
L'autore esamina minuziosamente la vita sociale come tessuto di relazioni elementari: "routines" quotidiane, incontri casuali, interazioni episodiche, frammenti di conversazione. Per farlo si serve abilmente di una metafora antica della società: la rappresentazione drammaturgica. La messa in scena è opera di gruppi che collaborano come vere e proprie "equipes" teatrali all'interno di uno spazio scenico diviso tra "ribalta" e "retroscena". La posta in gioco è il successo nella presentazione di se stessi.
Il volume si apre con l'entrata in guerra della Francia nel 1914 e si chiude con l'avvio della presidenza Chirac; gli autori, per attraversare un secolo che annovera due guerre mondiali, quattro regimi politici successivi, la decolonizzazione, individuano come linea guida la storia politica, ma con un'attenzione marcata anche alle trasformazioni socio-economiche del paese particolarmente dell'epoca seguente la seconda guerra mondiale, periodo a cui è dedicata oltre la metà del libro.
Devianza e criminalità costituiscono l'aspetto speculare dell'integrazione sociale, il rovescio della medaglia per chi si interroga su ciò che "tiene insieme" la società. Questo volume offre un'esemplare rassegna degli approcci scientifici elaborati per spiegare le diverse forme di comportamenti devianti e criminali. Le prospettive presentate sono prevalentemente di tipo sociologico, ma non sono trascurate quelle psicologiche e quelle biologiche. Di ciascuna teoria sono illustrati gli sviluppi nel tempo, le ricerche che l'hanno corroborata o meno, le possibili implicazioni politiche. Accanto alle prospettive consolidate (scuola positivista e scuola di Chicago, teoria dell'anomia e teoria dell'etichettamento), sono proposte anche quelle più innovative, ad esempio le analisi criminologiche basate sulla teoria della scelta razionale (che ragiona in termini di costi e benefici) e sulle teorie di genere.
Indice:Prefazione. - I. Introduzione. - II. La scuola classica. - III. La scuola positiva. - IV. La Scuola di Chicago. - V. Teoria dell'associazione differenziale. - VI. Teoria dell'anomia. - VII. Teorie della subcultura. - VIII. Teoria dell'etichettamento. - IX. Teoria del conflitto. - X. Teoria del controllo sociale. - XI. Teoria dell'apprendimento sociale. - XII. Teorie razionali. - XIII. Teorie di genere. - XIV. Il futuro delle teorie criminologiche. - Riferimenti bibliografici. - Indice dei nomi.
Frank P. Williams III insegna nella California State University a San Bernardino. Marilyn D. McShane insegna nella Northern Arizona University.
In questo manuale introduttivo Pearce, Turner e Bateman affrontano il rapporto economia-ambiente nei suoi molteplici aspetti. Gli autori analizzano le cause del degrado ambientale e le politiche di controllo, con particolare attenzione alla formulazione delle scelte collettive, alla valutazione dei beni ambientali, alle diverse metodologie di regolamentazione, alla gestione sostenibile delle risorse naturali. In questa nuova edizione il lettore troverà, accanto a una più estesa informazione sui problemi ambientali emersi negli ultimi anni, una rassegna aggiornata dei nuovi metodi dl controllo, di valutazione e di regolamentazione.
Per quali ragioni le società umane hanno bisogno del diritto? Quali sono i beni e i valori che danno senso ai vincoli e ai limiti posti alla libertà umana dalle regole giuridiche? Quali sono le istituzioni politiche e giuridiche fondamentali che sostengono queste regole? E le principali pratiche giuridiche che consentono di perseguire e realizzare gli obiettivi del diritto? Non limitandosi ad esporre le diverse teorie filosofico-giuridiche succedutesi nel tempo, questo volume presenta i temi principali della filosofia del diritto, mostrando come essi emergano dalla vita sociale e dalla concreta pratica giuridica.
Gli esseri umani si sono sempre interessati al funzionamento del loro pensiero. Fino a pochi decenni fa, gli psicologi si limitavano a comparare il pensiero delle persone comuni ai sistemi normativi delle discipline formali, come la logica o la teoria della probabilità. Questo volume testimonia il forte sviluppo autonomo che la psicologia del pensiero ha conosciuto negli ultimi anni. Sono presentati i settori più recenti di indagine, come la decisione, l'"expertise", cioè l'acquisizione di capacità di pensiero in domini specifici, e l'ergonomia cognitiva, cioè lo studio del pensiero nell'interazione con gli artefatti che ci circondano.
