Con questo volume inizia la nuova serie del Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia che presenta i risultati della prima edizione di una propria indagine originale, che verrà ripetuta ogni due anni, su un campione di oltre 4.000 interviste statisticamente rappresentativo delle famiglie italiane. Il tema di questo Rapporto è il costo dei figli, affrontato come costo della famiglia, non concepito in termini meramente economici ma in un quadro di scelte culturali, sociali e politiche. Oltre alla distinzione tra costi di mantenimento (bisogni di base: alimenti, vestiario, igiene, istruzione) e costi di accrescimento (o allevamento: beni non indispensabili, oltre che il 'tempo dedicato'), il costo dei figli viene qui valutato a partire dall'idea che questi siano un valore il cui costo varia a seconda che lo si consideri un bene di investimento o di consumo, un bene meritorio o relazionale. Il Rapporto indica quali siano le implicazioni sulle politiche sociali e sul modello di Stato sociale che possiamo e dobbiamo auspicarci. Si tratta di smascherare le ipocrisie di una società che dice di amare i figli, ma è poco disposta a pagarne i costi. Siamo ancora lontani dall'avere una società sussidiaria nei confronti della famiglia con bambini. Il rischio di fondo è molto evidente: se l'Italia non organizza il suo sistema di welfare a misura dei figli andrà incontro a un progressivo impoverimento dato dall'invecchiamento della popolazione e dalla precarizzazione.
Questo testo è nato per esigenze didattiche. Rispetto al volume fondamentale del 1991, esso si limita a presentare il nucleo concettuale e metodologico dell'approccio relazionale in sociologia, che è sorto negli anni 1980 e ha avuto grandi sviluppi teorici e applicativi proprio a partire da quel testo. La teoria relazionale in sociologia parte dalla constatazione che le società contemporanee non riescono più a darsi una rappresentazione convincente di se stesse. Le interpretazioni organiche, dialettiche o funzionali non riescono più a comprendere e spiegare quanto accade. Gran parte delle teorie sociologiche osservano solo una 'società liquida', precaria, frammentata. La teoria relazionale non nega che queste rappresentazioni colgano alcuni aspetti reali, ma intende andare a vedere se, al di là di una socialità che implode, emergano anche nuove 'forme di società'. Per realizzare tale compito, essa deve riformulare le premesse conoscitive e i modelli interpretativi dei processi di morfogenesi relazionale in interazione con le stesse modalità operative di "fare società" oggi. La teoria relazionale mira, in breve, a sostenere una coscienza della società che sia all'altezza dei rischi e delle sfide che aumentano quanto più la complessità artificiale comporta un deficit strutturale di capacità riflessiva e di orientamento.
Il volume espone il senso dell'approccio relazionale nelle scienze sociali. Un approccio che parte dalla constatazione che la società contemporanea è caratterizzata da un progressivo distanziamento fra l'umano e il sociale e che il sociale non è più percepito come il luogo dove abiti l'umano. Di fronte a tale esito storico, la sociologia relazionale interpreta l'emergere delle forme sociali come dinamica della continua differenziazione e reciproca integrazione fra l'umano e il sociale. Il testo mostra perché e come indagare i fenomeni sociali in quanto relazioni sociali emergenti. Una sociologia della vita quotidiana che ripensa i suoi presupposti culturali e le implicazioni latenti, anche etiche, del fare sociologia nell'epoca dopo-moderna.
Il volume presenta i risultati di una indagine nazionale (Cofin 2001) il cui obiettivo generale è stato di indagare le caratteristiche sociologiche del privato sociale in Italia, riferite tanto ai suoi aspetti soggettivi (valori e norme) che a quelli oggettivi (organizzazione). La ricerca riguarda dunque sia le culture sia le pratiche sociali. Il volume offre una mappa del mondo associativo non profit in Italia, confermando l'idea che il privato sociale -"motore" di una pluralità di iniziative che assumono forme organizzative diverse a seconda dei contesti e delle esigenze di scambio con lo Stato e il mercato - sia il nucleo generatore del terzo settore. Il Cd-rom allegato contiene le statistiche della ricerca, le schede di rilevazione e il Code Book