
Gesù grida, si indigna, ha la forza fisica per far uscire pecore e buoi dal tempio, ribaltare tavoli pieni di monete.
Gesù dice cose durissime a costo di portare su di sé il peso della solitudine e dell’incomprensione. Gesù accusa i farisei
di essere vipere, ipocriti. Gesù sceglie e rimprovera.
Gesù prega, perdona, accoglie. Gesù non
risponde a tutte le domande e non ha paura di deludere. Gesù sta anche in silenzio e quando parla dice cose non immediatamente
comprensibili. Gesù Cristo non cambia rispetto a quello del Vangelo. Rispetto a quello che dovrebbe essere per risultare gradevole a ogni palato moderno,
inesorabilmente diverso.
Il libro introduce alla spiritualità del morire e del lutto lungo tre principali vie: - le vie della spiritualità religiosa che si basano sulla convinzione di poter svelare il mistero della verità, cioè di poter accedere al principio e alla fine del tutto; - le vie della spiritualità culturale che si basano sulla necessità di trovare strategie per non deprimersi di fronte all’impossibilità di dare risposte di verità universale alle domande ultime; - le vie della spiritualità umana che si basano sulla impossibilità di svelare il mistero e raggiungere la verità universale sul tutto e, contemporaneamente, sulla impossibilità di rinunciare al desiderio di svelare questo mistero. Con l’intento di rispondere alla seguente domanda: è possibile tradurre ciascuna di queste vie in concreta assistenza ai morenti e alle famiglie in lutto?
Autore
Francesco CAMPIONE insegna Psicologia Clinica all’Università di Bologna. Ha fondato e dirige la Rivista Italiana di Tanatologia (ZETA). È presidente della I.A.T.S (International Association of Thanatology and Suicidology). È presidente dell’Associazione Culturale RIVIVERE che gestisce il Progetto Rivivere, una rete nazionale di assistenza psicosociale gratuita per le persone e le famiglie in lutto (già attiva a Bologna e che si sta diffondendo gradualmente in tutto il paese).
Sulla base della propria esperienza e di quella di altre donne che hanno perso il proprio marito, l'autrice racconta come sono state capaci di trasformare il dolore che vivevano in un'opportunità di amore più grande. Prefazione di Guidalberto Bormolini e Anne Rasch.
Antonio Riboldi (1923-2017) è stato un testimone di Dio e della chiesa in uscita prima di papa Francesco. Dal profondo nord al profondo sud del nostro paese ha portato con sé una fede sconfinata nel Signore e un forte impegno civile. Ecco, dalle sue parole, la storia di un uomo che non voleva essere un semplice distributore di sacramenti e che armato della Parola lottò contro il terremoto del Belice e soprattutto contro il malaffare e le mafie nella diocesi di Acerra a cui fu chiamato. E sul suo cammino, troviamo dei testimoni della nostra storia: da Paolo VI ad Aldo Moro, da Rocco Chinnici a don Peppino Diana. Questo volume raccoglie alcuni testi significativi che permettono di ricostruire il percorso biografico e di pensiero di Antonio Riboldi.
Che fare quando il lavoro diventa un peso e il “vivere” viene rinviato sempre più nel fine-settimana? Che fare quando non si riconosce più il senso della propria attività oppure quando la collaborazione con i colleghi diventa logorante? Anselm Grün medita su alcuni racconti biblici e su brani della Regola di san Benedetto che ci aiutano ad avere uno sguardo diverso sul nostro lavoro. Nella loro sapienza, questi testi antichi ci invitano a considerare il posto di lavoro come un luogo in cui la vita accade, e come l’occasione che ci viene data per crescere umanamente e spiritualmente.
Un libro per rintracciare la felicità nel viaggio della propria vita, avendo Dio come simpatico compagno di cammino. Scritto da due uomini che conoscono la felicità, ne sentono la mancanza, ne godono. Anselm Grün e Clemens Bittlinger sviluppano una spiritualità della strada. Testo suddiviso in 19 brevi capitoli. Gli autori illustrano le diverse “vie” interiori che possono condurre l’uomo a realizzare il suo desiderio di felicità attraverso quelli che vengono chiamati “indicatori stradali”: la crisi, la tranquillità, la pausa, il perdono, la creatività, il ritorno, la semplicità, l’amore, i libri… Ogni capitolo inizia con un brano della Sacra Scrittura. Attraverso un’attenta narrazione commentata di questi testi, i due autori individuano le caratteristiche di quei personaggi che meglio esprimono un profilo essenziale della vita felice e lo consegnano al lettore. Un percorso di spiritualità dal sapore biblico.
