
Questi scritti, riuniti qui in un unico volume, costituiscono una lunga riflessione sul Cuore di Cristo, che ha occupato la mente e l'affetto dell'Autore lungo la sua vita; nascono dal suo desiderio di offrire una rinnovata riflessione su questa spiritualità, così feconda e connaturata al Vangelo stesso, per poterla riproporre nella sua freschezza alla pietà dei fedeli. Si tratta di scritti vari: alcuni più di ampio respiro, volti a svilupparne la dimensione più precisamente teologica, altri più semplici, tracce di preghiera per i primi venerdì del mese o per l'Ora santa; altri ancora volti a ripresentare la storia di questo centro e culmine della nostra fede, testimoniata dai santi e corroborata dal magistero.
Maldicenze, pettegolezzi e giudizi superficiali: quanto è condizionata la nostra vita dai peccati di lingua? Questo è un testo di psicologia spirituale semplice e diretto, a tratti provocatorio. Questo lavoro di Padre Francesco Maria Marino è rivolto a tutti coloro che intendono liberarsi dalla mormorazione e da tutti quegli atteggiamenti negativi che essa porta con sé: critiche, giudizi, pettegolezzi, maldicenze, condanne, fobie. Quella contro i peccati di lingua è una battaglia contro sé stessi necessaria per ritrovare il proprio equilibrio e la pace interiore grazie alla quale poter amare con gioia e lasciarsi amare senza riserve.
Come si sente una donna (e una coppia) al cospetto del dramma della morte prenatale? Come si può vivere ed affrontare il mistero di un tale dolore? Questa testimonianza posa lo sguardo su chiunque abbia attraversato, o stia attraversando, la terribile prova del lutto prenatale, per portare comprensione, empatia, speranza. Fabrizia Perrachon, raccontando in prima persona la sua esperienza diretta, propone anche delle vie affinché venga costruita una cultura prenatale, soprattutto nei contesti cristiani, per dare un segnale forte di speranza, per non lasciare sole le persone, per affermare al mondo che la vita ha un valore ineluttabile sin dal principio.
Un libretto prezioso sulla misericordia, che dall'excursus biblico si staglia verso autori antichi e moderni, per una serie di meditazioni tanto semplici da leggere e comprendere quanto dirette e accurate. Una lectio che sembra divenire, a tratti, un flusso di coscienza e una preghiera estemporanea che chiede perdono e comunione, abbraccia le miserie del mondo e implora la pietà di Dio.
Un itinerario guidato nella propria interiorità. Una preghiera profonda per entrare in contatto co sé stessi. Accompagnati dall'autrice, tenteremo di comunicare con l'anima: ecco l'azzardo espresso in questi pensieri. Un viaggio intimo, soffiato, indispensabile, dalla sofferenza alla rinascita. In ciascuno di noi ci sono potenzialità inespresse o soffocate da paure, ferite o convinzioni radicate, che attendono di essere prese per mano e portate in superficie, per essere illuminate dalla Luce e redente. Un libello di spiritualità per imparare a comunicare con la propria anima, e riuscire così a... comunicare l'anima.
Le domande e gli aneliti di un giovane che si affaccia sul misterioso e affascinante viaggio dell'esistenza. Una peregrinazione possibile se si volge lo sguardo verso il cielo, prima che verso sé stessi. La preziosità della vita viene riconosciuta nella sua inevitabile scadenza e nella sua imperdibile opportunità di conoscersi e di riconoscersi come parte di qualcosa di più grande. L'uomo senza una vita interiore non può entrare nella spiritualità di una relazione con l'infinito. Tuttavia, proprio il fatto di non riuscire a cogliere l'ineffabile crea un titubanza che ci fa tendere e che ci avvicina a Lui.
