al 2015. Meditazioni e risonanze di eventi vissuti, di condivisione con la gente, di liturgie celebrate, di programmi pastorali che hanno contrassegnato l’esistenza di un vescovo e che continuano a vivere in forma di sentimenti, di sogni e di pensieri adeguati a una canizie ancora feconda. Si scorge in esse un affetto paterno verso la chiesa affidata alla sua cura, si avverte una vicinanza-lontananza rispetto alla comunità dei fedeli alla quale il venir meno del ministero episcopale diretto non cancella, anzi rafforza ancor di più i legami di affetto.
La biografia di don Francesco Cassol, parroco bellunese morto improvvisamente nell’estate 2010, scambiato per un cinghiale nella campagna pugliese. Cresciuto nell’Agesci e figlio della spiritualità di Charles de Foucauld, don Francesco era uomo di poche ed efficaci parole, pastore amato dalle comunità in cui ha operato e instancabile accompagnatore spirituale, attento al percorso formativo e vocazionale di tantissimi giovani. Volume di scritti inediti, ci restituisce la sua profonda spiritualità e il suo quotidiano impegno per cercare Dio nella contemplazione, nella preghiera e nell’incontro con gli altri.
Autore
Paola Dal Toso, pedagogista, giornalista e docente universitaria. Da sempre impegnata nell’Agesci, nel 2009 è stata nominata dalla CEI segretario generale della Consulta nazionale per l’apostolato dei laici.
Una raccolta di tutte le lettere che Albino Luciani, patriarca di Venezia, scrisse indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi. Penelope, Mark Twain, Maria Teresa d'Austria, Charles Dickens, Pinocchio, Goethe e Gesù sono solo alcuni dei destinatari di queste lettere, scritte negli anni '70.
Uno strumento pratico e immediato per seguire la liturgia eucaristica festiva per tutto l'anno 2013. Con introduzioni, richiami, preghiere.
45 racconti di storie vere, tratte dalla ricca corrispondenza dei fedeli con il Santo, scelte tra le migliaia di lettere che arrivano al «Messaggero di sant’Antonio» e che raccontano esperienze di grazia. I nomi dei protagonisti sono perlopiù cambiati, i fatti sono arricchiti di particolari, colori ed emozioni che li fanno diventare racconti, alcuni più avventurosi, altri d’intima introspezione. Tutti rivelano autentica commozione e qua e là suscitano anche sorrisi.
Autore
PAOLO PIVETTI, giornalista, autore teatrale e radiotelevisivo, predilige i temi storici e i grandi personaggi religiosi. Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato il dramma Antonio. Un atto, venti scene (2000) e le opere di narrativa Un santo per amico (2005) e Antonio cavaliere di Dio (2008). Attualmente scrive per diversi quotidiani e periodici, tra cui il «Messaggero di sant’Antonio».
«L’intervento del cardinale Martini sul dialogo islamo-cristiano (Noi e l’islam - dall’accoglienza al dialogo), per la sua profondità e puntualità offre molti spunti di riflessione. Sono passati vent’anni da quando questo discorso fu pronunciato, il 6 dicembre 1990. Molte cose sono cambiate, e non solo a Milano, e tuttavia la prospettiva tracciata resta attualissima: i cristiani e i musulmani devono incontrarsi e dialogare, nella verità e nell’amore, se non vogliamo uno scontro che sarebbe irreparabile. E bene ha fatto Paolo Branca a riproporre il testo e commentarlo. Il dialogo islamo-cristiano appare oggi ancor più urgente di ieri».
Autore
PAOLO BRANCA, laureato in lingua e letteratura araba presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e diplomato in lingua araba presso l'Istituto per il medio e l'estremo Oriente (IsMEO) di Milano, insegna lingua e letteratura araba presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Relatore in numerosi seminari di studio sull'islam presso prestigiose istituzioni come la Pontificia Universitas Urbaniana, l’Institut du Monde Arabe di Parigi e molte sedi universitarie italiane ed estere, accanto ai temi classici dell'islamologia, ha trattato in particolare le problematiche del rapporto islam-mondo moderno, con speciale riferimento ai fenomeni del fondamentalismo e del riformismo musulmani. Tra i suoi libri ricordiamo: I musulmani, Bologna 2000; Il Corano, Bologna 2001; Moschee inquiete, Bologna 2003; Yalla Italia! Le vere sfide dell’integrazione di arabi e musulmani nel nostro Paese, con prefazione di Gad Lerner, Roma 2007; Guerra e pace nel Corano, Padova 2009.
Un libro oggi più che mai attuale sulla necessità di dialogo e confronto con la religione e cultura islamica. Un testo coraggioso che vuole aiutare a capire i difficili passaggi storici che l'umanità sta vivendo.
Maria Goretti (Corinaldo 1890 - Nettuno 1902) è un «frutto maturo del focolare domestico, ove si prega, ove i figli sono educati nel timore di Dio, nell'obbedienza verso i genitori, nell'amore della verità'» (Pio XII). «Maria Goretti fu una martire della castità, cioè di uno specifico comportamento morale virtuoso, che nella storia del Cristianesimo è sempre stato altamente onorato, anche se nel nostro come in altri tempi vi sono stati inferti molti attentati per disprezzarne il valore» (Giovanni Paolo II).
Destinatari
Tutti. In particolare ragazzi di scuola media.
Autore
Paolo Padoan (1938) è nato e vive a Chioggia. Ha al suo attivo diversi articoli e pubblicazioni di carattere scientifico ed è studioso della vocalità operistica. Collabora con diverse riviste musicali quali: «Il Corriere internazionale del Teatro», «Discoteca», «Rassegna melodrammatica», «L'opera», «Corriere del Teatro». Attualmente tiene lezioni di storia della musica presso l'Università popolare di Chioggia, sezione «Terza età e tempo libero», di cui è preside.