Vi è un cordone ombelicale antico e solidissimo che lega la Terra Santa a Roma. Un legame dalle molteplici sfaccettature che richiamano ambiti tra loro anche lontani: storia, filologia, esegesi, archeologia, devozione. In questo universo assetato di conoscenza, che traccia una separazione precisa tra scienza e fede, si pone un documento dal ruolo assolutamente peculiare: la reliquia. Testimonianza venerata, discussa, demonizzata, essa è in fondo il documento antropologico più emblematico per lo studioso. L'intento principale di questo libro è raccontare la storia e la tradizione che accompagnano tutta una serie di "memorie" attraverso le quali è possibile legare Roma a Gerusalemme. Nel percorso suggerito, ai cui vertici principali stanno Cristo, sant'Elena e gli apostoli Pietro e Paolo, le reliquie hanno il ruolo di fil rouge, ma saranno affiancate da altri materiali sorretti dall'autorità dell'archeologia, dalle fonti e soprattutto dalla volontà di evitare che il rumore di fondo dell'agiografia e della leggenda disturbi il suono della storia.
I Martiri Tebei erano quei soldati appartenenti alla mitica Legione Tebea, composta interamente da cristiani, al tempo dell'imperatore Massimiano. Quando si rifiutarono di reprimere alcuni galli cristiani, la legione venne decimata ad Agaunum, oggi San Maurizio nel Vallese. Forse potrebbero essere solo una leggenda. Comunque, nel corso dei secoli, i Martiri Tebei hanno generato tutta una serie di tradizioni e miti moderni. All'origine del culto la testimonianza di Sant'Eucherio, vescovo di Lione della prima metà del V secolo, che ha assegnato ai Martiri Tebei un'eco che, a fasi alterne, è giunta fino a noi, trovando nella devozione popolare una notevole affermazione. In questo libro l'autore propone un'analisi approfondita del culto dei Martiri Tebei: vengono studiate le fonti di cui lo storico dispone al fine di comprendere in che modo possano aver alimentato la formazione del culto. Sono fondamentali il capitolo sull'evangelizzazione della regione pedemontana e quello sulla figura del santo martire. Altri capitoli analizzano la biografia di alcuni tebei "famosi" e i molteplici aspetti del culto che trova il proprio fertile humus in riti, culti, reliquie e in una fiorita aneddotica in cui agiografia, leggenda ed echi di pratiche pagane convivono in stretta simbiosi.
Un'ampia ed esaustiva panoramica delle credenze religiose dell'umanità, dalle religioni della preistoria alle fedi sincretistiche del nostro tempo.