
Il romanzo, ambientato nella società ionica a partire dall’inizio degli anni sessanta, affronta l’impatto con la grande industria, nel momento in cui si insedia il IV Centro Siderurgico alle porte della città di Taranto.
Sono anni di grandi prospettive per l’intero territorio che va oltre i confini della sola provincia. Cambia l’assetto territoriale, il paesaggio, la società; una mentalità nuova si afferma progressivamente. Si pensa che stia per verificarsi una svolta decisiva, dal punto di vista economico, in particolare per la famiglia. L’Autore ripercorre le fasi più significative delle trasformazioni di quel periodo, inserendo una storia fantasiosa, ma verosimile, che ha come protagonista un personaggio che vive il passaggio dalla civiltà rurale alla civiltà industriale, con le luci e le ombre, in modo strettamente personale. Egli, infatti, non assiste semplicemente al trapasso della società da un modo di essere ad un altro, ma diventa lui stesso il soggetto delle trasformazioni a livello psicologico, culturale, sociale.
L’argomento trinitario della nuova spiritualità laicale è strettamente unito all’argo¬mento planetario della nuova socialità laicale poiché lo Spirito del Risorto agisce, nella vita della Chiesa e del mondo, dove vuole e quando vuole. La “novità”, pertanto, che è l’amore pasquale, entra nell’esistenza cristiana dei fedeli laici in un modo mai ripetitivo. Divinità dello Spirito del Risorto e secolarità dei fedeli laici si interpenetrano a vicenda fino al punto da determinare, nella storia del quotidiano, l’animazione cristiana delle realtà terrene: realtà che postulano l’autonomia “relativa” delle cose temporali (= laicità) e il loro riferimento ultimo al Logos creatore e redentore.
I cinque studi che qui si propongono sono la risultante – rielaborata e critica – di alcune relazioni che sono state illustrate prima e dopo lo svolgimento del Terzo Convegno Ecclesiale delle Chiese di Puglia, svoltosi a San Giovanni Rotondo (FG) dal 26 al 30 aprile 2011, sul tema “I laici nella Chiesa e nella società pugliese, oggi”.
Frammenti di vita. Se tolgo alla fede il mio stato d'animo la fede diventa grafia o verbosità; se lascio esistere insieme fede e vissuto di coscienza la mia fede è autentica testimonianza". "
In questa antologia Alessandro Pronzato propone una galleria di autori diversi tra loro per qualità di scrittura, concezione della vita, notorietà e popolarità, esperienze esistenziali. Ognuno di loro offre un fascio di spighe di riflessioni. Da questo fascio, ogni lettore può estrarre la sua spiga con i vari chicchi di saggezza, e nutrire la sua anima.
Questa raccolta di poesie presenta l'esperienza spirituale e religiosa dell'autore in preghiere poetiche ed in poesie oranti. Sono state composte in momenti diversi, scritte inizialmente di getto e solo in seguito riviste dal punto di vista letterario conservando integralmente sentimenti e contenuti. Sorprendono per la contenutezza delle emozioni pur profonde e la semplice quotidianità di poche immagini, che pure comunicano.
In questi scritti l'autore propone un percorso cristologico, liturgico e antropologico, camminando verso l'unità interiore. Nel Messale Romano noi preghiamo: "Mistero della fede" e "Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua Risurrezione, nell'attesa della tua venuta". Il mistero pasquale vissuto nella liturgia svela la nostra vita. Sì, il senso stesso del nostro vivere è un mistero da scoprire, c'è una risurrezione dentro di noi che scalpita per manifestarsi! Allora la nostra vita assimila la Pasqua come esperienza di rinnovamento progressivo e liberante. E il vivere diviene, sempre più spesso, poesia di libertà.
Possiamo dire che, per molti, la Bibbia è un libro chiuso, non è stato mai aperto. La Parola di Dio non è l'alimento quotidiano di tanti "devoti". Di chi la colpa? Alle volte manca qualcuno che aiuti, che sostenga, incoraggi, spieghi, soprattutto che di il gusto della Parola. È quanto si propone Don Sandro con le brevi riflessioni su pagine sparse della Bibbia per continuare a far vivere la Parola nei suoi lettori in maniera sempre rinnovata e anche originalmente incarnata.
Le testimonianze di cui si compone questa raccolta conducono, senza che ce ne accorgiamo, a riflettere su ogni piccolo accadimento quotidiano, su ogni esperienza, su ogni circostanza. Ci insegnano che ogni momento della nostra giornata è un'occasione unica e irripetibile, per costruire una filosofia di vita positiva, incline ad apprezzare il bello, il buono, il giusto, e a guardare con la fiducia del cambiamento tutto ciò che bello, buono e giusto non è. Ogni pagina di questo scritto, a ben guardare, è un esercizio, l'allenamento a guardarsi intorno con curiosità per non perdere l'abitudine all'osservazione, per scoprire ogni volta qualcosa di nuovo e accorgersi che nulla è scontato, neanche il nostro essere impigrito dal torpore mentale. È soprattutto l'esortazione a non scoraggiarsi mai, nella consapevolezza che quello che conta non è la perfezione, ma l'aspirazione ad essa, in un atto di fiducia. Per dirla con una frase citata dall'autore: "Lasciati amare dal Signore, e sarai felice".