Nata a Istanbul, attualmente docente di Scienza politica all'Università di Yale, Seyla Benhabib contesta l'uso che - per negare l'uguaglianza, o per tutelare le diversità - si è fatto del concetto di cultura come un insieme chiuso e immutabile. Al contrario, propone di concepire le identità culturali come negoziazione dinamica non solo nella sfera pubblica ma anche in quella privata. Per disinnescare lo scontro di civiltà, senza cadere nelle retoriche del multiculturalismo.
Strumento fondamentale per lo psicologo, spesso i test psicologici sono utilizzati in modo inadeguato dal punto di vista sia teorico sia tecnico-pratico. Se la scelta del test adatto all'ambito di intervento è il primo passo per ottenere un risultato professionalmente valido, la sua corretta applicazione pratica è cruciale al fine di non inficiarne la validità e l'attendibilità dei risultati. Le esercitazioni pratiche proposte in questo volume introducono il lettore all'uso efficace dei test in psicologia: a partire da una serie di esercizi tratti dalla vita reale e di casi di studio vengono così chiarite le modalità di somministrazione, l'attribuzione dei punteggi, l'interpretazione dei risultati.
Il profilo intende presentare l'italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica, dalla fonetica e fonologia alla morfologia flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico. Sono affrontati, fra l'altro, diversi aspetti di carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà regionali e sulla lingua dei semicolti. La nuova edizione è integrata da una ricca serie di esercizi.
Indice: Premessa. - I. La lingua italiana oggi. - II. Onomastica. - III. Lessico. - IV. Fonetica e fonologia. - V. Morfologia flessiva. - VI. Morfologia lessicale. - VII. Sintassi. - VIII. Le varietà parlate. - IX. Le varietà scritte. - X. Le varietà trasmesse. - Conclusioni. - Quadri. - Bibliografia. - Chiave degli esercizi. - Indice analitico.
Paolo D'Achille è professore ordinario di Linguistica italiana nell'Università di Roma Tre. Ha pubblicato fra l'altro "L'italiano dei semicolti" nella "Storia della lingua italiana" a cura di L. Serianni e P. Trifone (Einaudi, 1994) e "Breve grammatica storica dell'italiano" (Carocci, II ed. 2004). Ha inoltre curato "Generi, architetture e forme testuali" (Cesati, 2004).
Nell'era delle comunicazioni globali, il fenomeno della circolazione dei modelli giuridici sembra abbia in parte superato la dinamica esportazione/importazione per intraprendere nuovi percorsi di "dialogo" tra sistemi giuridici. Tale dialogo si avvale di tecniche e strumenti, di luoghi e di linguaggi appropriati. Il risultato cui si assiste sempre più frequentemente è l'ibridazione dei modelli giuridici, cioè la capacità dei sistemi di recepire e fare propri elementi di altri sistemi in conseguenza di un dialogo avviato e condotto sulla base di un "linguaggio" comune, o apparentemente tale, e di "luoghi" di compartecipazione alla governance sovranazionale o transnazionale. Tra i protagonisti di questo fenomeno, la Cina appare come uno dei casi di studio più complessi e al tempo stesso più significativi nello scenario degli ordinamenti costituzionali. Il dialogo tra il sistema giuridico cinese e i sistemi giuridici di matrice occidentale si è andato evolvendo soprattutto a partire dall'era di Deng Xiaoping, che sostenne e affermò il socialismo del libero mercato nel quadro della costituzione economica cinese. Ciò che si offre agli occhi degli osservatori è che vent'anni di riforme economiche e legislative hanno dato alla Cina un sistema che appare ispirato a modelli diffusi nei paesi occidentali.
Come si sviluppano la femminilità e la maschilità? Come si definiscono i confini tra maschile e femminile? Quali sono e come funzionano i modelli di genere nella società contemporanea? Le identità di genere sono stabili? Come cambiano i ruoli di genere nell'era della globalizzazione? Sgomberato il campo dai molti pregiudizi, miti, silenzi, nonché dalle falsità vere e proprie che infestano questo terreno, il volume offre un'informazione accurata e una riflessione aperta sulle tematiche della sessualità e del genere, in particolare là dove intersecano problemi di identità, pari opportunità, giustizia sociale.