Destinatari
Sia giovani che adulti.
Autore
Anselm GRÜN, monaco benedettino ed esperto consigliere spirituale, è tra gli autori cristiani più conosciuti e amati del nostro tempo. Molte delle sue opere, bestseller internazionali, sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Messaggero Padova. Clemens BITTLINGER, pastore evangelico e cantautore, utilizza la musica, l’arte e la cultura come strumenti di evangelizzazione, è autore di inni sacri e di libri di successo.
Camminare è un modo per dire vivere. Ecco un kit teologico per lo zaino di ogni camminatore che vuole esplorare il camminare lasciandosi provocare dal Dio che cammina lui stesso con l'umanità, con i piedi e i passi di Gesù di Nazaret, uomo che cammina. Il kit comprende una cassetta degli attrezzi formata da due grandi sezioni: alcune riflessioni bibliche in riferimento a come la Bibbia parla del camminare e alcune riflessioni teologiche e antropologiche che esplorano gli elementi in gioco di ogni camminare: le parti del corpo, i significati socio-culturali e le connotazioni cristiane, buddhiste e islamiche di questa esperienza umana.
Un riflesso della luce narra di un incontro, di quelli che segnano una vita. Lungo un itinerario che tocca varie esperienze di dedizione alla predicazione mistica ma anche fortemente quotidiana del Vangelo, si sviluppa il colloquio unico, intimo e irripetibile di una giovane donna con Gesù. Nel silenzio del proprio io questo colloquio va avanti per anni, non segue una mappa se non quella dei centri di lavoro e ascolto creati tra Milano, Bergamo e la provincia di Vicenza con la formazione a Roana, di quella Comunità san Giovanni Battista che rappresenta oggi il cuore di tutta la storia. Quella di Nirvana Mauri non è una esistenza di sogno, è puntigliosamente messa nero su bianco in alcuni grandi taccuini da cui è stato ricavato questo libro. Riflesso della luce è la cronaca di un dialogo prodigioso. Presentazione di Mons. Tiziano Vanzetto.
Si può essere felici? Quando posso essere contento della mia vita? Di cosa ho effettivamente bisogno per essere felice, e di cosa no? Che cosa mi impedisce di trovare un’intesa con la realtà, così com’è? Anselm Grün ci conduce alla scoperta del nostro stare bene nel quotidiano. E sul fatto che a volte è già sufficiente vedere le cose da un’altra prospettiva per essere contenti. Ma il modo in cui si reagisce a ciò che ci è dato come punto di partenza, dipende dalla maniera in cui ci si pone interiormente rispetto alla realtà. L’atteggiamento della gratitudine è di estrema importanza: chi è riconoscente per l’oggi, sa trovare la gioia anche nelle piccole cose, per quanto faticose siano.
Seguendo un percorso che si snoda tra le pagine dall'Antico e del Nuovo Testamento, l'autore prende come criterio di lettura della vita e della storia umana il mangiare.
In questo volume, con la consueta maestria nell'unire i dati della tradizione cristiana con le intuizioni della psicologia umanistica, Anselm Grün conduce il lettore dapprima ad ascoltare il grande messaggio biblico di Dio sempre pronto ad accogliere e perdonare (cap. I). Nel II capitolo affronta invece il tema del saper perdonare a se stessi come condizione previa per poter perdonare agli altri. Nel III capitolo vengono applicati questi princìpi ad alcune situazioni concrete, come il perdono nell'ambito della famiglia e del matrimonio, la riconciliazione nelle comunità religiose, nelle parrocchie e nella società civile, con alcuni accenni al perdono fra i popoli. Un capitolo è dedicato al sacramento della penitenza e alla confessione, che mirano a favorire la conversione e il cambiamento delle persone in "creature nuove".
Narrazione della vita di Gesù con gli occhi di Maria.