
Come si sa, il fine prioritario della filologia è di riportare il testo alla forma più vicina alla volontà dell'autore. A un manuale di filologia italiana si chiede anzitutto di insegnare i metodi e le tecniche di base di quest'arte in relazione alle opere della nostra letteratura, ma anche di raccontare le vicende che hanno contraddistinto il loro farsi, i modi della produzione degli oggetti materiali (manoscritti e stampe) che le hanno trasmesse. La lettura di un testo letterario richiede sempre attenzione, pazienza, capacità di osservazione. La grande letteratura non si consuma in fretta: è un gioco continuo di scoperte, di conoscenze. Ma per riuscire in questo sono necessarie competenze tecniche, senso della storia, consapevolezza che lo studio della letteratura fa i conti per prima cosa con la testualità, poi con le teorie e le ideologie.
Il libro, suddiviso in tre parti - le forme della globalizzazione, l'Europa della globalizzazione, le grandi questioni della globalizzazione -, affronta i molteplici aspetti della nuova società globale e le trasformazioni che interessano le diverse dimensioni della politica. Questo manuale vuole essere un tentativo di lettura sociologica dei grandi temi politici delle società contemporanee e dei processi avviati dalla globalizzazione.
Con il termine spin doctoring, preso a prestito dal linguaggio del baseball, si indicano le strategie di comunicazione messe in atto dai sistemi politici per presentarsi all'opinione pubblica, per promuovere idee, persone, programmi e scelte. Da ieri a oggi, dalle monarchie alle repubbliche, passando attraverso le dittature, il libro analizza con sistematicità le tecniche di persuasione e di marketing adottate dai politici di tutti i tempi e il rapporto complesso e controverso con i mass media, gli eterni rivali, ora "cani da guardia del sistema", ora preziosi alleati dei governi.
Da sempre la narrazione è uno dei modi più efficaci per comunicare conoscenza e tramandare cultura: le "buone" storie sono infatti ricche di stimoli emotivi e di riferimenti utili per risolvere problemi quotidiani e favorire l'apprendimento. L'evoluzione tecnologica dà ora la possibilità di narrare e condividere storie utilizzando anche immagini e video: Internet offre sia gli strumenti sia i canali perché chiunque diventi autore di storie digitali e le possa diffondere. Il testo traccia un ampio ed esaustivo panorama delle potenzialità dello "storytelling digitale", applicandolo ai contesti della scuola, delle aziende e delle organizzazioni.
Il volume espone a studiosi, studenti e operatori i concetti fondamentali dell'organizzazione e del cambiamento nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni, attraversando percorsi di ricerca classici e di frontiera proposti dalla più accreditata letteratura nazionale e internazionale. Le riflessioni sull'analisi e la gestione del cambiamento organizzativo includono le principali dimensioni strutturali e contestuali dell'azienda pubblica, quali la formalizzazione, la gerarchla, la specializzazione, la tecnologia, l'ambiente e la cultura. L'autore si propone di "leggere" le condizioni di efficienza ed efficacia di tali dimensioni e, quindi, di evidenziare spazi e modalità per una loro evoluzione.
La televisione, sin dalla sua nascita, ha offerto materiale originale e unico nel suo genere alla ricostruzione degli avvenimenti storici, fissando immagini, parole, emozioni e atmosfere nella nostra memoria. La TV, allo stesso tempo, costituisce anche uno straordinario strumento di divulgazione storica e di interpretazione di eventi in grado di raggiungere un universo di individui estremamente ampio e variegato e di rappresentare una storia "altra", a più voci, rivolta a tutti e in particolar modo a quelle generazioni che di quegli accadimenti non hanno avuto testimonianza diretta. Il volume esplora le modalità e i limiti attraverso i quali la storia, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, è entrata a far parte della programmazione televisiva a tutti gli effetti, decretando il successo di un nuovo genere, acquisendo la narrazione, la grammatica e le forme proprie del mezzo e affermandosi come luogo di coagulo per una memoria condivisa.
