
Perché alcuni di noi sono ragionatori provetti e altri gran pasticcioni? Che cosa ci fa commettere errori di ragionamento come quelli all'origine del disastro di Chernobyl? Come fanno i prestigiatori a creare illusioni che prendiamo per buone? Perché non esitiamo a rivedere certe credenze mentre ad altre restiamo aggrappati a ogni costo o quasi? Perché nutriamo paure irrazionali? Perché i terroristi abbracciano ideologie folli? Perché c'è gente convinta che le streghe siano tra noi e che la terra sia piatta e sia stata creata quattromila anni fa (e questo nell'America del XXI secolo)? Questo libro affronta tali problemi a partire dal presupposto che dietro la nostra intelligenza vi sono le abilità che possediamo, dietro la nostra stupidità vi sono gli errori che commettiamo. Ragionare bene può condurre al successo e allungare la vita, ragionare male può condurre alla catastrofe. Eppure, siccome gran parte della vita mentale si svolge fuori della coscienza, non è affatto ovvio in che modo ragioniamo e perché facciamo errori. Negli ultimi anni ha preso forma una teoria scientifica del ragionamento che spiega tutto ciò, ma che è rimasta limitata a un ristretto manipolo di scienziati cognitivi. Scopo del libro è rendere questa nuova scienza accessibile a tutti.
Philip N. Johnson-Laird insegna Psicologia nell'Università di Princeton. Il Mulino ha pubblicato in edizione italiana il suo fondamentale "Modelli mentali" (1993), oltre a "Deduzione, induzione, creatività. Pensiero umano e pensiero meccanico" (1994) e "La mente e il computer. Introduzione alla scienza cognitiva" (1997).
Frutto di una ricerca pluriennale sulla linguistica, in particolare sulla linguistica del parlato, il libro sfida l'ortodossia dominante nella disciplina riaprendo il dibattito su alcuni capisaldi delle teorie novecentesche. Senza negare l'importanza dei risultati prodotti nell'ultimo secolo dalle ricerche di indirizzo strutturale e/o generativo, Albano Leoni individua i limiti che l'interpretazione linguistica tradizionale incontra nella spiegazione del concreto funzionamento delle lingue. I paradigmi di analisi hanno spesso trascurato, secondo l'autore, i reali processi di ricezione e di comprensione del linguaggio, ingabbiandoli in uno schema lineare e predeterminato che procede, classicamente, dai fonemi alle sillabe, ai morfemi, alle parole e infine alle frasi. Contro questo tipo di rappresentazione del fenomeno linguistico, il volume suggerisce alcuni possibili cambiamenti di rotta utili a dare nuovi spunti e nuovo slancio alla disciplina: concentrare l'analisi sul materiale naturale e non su quello di laboratorio, prendere in considerazione non più soltanto il punto di vista del parlante ma anche quello dell'ascoltatore.
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo volume è dedicato a Italo Svevo. Dopo aver ricostruito la vicenda biografica dello scrittore, l'autrice fornisce gli elementi necessari per comprenderne le scelte narrative e stilistiche e un quadro complessivo delle sue opere. Nel volume vengo trattati in modo approfondito i romanzi: "Una vita", "Senilità", "La coscienza di Zeno."
La nostra epoca è decisamente quella del paesaggio, della circolazione vertiginosa di immagini-paesaggio. Ostentato e svelato, discusso e adulato, conservato e protetto, venduto e rivenduto, il paesaggio, che in passato aveva il ruolo di codice sociale e segno distintivo di élites accomunate dalla condivisione di luoghi emblematici, oggi è diventato un fenomeno onnipresente ed universale. Ma che cosa nasconde questa sovraesposizione culturale? Che cosa intendiamo oggi con il termine "paesaggio"? Il volume fa chiarezza intorno a un dibattito che investe ecologia, filosofia, letteratura, arte, geografia, sociologia, antropologia, archeologia, e illustra come si è venuto costruendo il discorso sul paesaggio come esperienza estetica in età contemporanea, fra retoriche dell'autentico e dell'inautentico, dell'esotico e del quotidiano, dell'artificiale e del naturale.
Come qualsiasi altra disciplina scientifica, l'economia politica non matura lungo un tragitto lineare ma si caratterizza per il succedersi, affiancarsi, scontrarsi e intersecarsi di diversi filoni. Questi costituiscono altrettante articolazioni del discorso teorico che gli uomini hanno elaborato interrogandosi sulla natura, sulla struttura e sul funzionamento del fenomeno economico. Il volume ricostruisce la storia del pensiero economico mettendo in relazione le teorie economiche con il particolare contesto storico, economico e sociale che le ha prodotte. Uno strumento utile per cogliere nella loro globalità e complessità gli sviluppi della scienza economica e, al tempo stesso, per avvicinarsi a quei contributi scientifici che, pur nel mutare delle condizioni storiche, continuano a costituire i fondamenti della disciplina.
II 27 aprile 1994 si tennero in Sudafrica le prime elezioni democratiche con suffragio esteso a tutte le razze, in cui venne eletto presidente il capo dell'Anc Nelson Mandela. Protagonista di uno dei più importanti processi di transizione democratica, da allora il Sudafrica non ha fatto che accrescere il proprio ruolo internazionale, partecipando a operazioni di mediazione e di peace-keeping sul continente africano, divenendo membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (ottobre 2006-fine 2008), e portavoce dei Paesi del Sud del mondo alle riunioni dei G8. Ma l'interesse per la realtà sudafricana riposa nella sua storia di paese colonizzato, nei decenni di lotta contro l'apartheid che tante coscienze occidentali ha mobilitato, nell'eccezionalità della transizione alla democrazia. Il volume illustra il quadro politico-costituzionale, il panorama socio-economico, i risultati ottenuti, le zone di ombra e le sfide di un paese multi-religioso, multi-linguistico, multi-nazionale.
