
"Organization Theory and Design" di Richard Daft si conferma un vero classico del management: insostituibile strumento per l'insegnamento della teoria organizzativa, prezioso punto di riferimento per la gestione d'azienda. Edizione dopo edizione, il testo ha saputo rinnovarsi, incorporando e accompagnando gli sviluppi nella teoria e nella prassi di management, e al tempo stesso ha conservato le caratteristiche che ne hanno decretato il duraturo successo: la capacità di offrire un quadro equilibrato e attuale del pensiero organizzativo, l'integrazione tra schemi di riferimento teorico e risultati di ricerca, la puntuale osservazione di concreti modelli di organizzazione aziendale e di esempi di processo decisionale. In questa nuova edizione il testo è stato profondamente innovato sul piano dei contenuti, con particolare attenzione ai temi della trasformazione digitale, dell'etica e della sostenibilità; e stato inoltre interamente rivisto nei casi e negli esempi citati. L'edizione italiana è arricchita con una serie di casi aziendali originali tratti dal contesto italiano ed europeo.
Questo non è solo un testo di base per la preparazione al concorso per assistenti sociali nel Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità, né solo un manuale specifico sul servizio sociale. Si tratta di un libro che posa lo sguardo sui processi di trasformazione in atto all'interno del recente Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, sulle innovazioni culturali e professionali che lo stanno attraversando, per suscitare la riflessione e porre in evidenza i temi di maggiore rilevanza che il servizio sociale della giustizia deve affrontare in un momento di grandi trasformazioni normative, sociali e culturali che assegnano, proprio al Servizio Sociale, un compito chiave. Il compito è di essere generativo e rigenerativo nella comunità di risorse che necessitano di essere riconosciute, sostenute e accompagnate, per diventare opportunità di riscatto sociale per chi ha commesso un reato; così come di legami da riparare, di fiducia istituzionale e comunitaria da ricostruire. Per questo processo in corso, alcune Parole Chiave possono essere utili per mantenere l'orientamento nella importante rotta che il servizio sociale della Giustizia minorile e di Comunità dovrà percorrere. Struttura del volume 1. La cornice di riferimento 2. Il sistema della giustizia minorile 3. Il sistema dell'esecuzione penale esterna 4. La comunità e il territorio 5. Costruire la giustizia di comunità 6. Nuovi fenomeni 7. La giustizia ripartiva.
Questo testo elabora un nuovo e fertile terreno scientifico di incontro tra neuroscienze e psicoanalisi. Si tratta di due discipline che possono confrontarsi non solo a livello epistemologico ma anche sul piano metodologico. Il sogno rappresenta un esempio chiarificatore dell'utilità di confrontare il livello neurofisiologico con quello mentale mantenendo da una parte la distinzione tra i due livelli ma chiarificando la dialettica della relazione cervello-mente. Il testo contiene dunque un'ampia descrizione della fenomenologia neurologica e dell'attività mentale raccogliendo le ultime ricerche inerenti i processi onirici. Paradigma fondante il lavoro è il concetto di neotenia quale fattore trainante dell'evoluzione umana. Si tratta del mantenimento dei tratti fetali degli antenati dell'uomo a livello dell'apparato neurofisiopsicologico ed anatomico.
Il libro offre un quadro sintetico e chiaro della psicologia generale a chi muove i primi passi nei diversi ambiti delle relazioni d'aiuto. La sua impostazione costituisce un filo conduttore che permette di districarsi nel mare magnum delle nozioni di psicologia, con una strizzata d'occhio verso quanti si stiano preparando a sostenere l'esame di abilitazione alla professione di psicologo. Il nucleo del libro è costituito dai temi centrali classici della psicologia, aggiornati con dati recenti, compreso l'utilizzo dei test psicometrici. L'esposizione di ciascun argomento segue un triplice schema. Il modello teorico comprende la definizione dell'argomento trattato nella rassegna delle principali linee teoriche e di interpretazione elaborate da studiosi appartenenti ad approcci diversi. Il metodo di indagine fa riferimento alle metodologie di ricerca che possono essere usate per studiare e osservare il fenomeno in questione (per esempio: metodo psicometrico, metodo sperimentale, metodo clinico, osservazione sistematica). Gli ambiti applicativi, infine, illustrano possibili applicazioni pratiche dell'argomento trattato in diversi ambiti della psicologia: clinico, scolastico-evolutivo, dell'organizzazione del lavoro. Il volume permette, a chiunque ne sentisse la necessità - personale, didattica o professionale -, di apprendere in maniera semplice gli argomenti complessi della psicologia generale.
