
Daniela Lombardi presenta l'evoluzione storica del matrimonio dal Medioevo a oggi. Il matrimonio ha costituito per secoli uno snodo essenziale nella vita delle persone, ma le forme di questo fondamentale rito di passaggio sono molto mutate nel tempo riflettendo non solo la trasformazione dei rapporti famigliari e tra i sessi, ma anche l'azione di disciplinamento esercitata dai poteri laici e religiosi sui comportamenti individuali. Il volume disegna un tracciato che parte dalla situazione d'età medievale in cui sposarsi era un processo diluito nel tempo, dalla promessa alla coabitazione, ed era sancito semplicemente dal consenso dei due partner e registrato come un contratto, passa all'età moderna in cui il matrimonio si afferma come fatto religioso con riti e regole severe, seppure con marcate differenze tra paesi cattolici e protestanti; e da ultimo conclude con la situazione contemporanea, che ha visto una secolarizzazione del matrimonio e un graduale affrancamento della sfera privata dalla regolazione giuridica dello stato.
Paola studia all'università e lavora il fine settimana in un supermarket per pagarsi una "taglia in più" di seno. Laura ha deciso di cancellare le rughe del viso con un lifting per salvare il suo matrimonio. Piero è deriso dai compagni per le sue orecchie a sventola e i genitori stanno pensando di farlo operare. Trasformare il corpo a colpi di bisturi è una pratica sempre più diffusa, ma è davvero una novità solo degli ultimi anni? E perché lo facciamo, per piacere a noi stessi o agli altri? Rossella Ghigi ripercorre la storia della chirurgia estetica scoprendo insospettabili continuità nel processo che ha portato alla banalizzazione di questa pratica nell'era contemporanea. Dalla ricostruzione dei nasi tagliati nei duelli medioevali alla cancellazione dell'infamia della sifilide, dalla correzione del "naso da ebreo" negli immigrati del primo '900 alla occidentalizzazione degli occhi asiatici del secondo dopoguerra sino al corpo scolpito della donna in carriera, quello che è chiamato in causa è soprattutto l'individuo e il suo desiderio di integrazione sociale. Più che a istanze di eccezionalità corporea, la chirurgia estetica sembra rispondere a un bisogno di "normalità" esteriore, quale che sia il significato attribuito a questa parola nelle diverse epoche.
Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre una panoramica completa delle tematiche costitutive della scienza politica. I primi capitoli propongono una definizione della disciplina, delineandone l'oggetto, il metodo e le linee evolutive. Sono poi analizzati le grandi architetture della politica, i regimi, la loro successione storica, e ancora i repertori e gli attori della partecipazione politica. Si passa quindi a descrivere le principali istituzioni della democrazia rappresentativa e ad esaminare il versante della implementazione delle politiche pubbliche. Infine, si dà conto della dimensione tipica dello stato nazionale e delle sue interazioni con l'esterno.
Questo libro delinea un panorama completo dello sviluppo psicologico dalla nascita all'adolescenza dal punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Le quattro tappe di tale percorso - infanzia, prima e media fanciullezza, adolescenza - vedono il bambino transitare attraverso istituzioni educative diverse (dall'asilo nido alla scuola d'infanzia, alla scuola elementare e media) e si connotano per conquiste e problemi psicologici specifici: il manuale ne dà conto integrando costantemente descrizione, dati empirici e aspetti teorici, secondo una visione organica dello sviluppo. All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb, docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
li volume offre un quadro completo e aggiornato della conoscenza psicologica sui processi di giudizio e decisione. Il testo comprende un capitolo introduttivo e undici capitoli che trattano in modo approfondito argomenti specifici. Oltre ad affrontare temi tradizionali, il volume approfondisce l'analisi dei processi cognitivi, emotivi e neurali che sottendono i giudizi e le decisioni. Il testo offre inoltre un quadro aggiornato della ricerca su importanti aspetti solitamente trascurati dai manuali. Ciascun capitolo, preceduto da un riassunto, propone al lettore domande di auto-valutazione e consiglia letture di approfondimento. Il testo è corredato infine di un sito internet in cui i docenti troveranno i materiali per la didattica e gli studenti un percorso di autoverifica con domande a scelta multipla.
Questo libro offre una sintetica introduzione in chiave comparata al diritto di tre grandi religioni: ebraismo, isiam e induismo. Ciascuno dei tre ordinamenti giuridici è nato e si è formato all'interno di una religione: un imprinting comune che ha lasciato tracce, determinando più o meno profondamente le modalità con cui essi si sono rapportati ai problemi emersi nei relativi contesti sociali e politico-culturali. Dopo aver illustrato i criteri che debbono guidare la comparazione tra differenti diritti religiosi, gli autori forniscono una descrizione essenziale dei tre sistemi, dei loro principi fondativi e dei loro principali istituti. Una lettura utile sotto molti aspetti: conoscere le regole a cui si ispirano i comportamenti dei fedeli delle diverse religioni ha infatti oggi un'importanza che supera i confini dell'interesse scientifico e tocca questioni legate alla coesione sociale ed alla governance delle diversità.
