All’epoca in cui visse Maddalena Volpato (1918-1946) il movimento ecumenico faceva i primi passi e l’importanza della comunione tra Chiese sorelle e fratelli separati non si nutriva di sensibilità e convincimenti largamente diffusi. Maddalena fu una pioniera in ciò: accettò la Croce, e l’abbracciò senza remore, con l’auspicio che il Signore gradisse quell’offerta e la utilizzasse per convertire i cuori di quanti si riconoscono come suoi discepoli. Dalle piaghe del corpo di Maddalena, Gesù trasse l’olio per sanare le lacerazioni del suo Corpo mistico. L’atroce sofferenza protrattasi per i quindici ultimi mesi della vita di Maddalena, il lento e inesorabile avanzamento della tubercolosi ossea furono come il profumo dell’incenso che saliva a Dio per impetrare la grazia dell’unità di tutti i cristiani.
Destinatari
Ampio pubblico.
Autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.Tra i volumi pubblicati per le Edizioni San Paolo ricordiamo: Consolare Gesù: ecco la mia missione in terra (2010), Con Maria ai piedi della Croce. Biografia della Beata Maria Maddalena Starace Fondatrice delle Suore Compassioniste Serve di Maria (2010) e Una margherita per Gesù. Biografia di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) (2011).
La personalità di Don Pasquale Uva è senza dubbio poliedrica e ricca di sfaccettature. Egli è allo stesso tempo sacerdote, fondatore, discepolo, missionario, confidente, parroco, servo, uomo di preghiera e di azione, formidabile organizzatore, instancabile apostolo, fine pedagogo, profondo conoscitore dell’umanità e delle sue debolezze.
Analizzando ogni singola espressione in cui si manifestò la sua personalità vediamo che definirlo "innamorato di Cristo" è ciò che meglio di tutto rivela la sua vera natura. Fin dai primi anni della sua vita venne affascinato dal messaggio del Vangelo e si lasciò afferrare da Gesù. Non possiamo assolutamente comprendere l’attività instancabile e feconda del Servo di Dio senza considerare che tutto ciò fu motivato dall’amore. Non amò semplicemente con le parole, ma con le opere, mostrando con esse la sua fede secondo le parole dell’apostolo Giacomo: «Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?».
DESTINATARI
Un libro per chi desidera approfondire la figura di Don Pasquale Uva.
L'AUTORE
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è redattore dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato "Amate gli ammalati. Pensieri di Don Pasquale Uva" (2006), "La feconda semplicità. Pensieri scelti di S. Giovanna Francesca de Chantal" (2006), "Tutto per la gloria di Dio. Un apostolo dell’infinita misericordia di Dio" (2006), "«Dove l’amore parla più forte». Biografia di don Giuseppe Gualandi, Fondatore della Piccola Missione per i Sordomuti" (2007) e "Con Maria ai piedi della Croce" (2010).
Madre Brigida Maria Postorino (1865-1960), alla fine del diciannovesimo secolo, iniziò a radunare intorno a sé un gruppo di giovani donne che volevano condividere con lei il cammino alla sequela di Cristo. Nacque in tal modo l'Istituto delle Figlie di Maria Immacolata, il cui scopo - oltre alla santificazione dei membri - era l'aiuto alle persone più bisognose, come l'infanzia abbandonata e povera. A questa infanzia abbandonata cui era precluso un avvenire migliore, Madre Brigida Maria, forte del suo amore alla Vergine Immacolata che la portò a superare fatiche e sofferenze di ogni tipo, offrì la possibilità di ricevere un'istruzione adeguata e quindi un futuro più sereno.