Sul testo di Luciano Gallino, ordinario di Sociologia all'Università di Torino, sono state spese parole di elogio da critici autorevoli. "Tra gli euforici del modello globale, gli avversari e gli attendisti, Gallino con una visione calma e razionale sceglie una quarta via, quella di sottrarre la globalizzazione agli automatismi della tecnologia e dei mercati finanziari." (Lucio Villari, La Repubblica). "Per Gallino il mercato non è un idolo, ma un'istituzione sociale che può e deve essere orientata al perseguimento di scopi non soltanto economici." (Antonio Calabrò, Il Sole 24 Ore).
E' opinione diffusa che la globalizzazione offra grandi opportunità per il progresso umano. Tuttavia questo processo crea anche nuovi pericoli: per la sicurezza umana nel campo del lavoro e del reddito, per la coesione sociale a causa del progressivo divario tra le nuove, immense ricchezze e le nuove, estreme povertà. E' indispensabile, perciò, che il processo di globalizzazione venga sottoposto a qualche forma di regolazione a livello nazionale e internazionale.