"Attraversare quella porta" è l'ultimo libro della Collana "In Ascolto" delle Edizioni VivereIn scritto da Nicola Giordano e ispirato all'insegnamento di Papa Francesco al quale il volume è dedicato. L'autore si è ispirato al pensiero e alla dottrina del Papa, il vero maestro della Misericordia, come cammino del nuovo anno. Il volume più che una meditazione quotidiana sulla Quaresima è una costante e illuminata meditazione sull'intero anno dedicato al cammino della Misericordia. Motivo ispiratore è sempre la Sacra Scrittura. Non si può prescindere dallo studio e dalla contemplazione della Parola. Il volume intitolato "Attraversare quella porta" espone anche la immagine di una conchiglia che vuole richiamare la dimensione eucaristica come motivo di singolare meditazione e amore.
L’Autore propone queste venti riflessioni, come “Dimensioni eucaristiche”, non solo come particolari momenti di vita cristiana, ma anche come suggerimenti di vita, intessuti di “preghiera, meditazione, contemplazione”, affinché nei cuori e nelle menti di tutti possano crescere la fede, la speranza, la carità e “ogni letizia interna che chiama e attrae alle cose celesti e alla salvezza”, come dice papa Francesco (Esercizi Spirituali 316).
Molti e da sempre desiderano giungere alla intimità con Gesù, vero ed unico Maestro di “via, verità e vita”. Alla folla che lo seguiva e a coloro che gli chiedevano di diventare suoi discepoli rispose: “Venite a me voi tutti che siete stanchi ed affaticati ed Io vi ristorerò”.
Questo libricino è costruito con brevi testi evangelici e del N.T., ampliati con riflessioni e preghiere e indirizzati a quanti avranno voglia di rivivere gli episodi evangelici con amore semplice e concreto. Vengono, inoltre, proposti alcuni brani come inviti “ad personam” per partecipare al convito di nozze, come commensali, affamati, sinceramente innamorati, ardenti e infiammati del suo stesso amore, umilmente gioiosi, pronti sempre a vivere lunghi silenzi di amore, docili ed ine-briati dal vino nuovo, il suo Sangue, nella speranza che Egli voglia accettare l’invito a partecipare alla nostra mensa.
Il presente lavoro nasce “sul campo”, come esperienza di Lectio divina nella comunità di San Lazzaro, in Lecce, che da anni vive l’incontro settimanale con la Parola. Una lettura sapienziale per aiutare le sorelle e i fratelli ad accostarsi alla Parola con il desiderio di mangiare di questo pane e di bere questa acqua che zampilla per la vita eterna; di essere illuminati nel cammino di fede e di testimonianza di vita in questo nostro tempo bisognoso di luce e di formare comunità dove la Parola non sia ornamento, ma vita. È una esperienza di ascolto, di confronto comunitario, di preghiera, di contemplazione del dono grande della Parola che è luce sul nostro cammino, seme che il Signore vuole seminare nei nostri cuori. Il Signore vuole continuare a realizzare, attraverso l’oscura e luminosa via dell’ascolto orante della sua Parola, capolavori della sua misericordia, quasi sua trasparenza in questa nostra storia, nelle famiglie, nelle comunità cristiane e laddove Lui chiama ad essere chicchi di grano per diventare pane “divino” per sfamare chi ha fame di Dio e dell’uomo.
Le riflessioni offerte non hanno pretesa alcuna se non il porsi, come umile offerta a coloro che cercano Dio e desiderano mettersi davanti alla sua Parola, per gustarla, contemplarla, sentendosi abitati e per annunciare quanto ha fatto il Signore.
Tutto il testo è una lettura affascinante, ma che non si può fare di corsa. Sono pagine dense, in cui, ad ogni passo, senti il bisogno di ritornare a masticare quelle frasi per risentirne il sapore e non perderne l'efficacia. Sono meditazioni dettate dall'autore a un ristretto uditorio, non di claustrali, come si potrebbe credere a prima vista, ma di giovani che vivono nel mondo di oggi. Questo dimostra che anche «nel tumulto delle inquietudini e delle agitazioni odierne, come diceva Paolo VI ai partecipanti alla VI assemblea della CEI, si possono individuare tanti fermenti generosi e nobili aspirazioni che sono promesse e fattori di un felice rinnovamento». Con la presente pubblicazione l'autore presenta, ad una più vasta cerchia di anime assetate di verità e di bene, il magnifico programma già ambito dall'apostolo Paolo: «Rinnovare tutto in Cristo, attirando ancora l'attenzione del mondo di oggi alle immense ricchezze che noi possediamo in Lui». Prefazione di Domenico Turco. Introduzione di Leonardo Sapienza.