Camminare insieme nella comunione per la missione
di Renato Corti
Si tratta della Lettera pastorale di mons. Renato Corti, vescovo di Novara, per l’anno 2009-2010.
Ricollegandosi al cammino pastorale degli anni precedenti e soprattutto all’esperienza della Visita pastorale, viene affrontato il tema del «camminare insieme»in tutta la sua ampiezza e con attenzione agli aspetti ecclesiologici.
Ripercorrendo gli Atti degli Apostoli, e spulciando anche dalle Lettere di Paolo, passa in rassegna alcuni suoi collaboratori (Barnaba, Sila, Lidia,Timoteo ecc.) per sostare sulla missione, e chiarire così che cosa si intenda quando si parla del volto missionario delle Parrocchie. Ne emerge l’esigenza della comunione, per una testimonianza efficace: ogni parrocchia deve essere una casa e una scuola di comunione, secondo la bella formula-invito di Giovanni Paolo II.
Nell’ultima parte tratta esplicitamente delle Unità pastorali, verso cui si sta muovendo la Diocesi, precisandone caratteristiche e modalità.
Il testo riprende il titolo (e anche qualche contenuto) di una Lettera pastorale del card. Pellegrino del 1971, a cui la tematica di questa Lettera è ispirata.
Mentre la lettera precedente era indirizzata soprattutto ai «fedeli laici adulti», questa è un invito a tutti i membri della Chiesa locale (sacerdoti, diaconi, religiosi, laici, associazioni e movimenti) a camminare insieme nella missione evangelizzatrice e crescere così responsabilmente nella vita ecclesiale.
punti forti
Responsabilità di tutti nella Chiesa locale. Apertura alle nuove forme di collaborazione e condivisione nella vita parrocchiale e diocesana. Dialogo nella collaborazione
autore
Renato Corti, nato a Galbiate (Lecco) nel 1936, ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, è vescovo di Novara dal 1990. È stato vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il quinquennio 2000-2004. Presso Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: Un giovane diventa cristiano. L’esperienza di sant’Agostino, Milano 20043, Splendete come astri nel mondo. I ragazzi, i giovani e la loro crescita cristiana, Milano 2006; Rivestitevi di Cristo. Eucaristia e parola di Dio: la sorgente e l’alimento della maturità cristiana (Milano 2007); Fate quello che egli vi dirà.Vivere da cristiani nel mondo (2008).
In questa sua Lettera pastorale alla Diocesi di Novara per il 2003-2004, mons. Corti prende come punto di partenza l'esperienza di conversione di sant'Agostino. La domanda di fondo è: chi ha aiutato Agostino a diventare cristiano? Secondo mons. Corti, Agostino nel suo cammino di conversione, durato oltre 10 anni, ha incontrato cristiani a cui deve moltissimo: Ambrogio, Monica, Simpliciano, Ponticiano ecc. Tutti testimoni della fede di cui Agostino parla nelle Confessioni. Per questo, rileggere le Confessioni di Agostino può senz'altro aiutare i giovani. In modo particolare la sua vicenda conduce a considerare due aspetti fondamentali per la vita dei giovani: la ricerca della verità e l'esperienza degli affetti. Agostino ha scoperto la verità profonda sul senso della vita umana in Cristo, maestro e salvatore, e ha maturato l'esperienza affettiva compiendo un cammino verso quella libertà con cui Cristo ci ha liberati.