
Go to the heart of iconic Rome and its world-famous historic sights and museums. Colorful maps, multiple walking tours, and Michelin's star-rating system for attractions make it easy.
Il y a la Rome antique, Renaissance et baroque, papale, contemporaine... Partez à la découverte de ces monuments incontournables de la Ville éternelle. Nos auteurs sur le terrain ont sélectionné : les 10 incontournables de la destination en images, 29 promenades et circuits, et tous les sites classés par étoiles : 280 adresses pour tous les budgets, 22 cartes et plans Michelin avec nos adresses positionnées, nos idées de programmes de 2 à 7 jours.
Due filosofi e due storici delle religioni espongono le loro opinioni su un affascinante edificio 'misterioso', che la Sovrintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma ha negli ultimi anni restituito alla città e al mondo della cultura, salvandolo dal degrado e dall'infestazione micotica che ne disgregava i pregevoli stucchi. Si tratta della Basilica sotterranea di Porta Maggiore, a Roma, rinvenuta per caso durante i lavori della linea ferroviaria Roma - Napoli nel 1917. Da allora molti studiosi si sono cimentati per attribuirle un'appartenenza cultuale e religiosa, e per decifrarne il messaggio nei pregevoli stucchi che la adornano. In questo volumetto il mondo degli stucchi dell'ipogeo viene considerato da prospettive diverse, fornendo al lettore un prospetto 'a rilievo' di un monumento che elude conclusioni definitive.
Visitate palazzi chiusi al pubblico, ammirate opere d'arte straordinarie senza essere circondati da turisti, assistete a un concerto in un magnifico oratorio segreto, fate benedire il cane o l'auto, assistete alla liquefazione del sangue di San Pantaleone, sorprendetevi davanti a una rara meridiana catottrica o stupitevi per un'insolita anamorfosi; scoprite il quadro motorizzato di Rubens e i segreti del Vaticano, ritrovate un capolavoro perduto del Bernini, fermatevi in raccoglimento davanti all'immagine del Sacro Volto di Cristo che, impressa su una medaglia, nel 1968 arrivò sulla Luna, organizzate una cena romantica in un palazzo privato, proteggete la gola dai rigori dell'inverno... Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Roma conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti a uscire dai sentieri battuti. Una guida indispensabile per coloro che pensavano di conoscere bene Roma e desiderano scoprire il volto nascosto della città.
The objective of this book is to draw attention to fifth-century Rome - to those hundred years which even today need to be looked at from different perspectives. It is a key moment, a border between worlds, far too important not to receive further attention. The studies, presented here together, aim to respond to new demands: the art object remains at the centre, but with a new search for its context. This context would be unthinkable without the key concept of co-existence - between popular and elite culture, popes and emperors, pagans and Christians. As well as between liturgy - necessary to the Christian world - and patronage - the intellectual project which stems from a cultural concept. Moreover, co-existence is crucial between the mindset of the Roman elites (the tradition inscribed in the city's DNA), and new demands arising from this rich moment in the history of Rome. The fifth-century, studied in this book, is the moment in which future and past meet, and Antique and Christian coincide. An artistic moment with only one identifying feature: its incredibly rich complexity. With articles by Sible de Blaauw, Olof Brandt, Zuzana Frantová and Dale Kinney
I gatti di Torre Argentina, i gatti della Piramide, i gatti di Tor Pignattara. Un simbolo, quello del felino, ormai entrato a pieno titolo nell'immaginario collettivo: basti pensare a calendari e cartoline che li ritraggono al sole su qualche monumento. Nella Roma antica il gatto era un compagno nella vita terrena e anche in quella oltre la morte. Alcuni reparti dell'esercito romano avevano sugli scudi il simbolo di gatti di colori differenti. Da qui giunsero alla Roma imperiale, dove il gatto domestico conobbe la definitiva affermazione e consacrazione. In un tempio, dove oggi sorge la chiesa di Santo Stefano del Cacco, venne rinvenuta la piccola statua della gatta che ancora oggi si può ammirare su un cornicione di Palazzo Grazioli, in via della Gatta. Arrivò poi il Medioevo, quando i gatti vennero associati alle streghe e con loro bruciati. La loro storia accompagna dunque quella dell'Urbe e non sono pochi i personaggi romani inseparabili dal loro amico a quattro zampe. Storia, aneddoti, fatti meno noti che raccontano il gatto romano e, con lui, anche il volto più scanzonato della nostra città.
