Il libro raccoglie 56 vite di giovani, santi o beati. L’intento è quello di dimostrare che essere santi si può, a tutte le età, in ogni condizione sociale e di vita, in qualsiasi epoca ci si trovi a vivere, combattendo i luoghi comuni che dicono che il mestiere di santi appartiene a persone cariche di anni; che ci vuole molto tempo per imparare a vivere in maniera eroica le virtù cristiane; o, addirittura, che nessun ragazzo sarebbe così tanto incosciente da scegliere di sacrificare la propria vita per qualcosa che non ha ricompensa immediata.
Questo libro ci accompagna nei cinque continenti, in diverse epoche, in svariati contesti sociali e culturali, raccogliendo le storie di vita vissuta in quattro capitoli, ognuno dei quali ruota attorno a diversi aspetti del percorso verso la santitaÃÄ: 1. radicati in un progetto di vita: i martiri e le vittime dei totalitarismi del XX secolo;
2. annunciatori della luce di cristo: i missionari che si sono spesi a favore degli ultimi, degli emarginati, dei poveri; 3. come templi dello spirito: coloro che hanno scelto di fare del proprio corpo uno spazio nel quale far abitare lo Spirito;
4. saldi nell’abbraccio di dio: i giovani che hanno scelto la vita consacrata.
Oggi scegliere questo amore eÃÄ ancora attuale e le gmg, sono diventate una scuola dove crescere alla luce della chiamata a un amore piuÃÄ grande.
Matteo Liut
Punti forti
Intervento di don NicoloÃÄ Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI.
Intervento di monsignor Domenico Segalini, vescovo di Palestrina e assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica.
Intervista a Giovanni Vernia, alias Jonny Groove, il discotecaro ingenuo e un po’ scemo, amante della musica house, che il comico genovese ha interpretato per la trasmissione Zelig.
L’autore è un giornalista di Avvenire. ●● Ottimo strumento per il dopo Cresima.
Destinatari
Giovani.
Educatori che si occupano di giovani.
Autore
Matteo Liut, frequenta fin da ragazzino l’Azione Cattolica. Scoprendosi appassionato di Teologia, entra in seminario, ma dopo qualche anno abbandona l’idea di farsi sacerdote e intraprende la carriera universitaria alla Cattolica di Milano. Dal 2006 è giornalista professionista di Avvenire, per il quale segue i grandi eventi di pastorale giovanile (GMG) e l’ambito delle comunicazioni sociali.