La comunicazione è essenziale: per farsi conoscere, per far circolare le idee, per essere presenti sullo scenario globale. Chi non comunica non esiste. Questa sfida, già impegnativa per le aziende che possono disporre di grossi budget, risulta insostenibile per molte organizzazioni "non profit". Il terzo settore, il piccolo associazionismo, il volontariato sono dunque condannati al silenzio e all'emarginazione perpetua dal circuito comunicativo? Il libro, nello sfatare questo assioma, mostra come sia possibile realizzare una comunicazione esterna efficace anche con risorse limitate, vincendo la sfida sul piano economico e sul piano dell'etica.
Il manuale fornisce un'introduzione generale alla linguistica, rivolta principalmente agli studenti universitari ma anche a chiunque si accosti per la prima volta a questa complessa disciplina. Pensato anzitutto come strumento di formazione, il volume mira a offrire una descrizione puntuale ma accessibile dei concetti e dei metodi utilizzati per l'analisi del linguaggio verbale e delle lingue. I fenomeni esaminati sono presentati attraverso esempi tratti sia dall'italiano sia da un'ampia varietà di altre lingue. Riquadri di approfondimento sono dedicati a nozioni o fenomeni particolari. Il volume si apre con due capitoli introduttivi, il primo dedicato a una panoramica delle lingue del mondo e ai criteri per la loro classificazione, il secondo volto a inquadrare la linguistica nell'ambito della semiotica chiarendo nozioni fondamentali come quelle di lingua, linguaggio, segno. I sei capitoli successivi affrontano in dettaglio i livelli tradizionali dell'analisi linguistica: fonetica, fonologia, morfologia, lessico, semantica, sintassi. Chiudono il volume due capitoli dedicati alla pragmatica e alla sociolinguistica.
La storia della sociologia, nella ricchezza dei suoi discorsi e nella varietà delle sue pratiche, non è unificata tanto da un oggetto o da un metodo determinati quanto da uno specifico tipo di curiosità scientifica: una curiosità per la vita sociale che ne mette in questione le forme rinunciando programmaticamente a considerarle scontate. Rispettando la complessità della storia della sociologia, il libro ne offre una ricostruzione puntuale e documentata, che in questa edizione è stata aggiornata e arricchita da due nuovi capitoli sulla sociologia più recente. Una particolare attenzione ai rapporti tra la sociologia e le altre scienze sociali e la consapevolezza degli esiti più recenti della ricerca storiografica rendono l'esposizione originale in più punti, permettendo la rivalutazione di autori a volte sottostimati e inserendo problematiche non considerate dalla manualistica corrente. Agli studenti dei primi anni di università il libro si presenta come uno strumento rigoroso e una guida, ma per la sua chiarezza e per l'ampiezza dell'orizzonte proposto si offre come una lettura per tutti coloro che siano interessati a scoprire quanto la sociologia ha da dire sul mondo moderno e contemporaneo.
Questo volume offre una panoramica introduttiva dei principali metodi statistici impiegati per la descrizione e l’analisi dei dati nella ricerca psicologica. Al fine di rendere agevole la comprensione degli aspetti più importanti e introduttivi della metodologia statistica impiegata in questo settore di studi, il testo è stato scritto in uno stile piano e accessibile ed è stato arricchito di illustrazioni ed esempi. In tal modo il volume può rappresentare una guida indispensabile per chi si accosta per la prima volta allo studio della metodologia della ricerca psicologica e della psicometria in generale. Il testo si presta ad essere utilizzato nei corsi e nei moduli di metodologia della ricerca psicologica e di psicometria.
Genere, generi. Diventare donne e uomini. Cosa si intende con genere? Quale relazione esiste tra sesso e genere? Le differenze tra mascolinità e femminilità sono naturali, universali e immodificabili oppure si tratta di una costruzione sociale? Questo libro risponde a tali domande prendendo in esame una importante dimensione della socializzazione: la trasformazione del corredo biologico femminile e maschile in donne e uomini capaci di rispondere ai modelli di comportamento socialmente attesi. Il testo si sofferma anche nel trattare alcuni fenomeni di disuguaglianze legate all'appartenenza di genere.