L'eccezionale crisi che ha segnato l'intera economia mondiale negli ultimi anni ha rilanciato il ruolo delle politiche industriali. L'Unione europea ha da tempo sviluppato approcci innovativi in tale ambito. Questo manuale fornisce al lettore gli strumenti concettuali necessari per comprendere la natura e il ruolo delle nuove politiche industriali nel complesso scenario degli accordi di integrazione. Gli autori presentano l'analisi economica dell'integrazione, richiamano i momenti fondamentali della storia dell'integrazione europea, illustrando regole e istituzioni, e si concentrano poi sulle politiche industriali avviate dalla UE per realizzare il mercato unico, per fissare le regole del gioco e per rilanciare le politiche della concorrenza. Si soffermano inoltre sulle politiche strutturali destinate al sostegno dei soggetti economici più deboli, affinché essi possano partecipare effettivamente al gioco competitivo. Un insieme di azioni che diventano ora una via per ridisegnare politiche utili sia a livello territoriale che a livello di grandi regioni dell'economia globale.
Il sistema amministrativo italiano è una galassia popolata da oltre 10.000 istituzioni e tre milioni e mezzo di lavoratori. Un tempo al servizio innanzitutto del corpo politico, la burocrazia deve oggi ascoltare direttamente la società e il contesto in cui opera è divenuto un contesto globale. A 25 anni di distanza dall'ultimo studio organico in materia - curato per il Mulino da Sabino Cassese - il volume esamina ogni singolo elemento di questo articolato sistema: dalle basi costituzionali alla dimensione europea e globale, dai poteri regionali e locali agli strumenti di controllo, dall'organizzazione ai procedimenti, al personale e alla finanza, ai tentativi e progetti di riforma. Ricco di dati statistici, il testo offre un quadro informativo completo e aggiornato delle pubbliche amministrazioni in Italia anche in prospettiva comparata - e fornisce schemi interpretativi nuovi sulle tendenze in atto e sugli sviluppi possibili.
Del paesaggio si occupano ai giorni nostri molte discipline, dalla geografia all'ecologia, dall'architettura all'antropologia. Non c'è dubbio, però, che alla sua origine quella di paesaggio sia una nozione soprattutto "estetica", come sta del resto a dimostrare anche il linguaggio quotidiano: quando sentiamo parlare di paesaggio, pensiamo subito all'aspetto di un luogo, al suo essere bello, equilibrato, armonico o, viceversa, deturpato, disomogeneo, brutto. Questa antologia ripercorre le tappe salienti della discussione sul paesaggio condotta nella filosofia del Novecento, da Simmel a Ritter, da Rilke ad Assunto. Al tempo stesso, viene offerto un ampio panorama delle teorie più recenti, da quelle che riconducono il paesaggio reale alla pittura di paesaggio a quelle che lo equiparano all'ambiente fisico-naturale, da quelle che insistono sul suo carattere culturale a quelle che lo considerano una fonte di identificazione per le popolazioni che lo abitano.
Obiettivo di fondo del "Nuovo corso di scienza politica" è quello di fornire allo studente le nozioni fondamentali della disciplina. A partire da una lunga esperienza di insegnamento, l'autore illustra le categorie di base della scienza politica e descrive le modalità con le quali funzionano e si trasformano i sistemi politici, con particolare attenzione alla dimensione comparativa. Il volume è animato dalla costante preoccupazione di offrire una visione non banalizzante dei fenomeni politici: pur nella loro complessità, essi sono sempre presentati con grande chiarezza, ricchezza di informazioni e meditate valutazioni critiche. Questa edizione, ampiamente rivista e aggiornata alla luce di eventi e dati politici recenti, siarricchisce di un capitolo sulle istituzioni dell'Unione Europea.
La società attuale manca di espressioni efficaci di riconoscimento e valorizzazione delle persone. Nonostante leggi e regole, di fatto siamo tutti esseri spersonalizzati, schegge di un mondo frammentato che isola, suscita sentimenti di impotenza, ci fa sentire tutti egualmente inadeguati. Attingendo anche al proprio percorso individuale di ragazzo cresciuto a Chicago in una casa d'accoglienza, Sennett affronta il tema della deprivazione e del riscatto, della diseguaglianza e delle varie istituzioni preposte al Welfare, e mostra come solo il rispetto sia in grado di restituire a ciascuno un'identità accettabile. Pur prendendo atto che le persone non sono uguali, che talune hanno più talento di altre, che talune sono più dipendenti e meritevoli di compassione, il vero rispetto - quello suscettibile di riverberarsi nella vita collettiva - consiste nell'incoraggiare ciascuno a dare il meglio di sé secondo e capacità.
Gli psicofarmaci rappresentano una variabile importante che ogni professionista della salute mentale è chiamato a considerare nella relazione terapeutica. Indipendentemente da una posizione favorevole o contraria rispetto al loro utilizzo risulta comunque indispensabile conoscerne il funzionamento di base e le caratteristiche. Scritto appositamente per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, questo volume fornisce una guida per orientarsi nella enorme varietà di principi attivi e di tipologie commerciali di farmaci che vengono utilizzati nel trattamento dei disturbi mentali: dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi ai disturbi ossessivo-compulsivo e del comportamento alimentare.