I disegni scenografici di scultori fiamminghi e il Barocco romano a cura di Charles Bossu, Wouter Bracke, Alain Jacobs, Sara Lambeau, Chiara Leporati
Un viaggio sorprendente alla scoperta di luoghi, personaggi, devozioni ed usanze che fanno di Roma la città dove l'anima incontra l'infinito.
Come guarire da ogni malanno, come sconfiggere il malocchio, come trovare un buon marito, come scoprire il ladro che vi ha derubato, come far fortuna col lotto… Questi e tantissimi altri “rimedi”, sono il frutto di una lunga ricerca di Giggi Zanazzo tra le tradizioni popolari romane, trascritte dalla viva voce degli anziani. Lo scenario di fondo è la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, quando Roma – ormai capitale d’Italia – già si era inoltrata in una intensa modernizzazione che aveva come contraltare la perdita di antichissime tradizioni popolari. Oggi la ristampa di queste divertenti pagine va oltre il piacere di un tuffo nel folklore romano, ed assume anche il valore di una preziosa guida alla conoscenza della cultura popolare e della più caratteristica prosa in romanesco.
La “Nuova Pianta di Roma” di Giovanni Battista Nolli, realizzata tra il 1736 e il 1748, è considerata una pietra miliare nell’arte e nella scienza della cartografia per l’accuratezza con cui registra il fitto tessuto urbano di Roma al culmine della sua bellezza settecentesca: strade, piazze, spazi pubblici, ville, vigneti, monasteri e antiche rovine. Insomma, quasi otto miglia quadrate di terreno incise squisitamente su dodici lastre di rame e con l’indicizzazione di 1320 siti.
Questa riproposta editoriale la rende particolarmente fruibile grazie alla facile consultabilità di ogni singolo foglio riprodotto in grandi dimensioni. Una pubblicazione, dunque, non solo evocativa, ma anche utile: nel corso degli ultimi 250 anni il centro storico di Roma è cambiato ben poco nei suoi siti essenziali e perciò la pianta di Nolli rimane ancora una delle migliori fonti per comprendere anche la città contemporanea.
Nell'anno in cui gli occhi di tutti sono puntati su San Pietro e i piedi di tanti pellegrini attraversano via della Conciliazione, nel volume si raccontano, come un viaggio a ritroso nel tempo, i luoghi demoliti per l'apertura di via della Conciliazione seguendone le profonde trasformazioni dall'antichità fino al Giubileo del 1950, quando ne venne completato l'arredo urbano. È la Spina il filo conduttore di questo racconto, nel doppio significato di toponimo - derivante dalla forma allungata dell'isolato, oggi scomparso, compreso tra lo spiazzo di fronte a Castel Sant'Angelo e quello antistante alla basilica - e di 'corpo estraneo' che, con le demolizioni, di fatto è stato estratto dal tessuto connettivo della città.
Sono passati 100 anni da quando Ottorino Respighi ha composto "Le fontane di Roma", primo dei tre poemi sinfonici che compongono la Trilogia Romana, scritto appunto nel 1916. "Le fontane di Roma" traduce in musica le bellezze di linee e forme delle monumentali creazioni romane, ma anche di alcune 'luci' della città. "La fontana di Valle Giulia" è musicata all'alba in un paesaggio pastorale, seguono "La fontana del Tritone al mattino", "La fontana di Trevi al meriggio" e "La fontana di Villa Medici al tramonto". Alla scoperta dei luoghi della sinfonia, una passeggiata nelle ore del giorno e nelle suggestioni cittadine.