"Chi è il padre?". Cerchiamo la risposta in un viaggio volto alla ricostruzione dell'imago paterna: insostituibile fattore di crescita della personalità. Oggi è in crisi l'istanza paterna, come arbitro che dirime le questioni, in modo da garantire a ciascuno il diritto a esistere secondo il vero-Sé; nell'epoca post-moderna i membri della "società liquida" sono più che mai in attesa del "paterno" che attivi processi creativi e fecondi. Tale personaggio non è solo il padre della realtà, ma ciascun educatore che, in quanto tale, può configurarsi come l'autore della legge che regola e contiene, il modello con il quale potersi identificare, il mallevadore che permette la felicità futura, dando il diritto a prender Parola, a divenire soggetto. Padre è colui che ri-conosce il figlio: così conferendogli la propria personalità, con una parola che è insieme norma, vincolo di parentela spirituale e promessa. Nel volume vengono seguite le varie tappe del processo evolutivo, dal concepimento fino all'età adulta, con particolare attenzione al rapporto con il figlio omosessuale, alle condotte alimentari, alle dipendenze e all'uso del virtuale. Il "Nome-del-Padre" non dà la soluzione, ma la libertà di andare per il mondo in ri-cerca di se stessi.
Poco più di dieci anni fa, Tonino Cantelmi presentò in un Congresso di Psichiatria a Roma i primi quattro casi italiani di Internet Addiction. Era il 1998 e i giornali italiani riportarono la notizia nelle prime pagine, facendola rimbalzare in tutto il mondo. Oggi il focus si è spostato dal paradigma della tecnodipendenza alla consapevolezza che l'impatto della tecnologia digitale sulla mente umana possa essere alla base di una "mutazione antropologica". Questo libro è il punto iniziale di un nuovo filone di ricerca che vede come obiettivo l'esplorazione della mente umana, proprio mentre è in atto una fatidica e imprevedibile mutazione antropologica, quella dei "nativi digitali". In questo volume, che analizza diversi aspetti della psicopatologia del cyberspazio, molta attenzione viene dedicata all'approfondimento sociologico, psicologico e psichiatrico - degli avatar, personaggi digitali stilizzati, creati per partecipare e comunicare nelle comunità virtuali. Gli autori analizzano le implicazioni che comporta il quotidiano vestire i panni dell'avatar e il rapporto di questo alter ego con il vero io del suo creatore.
Il riconoscimento del disturbo post-traumatico da stress quale entità diagnostica nella terminologia psichiatrica ha favorito lo sviluppo di ricerche sulle modalità con cui le persone reagiscono alle esperienze oppressive. L'evoluzione storica del concetto del trauma, le reazioni e gli adattamenti al trauma, il meccanismo della memoria, le questioni di natura evolutiva, sociale e culturale sono parti principali di questo volume all'interno del quale è confluito l'attuale sapere sugli effetti delle esperienze intollerabili sulla mente, sul corpo e sulla società. Integra la trattazione la rassegna critica dei contributi relativi alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento del disturbo post-traumatico da stress.
Il volume è un contributo alla comprensione dei possibili interventi da svolgere in campo preventivo e terapeutico durante il periodo perinatale. In un'ottica psicodinamica e multidisciplinare, le autrici analizzano esperienze cliniche significative per comprendere il difficile processo di acquisizione della genitorialità. Le difficoltà che si incontrano in questo passaggio evolutivo sono, non di rado, culturali e intrapsichiche e il ritiro nell'infanzia è strettamente correlato alla depressione post-partum, spesso mascherata, della madre. La psicologia perinatale ha, quindi, il compito di formare gli operatori a cogliere la sofferenza della diade madre-bambino, e metterla in condizioni di contenerla ed elaborarla. I due strumenti diagnostici che, data la loro praticità, flessibilità ed efficacia, dovrebbero diventare d'uso routinario a questo fine sono l'EPDS (Edinburgh Postnatal Depression Scale) - test per la valutazione della depressione in perinatalità - e l'ADBB (Alarm Distress Baby Scale) - scala di valutazione del ritiro. Uno degli aspetti più innovativi del volume, all'interno dell'analisi degli interventi clinici, è rappresentato proprio dalla validazione italiana dell'ADBB.