Stacce... ma che parola è? Il romanesco "Stacce" viene usato per incoraggiare in modo ironico qualcuno ad accogliere la vita così com'è. Questo manualetto di auto-aiuto, scritto da una coach professionista, è un invito a stare nella vita in modo positivo per affrontare col piede giusto le circostanze sfidanti, le situazioni che non possiamo cambiare. "Stacce" non è "rassegnarsi" ma è la possibilità che diamo a noi stessi di entrare pienamente in ciò che siamo chiamati a vivere, per coglierne le opportunità e farne qualcosa di bello, utile, nostro. Ecco un piccolo manuale per imparare a stare nella realtà anche quando i venti sono contrari e a sdrammatizzare per cogliere il buono da ogni cosa.
Il sottotitolo "Dal mare di Tiberiade... verso il futuro" è cifra del libro, ritorno contemplativo al Rabbunì (Maestro amato) di Galilea affinché la luce trasfigurante del Risorto illumini la bellezza e la povertà dell'umanità. Gesù è lo specchio nel quale rileggiamo tutta la nostra vita. La teologia biblica racconta i tracciati della psicologia sacerdotale, gli iter vocazionali e formativi. Il titolo "Chiesa rinasci, Chiesa risorgi" contiene la tensione e la gioia dei discepoli di realizzare qui e ora il sogno di Gesù "che tutti siano uno" e nasconde la nostalgia di ogni uomo che, nato dal Paradiso, vuole tornare alla felicità del Paradiso. Maria sia compagna di viaggio per tutti!
Non è mai bello ricevere una raccomandata, a meno che non si tratti di questo. Qui sono raccolte 20 "raccomandate spirituali" con... risposta pagata. Significa che chi le riceve può rispondere liberamente senza doversi accollare nessun onere. Dopo essere state ispirate dalla lettura e dall'approfondimento del Vangelo, passano nel cuore delle persone, dove risiede la scintilla divina, e qui possono generare un'ispirazione ed il desiderio di rivolgersi a Dio con fede rinnovata. Insomma, le raccomandate spirituali provengono da Gesù e a lui ritornano.
Il testo è una raccolta di pensieri, riflessioni e preghiere, per lo più redatte in forma poetica, scritte durante un decennio di presbiterato e di attività pastorale, ispirate in modo particolare alle sorgenti della Sacra Scrittura, della teologia, dei grandi mistici ma anche dalla realtà ad intra ad extra che porta l'impronta del Creatore e i semi del Verbo di Dio fatto carne. Riflessioni che Si alternano dalla vita quotidiana, alla bellezza attraente del creato e delle sue creature, alla contemplazione del Mistero di Cristo, della Vergine Maria e della Chiesa. Non usando volutamente un linguaggio teologico complesso ma proveniente da un cuore in cerca di verità, senso, bontà, che si lascia guidare dallo Spirito di Dio: il Divino Poeta.
Parole semplici per cuori semplici.
Sognare vuol dire aprire gli occhi, scegliere, organizzare, costruire, creare legami e far conoscere. Don Terenzio ci invita a credere che il deserto possa diventare un giardino e ci sprona a trasformare i sogni in azioni concrete, perché la compassione non resti un semplice sentimento ma si traduca in servizio e speranza. Un cammino fatto di responsabilità e di gioia, capace di attraversare la sofferenza per trasformarla in opportunità. La sfida è non sciupare la goccia che può diventare oceano, perché anche nel deserto può sbocciare la vita.
In vista dell'anno santo, il p. De Bertolis ci invita a riscoprire la pia pratica dell'ora santa del giovedì notte, per vivere con rinnovato slancio l'invito alla compassione e alla riparazione, proprio della spiritualità del Cuore di Cristo, per imparare la misericordia e la compassione gli uni verso gli altri, in un mondo divenuto "senza cuore" (Papa Francesco, Dilexit nos). Inoltre ci propone di sviluppare questa devozione onorando la discesa agli inferi del Signore, il suo estremo abbassamento con il quale ha cercato l'uomo perduto, vegliando e pregando dal venerdì al sabato, facendo così memoria della sua deposizione nel sepolcro. Così facendo, impareremo a costruire varchi di luce in un mondo che pare per molti aspetti assai oscuro.