Una raccolta di omelie inedite di Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II dedicate all'amore, al matrimonio, alla famiglia.
Una raccolta di scritti inediti di Karol Wojtyla dedicati ai temi dell'amore, del matrimonio e della famiglia. Con testo originale polacco a fronte.
In questo terzo volume della collana Sentieri dell'amore sono pubblicati, con testo a fronte in polacco, nove articoli di Karol Wojty?a sul tema dell'amore umano, del matrimonio e della famiglia. Il primo è un testo inedito, custodito nell'Archivio a Cracovia, che mette a fuoco la questione dell'etica sessuale; cinque testi, dedicati all'amore sponsale, alla pastorale familiare, alla paternità e alla maternità, sono pubblicati per la prima volta in italiano. Gli ultimi tre testi, già parzialmente conosciuti in italiano e qui completati e rivisti, sono dedicati al mistero della vita e dell'amore, alla pastorale familiare, alla problematica della maturazione dell'uomo.
Il volume accompagna nella lettura di uno dei testi più belli della letteratura religiosa di ogni tempo: "Il pensiero alla morte" di Paolo VI (1897-1978). Il titolo dell'opera può trarre in inganno: non è una meditazione sulla morte, ma una riflessione sul senso della vita, scritta dall'allora pontefice in un periodo di riposo, a Castelgandolfo, nell'estate del 1965. Tre i temi centrali: la gratitudine per i sempre sorprendenti doni della vita e del mondo; il pentimento per non averli sempre utilizzati a dovere; la scelta di fare del proprio tempo un rinnovato dono d'amore per tutti. Un'occasione per entrare nel cuore di una delle personalità più significative, e ancora da riscoprire, del XX secolo.
Se non si è matti non si può..., davvero l'amore deve essere senza misura per essere vero. Solo chi ama rimane nel cuore dell'uomo e nel cuore di Dio. Il missionario non è altro che un uomo, una donna innamorato/a. Il missionario sa che la sua vita ha senso solo se donata. Una vita donata non è mai persa, è una vita riuscita, una vita piena, una vita colorata.
C'è un futuro per la vita monastica? E' possibile che una giovane oggi prenda ancora in considerazione l'idea di consacrarsi a Dio? Non si tratta di una scelta tipica di un tempo che non c'è più? Sono alcune delle molte domande che oggi i credenti si pongono davanti ad una prospettiva di vita cristiana così radicale e inconsueta.
Madre Alessandra Macajone, con la sua esperienza di fede, ha mostrato come non solo la vita monastica non sia superata, ma come essa sia una vocazione di cui la Chiesa ha particolarmente bisogno e cui il mondo giovanile continua ad essere sensibile.
Grazie alla loro esperienza di pastorale sia in Italia che in territori di missione, gli autori testimoniano in queste pagine di riflessione teologica il travaglio della Chiesa di oggi, che con fatica cerca di uscire da una situazione di stallo, di egoismo e di privilegio, per tornare a mettersi veramente a servizio dell'umanità intera e di tutto il creato. C'è la rassegnazione diffusa, anche all'interno della Chiesa, che l'egoismo sia la legge che impera nel mondo a tutti i livelli. Sembrerebbe che non ci sia più niente da fare. I poveri sono destinati inesorabilmente a continuare a soffrire, mentre altri difendono i loro agi. Spesso, coloro che cercano il senso della vita in Dio lo trasformano nel primo degli egoisti, per poter giustificare il loro egoismo: l'onnipotente al servizio dei potenti cattivi. Il poeta Mu'in Bsisunei suoi Quaderni Palestinesi trascrisse una frase imparata da bambino da un condannato a morte palestinese: «I ricchi hanno Dio e la polizia, i poveri hanno le stelle e i poeti». I poveri non sembrano percepire ancora oggi chiaramente che Dio sta dalla loro parte. L'immagine di un Dio potente e guerriero, simile ai forti del mondo, ha radici profonde difficili da estirpare perché si richiede un cambio di orizzonte nella fede in Dio. Gli autori non pretendono di dire qualcosa di nuovo su Dio, ma cercano di dirlo in modo nuovo, legato al vissuto dell'uomo di oggi, alla sua storia, alle sue domande di senso.
L'audacia del titolo - "Dimmi la verità. Dialoghi sul senso della vita" - pone a tema la motivazione che ha ispirato questo libro: un confronto sulla verità, tra un prete italiano e la massima autorità ecclesiastica cattolica dell'Est Europa. A partire da una questione decisiva per l'essere umano: «che cos'è la verità?». Una domanda che, d'un tratto, pare essersi fatta imbarazzante per la stessa Chiesa, al punto da risultare spesso elusa o rimossa. A farne le spese è l'essere umano, con la sua dignità e la sua libertà, i suoi fondamenti inalienabili. Sviatoslav Shevchuk arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina risponde alle domande di Paolo Asolan offrendo risposte chiare e mai ovvie su temi cruciali perché si possa dare un senso alla vita umana.
Un'introduzione inattuale alla filosofia attraverso sette dialoghi serrati, sette colloqui segnati da uno stile diretto, carichi oltre che di ragionamento anche di emozione, di slanci entusiastici, di ironia, di passione filosofica. Sette chiacchierate vere non solo per l'ordinarietà e la genuinità dei contesti in cui la scena è via via ambientata, ma anche e soprattutto per il fatto di essere scambi incentrati sul tema della verità.
L'autore propone alcuni testi presenti nel Rito della Penitenza tracciandone un approfondimento esegetico spirituale: uno strumento pastorale che a partire dal testo sacro e da alcune esegesi tematiche possa guidare il lettore a riscoprire il percorso della misericordia e l'infinito amore di Dio che si manifesta nel Sacramento del Perdono.
Il sacerdote nel pensiero di Santa Caterina e l'importanza del ministero sacerdotale nel progetto salvifico di Dio sull'uomo.
Il volume è frutto dei lavori del primo Convegno nazionale della Pastorale Familiare che mette a tema l'accompagnamento delle persone e delle famiglie che vivono la separazione.Le famiglie separate, particolarmente ferite, richiedono sempre più un sapiente accompagnamento, coniugando, come ci ha indicato più volte il Santo Padre Benedetto XVI, Verità e Carità. Il volume offre importanti riflessioni, attraverso un armonico intreccio di competenze di alto rilievo, di tipo teologico, antropologico, biblico e psicologico, il tutto arricchito dalle testimonianze di esperienze già in atto.