"L'Europa oggi è ancora da fare e addirittura da pensare. Il passato propone, ma non dispone, il presente è determinato tanto dal caso e dal libero arbitrio quanto dall'eredità del passato. Questo libro mostra le anticipazioni medievali dell'Europa e le forze che le hanno combattute con maggiore o minore vigore per poi sconfiggere questi primi tentativi, in un processo discontinuo dalle alterne vicende. Ma si tenta anche di provare che i secoli tra il IV e il XV sono stati determinanti e che, di tutti i lasciti vitali per l'Europa di oggi e di domani, quello medievale è il più importante". Così Le Goff presenta la sua riflessione sulle unità e le diversità, le idee e le strutture materiali che hanno definito la nascita e l'evoluzione dell'Europa.
"La ricerca per Jacques Le Goff non è mai finita. Poiché il Medioevo che ha studiato è molto più di un "periodo". Jacques Le Goff ha presto avuto l'intuizione di incontrare un mondo, una civiltà, molto vicini e molto lontani. Nonostante l'intensa opera di rimozione - talvolta di negazione - che permette alla nostra cultura di affermarsi contro le sue origini, il grande millennio che appassiona Jacques Le Goff ci tocca da vicino. Ecco il nostro problema: siamo spesso "medievali" quando ci vantiamo di essere moderni; e spesso siamo soltanto "medievaleggianti" quando crediamo di radicarci nel tempo delle cattedrali, dei cavalieri, dei contadini e dei mercanti." (dalla Prefazione di Jean-Maurice de Montremy)
Il volume analizza la pratica e la figura dell'usuraio agli albori del capitalismo, nell'Occidente cristiano. In un racconto avvincente Le Goff mostra come nei secoli XIII e XIV si sia costruito a poco a poco il compromesso fra esigenze della religione e spinte dell'economia: grazie alla carità ai poveri e alle donazioni per la Chiesa, il banchiere riesce a godersi la borsa qui sulla terra e ad assicurarsi la vita eterna nell'aldilà, magari con una sosta in Purgatorio.
In cinque saggi Jacques Le Goff disegna la storia di un Medioevo affascinante, origine della storia da cui veniamo e fondamento della modernità. Per Le Goff, infatti, il Medioevo non è solo un lontano passato, ma è il suolo stesso del nostro presente, l'epoca che ha dato forma alla nostra identità collettiva.
"Nell'attrattiva che su ogni storico esercita la tentazione di raccontare la vita di un uomo (o di una donna) del passato, di scrivere una biografia che si sforzi di raggiungere la sua verità, Francesco è stato ben presto l'uomo che più di qualunque altro ha suscitato in me ildesiderio di farne un oggetto di storia totale, storicamente e umanamente esemplare per il passato e il presente"(Dalla Prefazione). Jacques Le Goff è tra i massimi storici viventi del Medioevo.
In cinque saggi Jacques Le Goff disegna la storia di un Medioevo affascinante, origine della storia da cui veniamo e fondamento della modernità. Per Le Goff, infatti, il Medioevo non è solo un lontano passato, ma è il suolo stesso del nostro presente, l'epoca che ha dato forma alla nostra identità collettiva.
La storia d'Europa raccontata in modo avvincente da un grande storico. Età di lettura: da 11 anni.
In questo volume il grande medievalista utilizza le immagini delle opere d'arte per condurre il lettore in un viaggio nella spiritualità, nella mentalità, nell'immaginario, nella vita quotidiana dell'uomo medievale. Le Goff mostra, attraverso il commento di 219 immagini, quale concezione l'uomo medievale avesse del corpo umano, degli animali, della natura, come vivesse il suo rapporto con il divino. Uno sguardo inedito e appassionante che rivela gli aspetti più singolari di quest'epoca straordinaria.
Quali erano i pensieri di un uomo medievale? Quali immagini popolavano la sua veglia e i suoi sogni? Attraverso la letteratura erudita e popolare, l'arte, le prediche dei chierici, i racconti di discese agli inferi, la classificazione e spiegazione dei sogni, Le Goff individua i simboli e le metafore con cui gli uomini del Medioevo interpretavano il mondo terreno e ultraterreno.