Finito per sbaglio in un piccolo paese del Centro America dilaniato dalla guerra civile, il cronista novellino Andrea Muratori ha in mente l'ideale romantico dell'inviato speciale, via di mezzo tra un agente segreto, un playboy e un avventuriero, sperando che sia arrivata la sua grande occasione. Quando si ritrova fra veterani della categoria che passano il tempo sul bordo della piscina di un albergo di lusso, preoccupati soltanto di fare la cresta ai conti spese, spassarsela e sparare notizie più strabilianti della concorrenza, poco importa se inventate, il suo amore per il giornalismo si trasforma prima in disillusione e poi in disgusto. Ma la commedia a cui gli sembra di assistere, tra dittatori da operetta, guerriglieri campesinos, invisibili squadre della morte e puttane comprensive, all'improvviso diventa un dramma e allora scopre che qualcosa di eroico in quei cialtroni dei suoi colleghi e nella loro professione c'è. Fra la beatitudine erotica di una relazione senza futuro e l'incombere tutt'altro che immaginario di un colpo di stato, il giovane Andrea, sempre meno sprovveduto, rimane come il piccolo eroe di un mondo che non esiste più.
Chi è "l'uomo della Città Vecchia"? È il papa, Giovanni Paolo II, che nella primavera del 2000 compie una storica visita a Gerusalemme, deciso a rappacificare le tre fedi monoteiste e a chiedere perdono agli ebrei per venti secoli di antisemitismo? È padre Pietro Marulli, il frate domenicano dal passato turbolento che ufficialmente dirige la École Biblique della Città Santa ma in realtà si occupa di ben altro per conto del Vaticano? È il giornalista Paolo Farneti, inviato a raccontare il viaggio del pontefice ma venuto a Gerusalemme soprattutto per saldare un vecchio debito e riparare, se è ancora possibile, un tradimento di gioventù? Oppure è il corpo imbalsamato ritrovato in una cantina del quartiere cristiano dalla Pattuglia della Decenza, gruppo clandestino di haredim, gli ebrei ultraortodossi, deciso a sabotare la visita del papa e a cambiare la storia del cristianesimo? "Non credo in Dio, ma credo in chi crede," dice Maya Mazin, l'agente dei servizi segreti israeliani coinvolta nell'operazione per sventare il complotto: ma a chi credere, in una ricerca della verità che parte dalle Sacre Scritture? Tra odore di caffè al cardamomo e salmodianti processioni in latino, nel labirinto di vicoli che circondano il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e la Moschea della Roccia, un romanzo sulla fede, sull'amicizia, sull'amore e sulla città da cui si alza questa preghiera al cielo: "Dieci misure di bellezza furono donate al mondo, nove furono date a Gerusalemme e una al resto del mondo".
Chi è "l'uomo della Città Vecchia"? È il papa, Giovanni Paolo II, che nella primavera del 2000 compie una storica visita a Gerusalemme, deciso a rappacificare le tre fedi monoteiste e a chiedere perdono agli ebrei per venti secoli di antisemitismo? È padre Pietro Marulli, il frate domenicano dal passato turbolento che ufficialmente dirige la École Biblique della Città Santa ma in realtà si occupa di ben altro per conto del Vaticano? È il giornalista Paolo Farneti, inviato a raccontare il viaggio del pontefice ma venuto a Gerusalemme soprattutto per saldare un vecchio debito e riparare, se è ancora possibile, un tradimento di gioventù? Oppure è il corpo imbalsamato ritrovato in una cantina del quartiere cristiano dalla Pattuglia della Decenza, gruppo clandestino di haredim, gli ebrei ultraortodossi, deciso a sabotare la visita del papa e a cambiare la storia del cristianesimo? "Non credo in Dio, ma credo in chi crede," dice Maya Mazin, l'agente dei servizi segreti israeliani coinvolta nell'operazione per sventare il complotto: ma a chi credere, in una ricerca della verità che parte dalle Sacre Scritture? Tra odore di caffè al cardamomo e salmodianti processioni in latino, nel labirinto di vicoli che circondano il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e la Moschea della Roccia, un romanzo sulla fede, sull'amicizia, sull'amore e sulla città da cui si alza questa preghiera al cielo: "Dieci misure di bellezza furono donate al mondo, nove furono date a Gerusalemme e una al resto del mondo".
È arrivato a New York da solo, con un borsone rosso a tracolla, una macchina da scrivere portatile e il sogno di conquistare l'America, almeno per un po'. È un provinciale italiano appena uscito dall'università che si è messo in testa di fare il giornalista negli Stati Uniti, attirato dai romanzi di Bukowski, dai film di De Niro, dalle luci di Broadway. Ma la realtà è diversa dalla fantasia: nessun giornale pubblica i suoi articoli, per sopravvivere distribuisce volantini pubblicitari di un topless bar e non ci sono luci attorno a Hell's Kitchen, la "cucina dell'inferno", dove ha preso in affitto un appartamentino con gli ultimi soldi che gli sono rimasti. Poi John Gambino, "padrino" di una delle famiglie di Cosa Nostra che controllano il crimine organizzato in città, viene arrestato: ed è la sua occasione di mettersi alla prova. Tra loft di artisti squattrinati, fumosi jazz club e discoteche con toilette bisex, vola via un anno pieno di sorprese, che lo lascia davanti a un doppio bivio: sposare Angie, un'italoamericana che gioca a biliardo meglio di un uomo? E una volta fatti i conti con l'America, rimanere o tornare?
Come eravamo, quando avevamo vent'anni? E come siamo, chi siamo, cosa siamo diventati, ora che ne abbiamo molti di più? Un incontro fortuito in una notte piena di stelle e la coincidenza di un anniversario spingono un giornalista che ha lasciato l'Italia da giovane a ritornare sui suoi passi. È un viaggio a ritroso nel passato che va dalle Alpi alla Sicilia, per ritrovare i vecchi compagni degli anni dell'università, per confrontarsi sulle passioni, i sogni, le speranze della giovinezza, per scoprire che cosa ne è rimasto, trent'anni dopo. Come una fotografia che affiora lentamente nella camera oscura, si ricompone così poco per volta l'immagine di un "collettivo studentesco" del '77, l'anno dell'ultima grande ondata di impegno politico giovanile nel nostro paese; e accanto a essa prende corpo anche un'altra immagine, quella dell'Italia del 2007. Quaranta voci, maschili e femminili, provano a raccontare la storia di una generazione: a se stessi, i ventenni di ieri, e ai propri figli, i ventenni di oggi. Come eravamo, e come siamo: un po' ironici e un po' malinconici, sfiorati dalla nostalgia, incapaci di smettere di sognare. Perché i vent'anni, per qualcuno di noi, non passano mai del tutto.
Borgomarina. Fra Rimini e Pesaro. Inverno. Gli alberghi son chiusi. Tira vento. Al Caffè dei marinai si gioca, si beve, si spettegola. È tornato Quinto Baldini. Questa è la vera notizia. Quinto che un tempo ha fatto fortuna in Africa con le attività più diverse: riciclaggio di immondizia, traffico di avorio, distillerie di alcolici, coltivazione di fagiolini, montaggio di frigoriferi. Ha conosciuto lo sfarzo e il potere e ha investito in Italia. Peccato che un fallimento ha trascinato l'altro e ora Quinto Baldini, l'avventuriero, vive nella casa della moglie e della figlia, nella casa che moglie e figlia hanno faticosamente salvato dal tracollo...