Nel 1906, tre anni dopo la pubblicazione del famosissimo "Il richiamo della foresta", Jack London diede alle stampe "Zanna Bianca", uno dei romanzi più tradotti, venduti e recensiti del secolo scorso. Zanna Bianca infatti è il nome indiano di un cucciolo di lupo, bello e fortissimo, disposto ad accettare qualsiasi sfida per sopravvivere, ma al tempo stesso pronto a sacrificare la propria vita per colui che ha risvegliato nel suo cuore di animale selvatico la fiducia nell'essere umano. Anche in questo libro l'autore volle ricordare la sua esperienza di cercatore d'oro nell'ambiente terribile del Grande Nord e ancora una volta scelse come protagonista un animale.
Rapito e condotto fra i ghiacci del Klondike, Buck è costretto a diventare un cane da slitta e a imparare a sopravvivere in un ambiente ostile. Dopo aver sperimentato ancora una volta nella sua vita l’affetto per un essere umano, Buck segue il proprio istinto di essere libero e selvaggio e torna nella foresta, dove vivono i lupi, lontani eredi dei suoi antenati.
Jack london, è lo pseudonimo del romanziere statunitense John Griffith London (San Francisco 1876 Glen Ellen, California, 1916). Dopo una giovinezza avventurosa e priva di studi regolari, si dedica alla letteratura, divenendo uno degli scrittori più prolifici e di maggiore successo dei suoi tempi. Tra i suoi romanzi più famosi ricordiamo Il richiamo delle foresta, Zanna Bianca e l’autobiografico Martin Eden.