Partendo dall'esame del legame naturale tra madre e bambino, fondato sull'amore, Winnicott affronta il tema dell'interazione con i genitori e le problematiche legate all'ingresso a scuola. I primi capitoli sono dedicati all'allattamento, allo svezzamento e all'innata moralità del bambino. L'autore approfondisce le difficoltà dei figli unici, le ragioni che spingono i bambini a mentire e rubare, e il processo di conquista dell'indipendenza. "Sono convinto - sostiene Winnicott - che la qualità più importante di una buona madre sia una naturale fiducia nelle proprie capacità. Ritengo sia fondamentale distinguere tra i comportamenti spontanei e quelli che devono essere appresi, in modo da evitare di guastare la naturalezza del maternage".
Nel volume sono riportate le esperienze più significative e consolidate che rappresentano la moltitudine degli interventi terapeutici che si svolgono in Italia da molti anni a favore dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Nell'ambito dell'acceso dibattito, il fatto che il Presidente dell'ISS prof. Enrico Garaci abbia specificato che le linee guida non siano prescrittive ma siano una raccomandazione, ha permesso la riattivazione di un dialogo che garantisce la proficuità dell'apertura scientifica. L'On. Paola Binetti, in qualità primariamente di neuropsichiatra infantile, ha promosso l'incontro di diverse scuole di pensiero per far sì che tante esperienze pluridecennali non venissero accantonate e che i genitori continuassero a esercitare la libertà di scelta. Il convegno di cui il presente volume è una testimonianza, si è posto l'obiettivo primario di rispondere alla complessità del disturbo autistico dando voce a quanti si impegnano quotidianamente nell'ambito riabilitativo. Oltre agli interessanti contributi di ordine scientifico, come per esempio quello di Gabriel Levi, sono presenti riflessioni di più ampio respiro che coinvolgono temi di bio-etica, come il contributo di Marianna Gensabella Furnari.
"Che cosa è, allora, il tempo?", si domandava Sant'Agostino.
Sono trascorsi molti secoli, ma ancora non sappiamo rispondere univocamente a questa domanda, nonostante varie discipline abbiano tentato di farlo. Il tempo rappresenta il tipico tema di frontiera poiché abbraccia sia le scienze naturali sia le scienze dello spirito e la sua comprensione necessita di una visione d'insieme in quanto la principale caratteristica del tempo è proprio il suo polimorfismo. La multidisciplinarietà dell'argomento ha dato vita a interpretazioni apparentemente inconciliabili; grazie a una visione complessiva, però, si scopre con stupore quanto tali letture costituiscano, tutte,tasselli fondamentali per organizzare il quadro d'insieme, senza il quale non può essere compreso un argomento così complesso. Per capire le sfumature del fenomeno sarebbe opportuno, quindi, riferirci a più tipologie temporali che guidano l'individuo e risultano fondamentali per la strutturazione della sua identità e personalità. Le modalità con cui percepiamo il tempo si trasformano nella nostra psiche in paradigmi mentali, cioè nel modo di "guardare" il mondo e ciò che ci accade. Tali interpretazioni influenzano la percezione di noi stessi, i nostri atteggiamenti e i nostri comportamenti. Anche la fisica, ormai, non esclude che studiando il tempo ci si possa legittimamente orientare verso qualcosa di "psichico". Il tempo diventa, quindi, un concetto prettamente mentale: contemporaneamente noi siamo dentro il tempo e il tempo è dentro di noi… E l'insieme dei fenomeni potrebbe trovare una spiegazione nella straordinarietà della mente dell'uomo e nella sua contiguità profonda con l'intero Creato.

