Un versetto evangelico e una breve meditazione in forma di preghiera per ogni giorno di questo tempo liturgico. Per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio.
Dalla quarta di copertina:
Perché quando i cristiani pensano alla Quaresima la associano immediatamente a un’impressione sgradita? Non si tratta, al contrario, di un periodo esaltante in cui ci si sforza di vivere più intensamente la fede cristiana? Il resto dell’anno dovrebbe venir cambiato, rischiarato da questo periodo.
Perché affrontare, dunque, ogni anno questo itinerario impegnativo? Semplicemente per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio. Per ritrovare uno slancio nuovo, andando proprio alla radice della nostra alleanza con Dio, in Cristo Gesù. Per celebrare degnamente la Pasqua: Pasqua di Cristo, morto e risorto, Pasqua di ognuno di noi immersi, attraverso il battesimo, nel Mistero di salvezza che ci trasfigura.
Il periodo pasquale dilata nel tempo la forza dell’annuncio che ha cambiato il corso della storia: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?». Un versetto evangelico e una breve meditazione in forma di preghiera per ogni giorno di questo tempo liturgico.
Dalla quarta di copertina:
Pasqua, passaggio dalla schiavitù alla libertà, dalla morte alla vita. Passaggio di un popolo, destinato allo sterminio, da una situazione di servitù e di paura a un’esistenza nuova. Passaggio del Cristo dalla morte alla vita, dalla sconfitta alla vittoria, dalla croce alla risurrezione. Passaggio di un popolo numeroso, di una folla che non si può contare, dalla vecchia alla nuova vita, attraverso le acque del battesimo.
Il periodo pasquale è un tempo di grazia che dilata nel tempo la forza di quell’annuncio sconvolgente e imprevisto che ha cambiato il corso della storia: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? È risorto! Non è qui».