A 50 anni dalla promulgazione della costituzione dogmatica Lumen Gentium, il documento più importante del Concilio Vaticano II dal punto di vista dottrinale, è forse possibile cominciare a recepirne senza timori la novità e le potenzialità per una autentica riforma pastorale e missionaria della Chiesa. Piuttosto che un commento capitolo per capitolo, il presente contributo opta per una presentazione tematica e trasversale del documento volta a coglierne le linee di forza teologiche in maniera accessibile e sintetica, con particolare attenzione alla dinamica trinitaria, comunitaria e missionaria. Quest'ultima è completata con un commento del decreto Ad Gentes.
Il Concilio Vaticano II aveva appena mosso i primi passi, quando papa Giovanni XXIII morì. Era rimasto incompiuto, quasi una bozza appena delineata. Con papa Paolo VI divenne progetto. Il Concilio affrontò i grandi temi della Chiesa, della Rivelazione, della libertà religiosa e dei rapporti Chiesa-Mondo e, confrontandosi con le sfide del nostro tempo, poté arrivare in porto. Oggi, a 50 anni di distanza, possiamo conoscere il Concilio, che ha aperto alla Chiesa nuovi e più tersi orizzonti, in pagine appassionanti e coinvolgenti, che ci rendono ancora una volta protagonisti e non solo spettatori.