Ripresentato con i dovuti aggiornamenti, questo manuale introduttivo da risalto alle questioni più rilevanti per la comprensione della politica: il funzionamento delle democrazie contemporanee, le mutevoli forme di partecipazione alla politica, la capacità di organizzarsi in gruppi e movimenti politicamente incisivi, i problemi dei partiti politici nell'incanalare i conflitti emergenti, i meccanismi della rappresentanza, il rafforzamento delle istituzioni di governo decentrate e, insieme, i processi di europeizzazione e globalizzazione. Una scelta di temi ragionata per l'insegnamento nei corsi universitari di base.
La psicologia del lavoro analizza le condotte lavorative concrete e i fattori di ordine non solo individuale, ma anche strutturale, culturale, economico e sociale che le influenzano. Il manuale introduce alla comprensione di queste tematiche e illustra la complessa relazione che intercorre tra il lavoratore, sottolineando i margini di manovra su cui egli può contare per regolare tale relazione in maniera costruttiva e compatibile anche con le proprie aspettative. Questa nuova edizione presenta aggiornamenti relativi in particolare all'ambito dell'occupazione, dell'inserimento lavorativo e della sicurezza.
Il tedesco in Alto Adige, il francese in Val d'Aosta, lo sloveno a Trieste e Gorizia, e poi ancora il ladino, l'albanese, il catalano, il friulano, il sardo, il tabarchino: sono solo alcune delle molte varietà parlate nel nostro paese da gruppi minoritari di popolazione. Questo libro fornisce un panorama completo delle lingue e dei dialetti delle minoranze linguistiche storiche in Italia, a partire dalla definizione del concetto stesso di "minoranza linguistica", troppo spesso confuso con quello, assai diverso, di "minoranza nazionale". Oltre a fornire i dati di prima informazione relativi alla storia e alla fisionomia dei singoli gruppi all'interno dei nostri confini, l'autore provvede a riconsiderare l'intero complesso dei temi e dei problemi relativi al riconoscimento giuridico, alla tutela e alla valorizzazione dei patrimoni linguistici minoritari, tracciando infine un profilo della situazione dell'italiano come lingua minoritaria all'estero.
Perché alcuni di noi sono ragionatori provetti e altri gran pasticcioni? Che cosa ci fa commettere errori di ragionamento come quelli all'origine del disastro di Chernobyl? Come fanno i prestigiatori a creare illusioni che prendiamo per buone? Perché non esitiamo a rivedere certe credenze mentre ad altre restiamo aggrappati a ogni costo o quasi? Perché nutriamo paure irrazionali? Perché i terroristi abbracciano ideologie folli? Perché c'è gente convinta che le streghe siano tra noi e che la terra sia piatta e sia stata creata quattromila anni fa (e questo nell'America del XXI secolo)? Questo libro affronta tali problemi a partire dal presupposto che dietro la nostra intelligenza vi sono le abilità che possediamo, dietro la nostra stupidità vi sono gli errori che commettiamo. Ragionare bene può condurre al successo e allungare la vita, ragionare male può condurre alla catastrofe. Eppure, siccome gran parte della vita mentale si svolge fuori della coscienza, non è affatto ovvio in che modo ragioniamo e perché facciamo errori. Negli ultimi anni ha preso forma una teoria scientifica del ragionamento che spiega tutto ciò, ma che è rimasta limitata a un ristretto manipolo di scienziati cognitivi. Scopo del libro è rendere questa nuova scienza accessibile a tutti.
Philip N. Johnson-Laird insegna Psicologia nell'Università di Princeton. Il Mulino ha pubblicato in edizione italiana il suo fondamentale "Modelli mentali" (1993), oltre a "Deduzione, induzione, creatività. Pensiero umano e pensiero meccanico" (1994) e "La mente e il computer. Introduzione alla scienza cognitiva" (1997).
Frutto di una ricerca pluriennale sulla linguistica, in particolare sulla linguistica del parlato, il libro sfida l'ortodossia dominante nella disciplina riaprendo il dibattito su alcuni capisaldi delle teorie novecentesche. Senza negare l'importanza dei risultati prodotti nell'ultimo secolo dalle ricerche di indirizzo strutturale e/o generativo, Albano Leoni individua i limiti che l'interpretazione linguistica tradizionale incontra nella spiegazione del concreto funzionamento delle lingue. I paradigmi di analisi hanno spesso trascurato, secondo l'autore, i reali processi di ricezione e di comprensione del linguaggio, ingabbiandoli in uno schema lineare e predeterminato che procede, classicamente, dai fonemi alle sillabe, ai morfemi, alle parole e infine alle frasi. Contro questo tipo di rappresentazione del fenomeno linguistico, il volume suggerisce alcuni possibili cambiamenti di rotta utili a dare nuovi spunti e nuovo slancio alla disciplina: concentrare l'analisi sul materiale naturale e non su quello di laboratorio, prendere in considerazione non più soltanto il punto di vista del parlante ma anche quello dell'ascoltatore.
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo volume è dedicato a Italo Svevo. Dopo aver ricostruito la vicenda biografica dello scrittore, l'autrice fornisce gli elementi necessari per comprenderne le scelte narrative e stilistiche e un quadro complessivo delle sue opere. Nel volume vengo trattati in modo approfondito i romanzi: "Una vita", "Senilità", "La coscienza di Zeno."

