
Il volume, risultato dell'approfondimento di una ricerca condotta in Italia nel 2004 da dieci sedi universitarie e riguardante i percorsi di ricomposizione sociale degli adulti-giovani, intende offrire un'analisi dei cambiamenti determinati dal differente modo in cui si declina, per questa fascia di età, la dimensione lavorativa. Il lavoro, ci si è chiesti, può essere considerato un ambito di ricomposizione nella frammentata vita degli adulti giovani?
Questo libro nasce come risposta al diffondersi di atteggiamenti e comportamenti indotti dalla comunicazione di massa, che sta trasformando bisogni fisiologici e psicologici in bisogni indotti, di valenza sociale, da appagare per appartenere a un gruppo ed essere integrati. Questa situazione ha la sua chiave di lettura in modelli già conosciuti: il modello del processo di comunicazione a nove elementi e il processo di formazione dell'immagine di un soggetto, sia esso impresa, partito politico, o un intero paese. Uno strumento di riflessione per capire il significato di ciò che succede nel mondo, per ricostruire sui fatti accaduti l'immagine che si voleva diffondere, e quest'ultima confrontarla con i fatti realmente accaduti.
Il volume è un'analisi lucida e lungimirante dei fattori socioeconomici e delle scelte di management che generano la potenza, ma ugualmente la fragilità delle marche contemporanee. Mostra come funziona una marca postmoderna e descrive come molte marche sono cadute in "trappole" che hanno contribuito a deteriorare la loro immagine presso una parte dell'opinione. Le marche contemporanee non sono mai state tanto potenti e desiderate e, allo stesso tempo, non sono mai state tanto criticate, attaccate. Il paradosso è solo apparente, perché la stessa dinamica spiega la centralità delle marche nel nostro modo di vita e le critiche di cui sono oggetto.
È possibile far dialogare l'antropologia, la psicologia e la psicopatologia sul tema della sofferenza umana? Questo è ciò che intende proporre il presente volume, integrando le prospettive di queste discipline in un dialogo costruttivo. La prima parte raccoglie alcuni lavori di filosofia dell'uomo che riflettono sulla reale essenza della persona umana e sulla potenzialità ontologica dell'esperienza del dolore. La seconda parte presenta contributi che analizzano il delicato rapporto che l'uomo sofferente stabilisce con la spiritualità. Il volume si chiude con una appendice che fa il punto sullo stato delle ricerche finalizzate a valutare la relazione tra religiosità, spiritualità, qualità di vita e capacità di coping del paziente oncologico.
La comunicazione è azione sociale per eccellenza, costituendo infatti un elemento fondamentale di socialità e di socievolezza, di scambio e di rapporto sociale. Indipendentemente dalle sue funzioni o dagli ambiti specifici, la comunicazione consente, immediatamente o in maniera mediata/ipermediata, l'informazione e la relazione per gli attori sociali che sembrano sempre di più ad essa legarsi quasi senza autonomia, misconoscendo il fatto che, come direbbe Habermas, fra azione sociale ed azione comunicativa rimane comunque una sostanziale differenza. Il testo propone, oltre ad una riflessione sulla struttura del comunicare (anche a livello interculturale), un excursus sui territori principali dell'agire comunicativo, a livello micro, macro e meso.
Per competenza emotiva si intende l'insieme delle capacità che consentono di riconoscere, comprendere e rispondere coerentemente alle emozioni altrui e di regolare l'espressione delle proprie. Perché è importante tenere conto di tale dimensione nell'apprendimento? Come si può sviluppare la competenza emotiva? In questo testo esperti provenienti da diverse realtà indagano sulle emozioni e la competenza emotiva nei campi della psicologia e dell'educazione.
Il volume propone una lettura integrata di tali processi cogliendone sia aspetti legati alla dimensione teorica e strategica, sia quelli più operativi e fondati sull'azione manageriale e sulle iniziative di sviluppo organizzativo. Coerentemente a tale impostazione il lavoro è diviso in due parti: nella prima, sono proposti i contributi di autorevoli studiosi e professionisti che hanno l'obiettivo di collocare le principali questioni che sorgono quando si discute intorno ai temi della conoscenza, apprendimento e cambiamento. Nella seconda parte, invece, sono proposte direttamente dai protagonisti le "narrazioni" di alcune storie di aziende e organizzazioni.
Partendo da un inquadramento storico della terapia occupazionale e dai modelli teorici più diffusi e giungendo, nella seconda parte del testo, alla descrizione della pratica clinica e alla presentazione di casi clinici tratti dall'esperienza, gli autori - tutti terapisti occupazionali - intendono proporre un testo che introduca alla terapia occupazionale. Il volume si propone quindi come strumento per gli studenti dei Corsi di laurea in Terapia occupazionale, ma anche per medici, psicologi, fisioterapisti ed operatori sociali.
Il testo dimostra come l'osservazione diretta della famiglia con disfunzioni relazionali permetta di "dar voce" anche a bambini molto piccoli o che non sono in grado di fornire attraverso il linguaggio una descrizione del loro modo di percepire le relazioni familiari, e di rilevare caratteristiche del funzionamento della "famiglia come insieme", non ricorrendo alle valutazioni effettuate su ciascun componente della famiglia. Vengono allora descritti diversi metodi di osservazione diretta fornendo anche un estratto dei sistemi di codifica adottati per la valutazione.
Partendo dalla ricostruzione dello scenario dell'economia globalizzata e della conseguente "ipercompetizione" tra i territori, questo libro intende descrivere le caratteristiche e il ruolo del marketing territoriale all'interno delle politiche di sviluppo locale. La disciplina si presenta come una necessità per rispondere alla competizione tra città, regioni e stati nell'attrazione di investimenti, ma anche come una possibilità di pensare la gestione del territorio in modo più rispettoso delle identità e delle vocazioni dei sistemi locali e più attento al soddisfacimento dei bisogni e alla valorizzazione delle potenzialità dei suoi clienti-residenti.
Questo libro studia i soggetti e le relazioni nel mercato della comunicazione istituzionale, inteso come un insieme di relazioni professionali destinate a promuovere e a svolgere l'incontro tra domanda di messaggi e offerta con contenuti informativi che riflettano o diffondano l'identità di una istituzione. L'attività comunicatrice nella e dalla istituzione si configura come un processo circolare in cui si manifestano identità, missione, cultura, immagine, reputazione e autorità istituzionali.
Impulsi, compulsioni, istinti, tendenze, pulsioni, desideri, bisogni. La personalità umana si costruisce intorno ai movimenti del mondo psichico, a ciò che motiva e indirizza, intenzionalmente o inconsapevolmente, il comportamento e influenza, più a lungo termine, le mete, i valori e la progettualità. Emozioni e motivazioni, passioni e aspirazioni costituiscono i segnali e, insieme, paradossalmente, i contenuti dei cambiamenti che avvengono in tale mondo psichico, e che vengono percepiti sempre come scarto, differenza, squilibrio, dai bisogni più basilari del corpo alle ambizioni più elevate della mente. Questo volume è teso ad esplorare la materia complessa della patologia degli impulsi nei suoi rapporti con la psicopatologia classica e con la nosografia psichiatrica, senza trascurare aspetti biologici, psicologici e clinici. Esso è destinato a psichiatri e psicologi dei Dipartimenti di salute Mentale e dei Servizi per le dipendenze, ma anche a tutte le figure professionali che operano nel campo della salute mentale, alle quali si offre come utile strumento di approfondimento e di ricerca, da un particolare e nuovo versante di osservazione.

