
Lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ricade sui principali ambiti della vita associata: tra questi, anche il diritto è stato interessato da profondi ripensamenti conseguenti agli sviluppi tecnologici. In tale contesto, il legislatore europeo e nazionale è impegnato da tempo a favorire i processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; processi che incidono profondamente sulle modalità di svolgimento dei rapporti tra l'amministrazione e i privati, siano essi cittadini, siano essi imprese. L'evoluzione normativa in corso, tesa a porre le premesse per la realizzazione di un modello di amministrazione pubblica digitalizzata, trova in particolare nel codice dell'amministrazione digitale (adottato nel 2005 e modificato nel corso degli anni) l'atto legislativo fondamentale adottato a livello nazionale in materia di informatizzazione pubblica. Nell'ambito di questa complessa problematica, il presente volume si propone di approfondire le principali tematiche relative alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni: a tal fine, i saggi qui raccolti prendono in esame un insieme di profili della materia - dal diritto all'uso delle tecnologie al procedimento amministrativo informatico, dai servizi pubblici online al digital divide, dalla partecipazione elettronica ai rapporti tra i livelli di governo, dalle linee guida ai dati pubblici - che, nel loro complesso, rappresentano i principali ambiti di azione e di sviluppo dei processi di informatizzazione pubblica.
Il volume "Diritto di famiglia" è giunto alla quinta edizione della nuova serie, iniziata a partire dal 2011. Esso è aggiornato alla luce della normativa vigente e degli indirizzi più recenti della giurisprudenza interna e della Corte EDU.
Nel manuale "Diritto del Lavoro" è esposta la disciplina legislativa e le problematiche relative al contratto di lavoro subordinato privato, agli obblighi, ai diritti e ai poteri che ne derivano, alle vicende del rapporto di lavoro e alle modalità e ai limiti della sua estinzione, alle indennità di fine rapporto e alla tutela dei diritti dei lavoratori. Il manuale assolve ad una funzione didattica, ma non si limita a fornire informazioni. Tiene conto della problematica derivante da ciò che il diritto del lavoro, più ancora di ogni altro ramo del diritto, si caratterizza per essere un diritto "meticcio" e, cioè, un diritto che proviene da una pluralità di fonti. Ed infatti, la disciplina legislativa coesiste con quella dettata dall'autonomia sindacale di natura privatistica e ad esse si aggiunge l'apporto determinante della giurisprudenza costituzionale e ordinaria. Ogni capitolo è completato da indicazioni bibliografiche dalle quali risultano i più importanti contributi.
«Consci del fatto che il lettore - soprattutto qualora sia uno studente concentrato sul mero superamento dell'esame di Matematica Generale - si sofferma raramente più di qualche minuto sulla Prefazione di un libro, saremo stringati e schematici. Questo è il primo volume di una serie di Esercizi di Matematica Generale. I problemi presenti in questo libro sono tratti - con modifiche ed aggiunte, spesso sostanziali dai compiti di esame di Matematica Generale somministrati nel decennio 2010-2019 agli studenti del Corso di Laurea in Economia Aziendale, Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di Catania. Questo volume consta di venti capitoli, ove ciascun capitolo è interamente dedicato ad un compito d'esame. I venti capitoli del libro sono, nell'ordine, così articolati: quindici compiti d'esame, con gli svolgimenti completi e dettagliati; cinque compiti d'esame, senza gli svolgimenti (che sono demandati al lettore) ma con le risposte presentate in Appendice. Questo libro intende fornire agli studenti un ausilio per il superamento dell'esame di Matematica Generale. A tal fine, lo svolgimento degli esercizi è inusualmente pedissequo, per consentire al lettore di cogliere la metodologia di risoluzione senza doversi preoccupare dei calcoli. Inoltre, alcuni esercizi - soprattutto negli ultimi capitoli - costituiscono un'occasione per presentare in un modo alternativo importanti aspetti della teoria...» (Dalla Presentazione)
Il manuale "Diritto della sicurezza sociale" oltre all'esposizione dei principi generali del sistema previdenziale e assistenziale ispirati all'idea della sicurezza sociale e della tendenza alla completa attuazione di quest'ultima, riferisce la disciplina legislativa delle varie forme di tutela previdenziale e la relativa problematica tenendo conto delle soluzioni date dalla giurisprudenza costituzionale e ordinaria. Il manuale, dunque, tiene conto, da un lato, della tendenza alla universalizzazione della tutela destinata a realizzare, in attuazione del principio costituzionale di solidarietà (secondo comma dell'art. 3 Cost.), la liberazione dal bisogno anche per chi non è lavoratore al fine di garantire lo sviluppo della persona umana e l'effettivo godimento dei diritti civili e politici. D'altro lato, il manuale si caratterizza per essere opera destinata agli studenti, utile però anche agli operatori del diritto, ma non si limita a rendere conto della disciplina legislativa nella sua costante evoluzione e della giurisprudenza. Ed infatti, propone anche una ricostruzione concettuale dei singoli istituti nel tentativo di superare la farraginosa complessità della legislazione per fornire quelli che potrebbero essere strumenti utili alla sua interpretazione. A ciò si aggiunga che il manuale è arricchito da riferimenti bibliografici utili non solo agli studenti che hanno interesse ad un approfondimento critico di istituti particolari, ma anche per quanti sono impegnati nella redazione di tesi e di tesine.
Il volume, destinato agli studenti dei primi anni di Giurisprudenza, viene aggiornato ogni anno per seguire le vicende che sono sempre attuali e costituiscono sempre una fonte di riflessione sull'adattamento del Diritto costituzionale alla realtà. È un testo ben collaudato (arrivato alla XXI edizione), che descrive il funzionamento delle istituzioni costituzionali italiane, con frequenti riferimenti storici e comparatistici agli altri ordinamenti e, in particolare, all'ordinamento europeo. È scritto in un linguaggio volutamente semplice, attento a definire sempre i termini tecnici che sono indispensabili: esamina le istituzioni centrali e periferiche della Repubblica, i rapporti con l'Unione europea, il sistema delle fonti del diritto, l'organizzazione della giustizia e della Corte costituzionale, i diritti e le libertà fondamentali. Il testo è supportato da un sito in cui lo studente può trovare tutto il materiale necessario allo studio.
Il testo è aggiornato ai più importanti avvenimenti istituzionali degli ultimi mesi, e in particolare: gli sconvolgimenti provocati dalla pandemia da Covid19 nella produzione normativa, nella finanza pubblica e nella limitazione delle libertà individuali; le vicende della transizione dal Governo Conte I al Governo Conte Il; alle novità preannunciate dalle misure per la semplificazione amministrativa.
I diritti fondamentali sono uno dei contenuti principali del costituzionalismo dei moderni fin dalla sua origine. La protezione costituzionale dei diritti - nonché la loro tutela internazionale e sovranazionale - è uno dei principali temi del dibattito pubblico nello Stato contemporaneo, che tende a manifestarsi quasi ogni giorno con sfide nuove. Questo manuale si propone di analizzare i diritti fondamentali con un approccio sistematico, che talora tende a smarrirsi di fronte alle istanze di tutela di diritti sempre nuovi, che il potere giudiziario riconosce in maniera generosa, ma disorganica e non sempre in modo idoneo ad arricchire di un patrimonio definito con certezza la sfera giuridica delle persone e delle formazioni sociali. Dopo una prima parte dedicata all'esame dei profili generali della tutela dei diritti fondamentali nell'ordinamento italiano, queste lezioni studiano più dettagliatamente le libertà classiche, che dei diritti fondamentali costituiscono l'architettura portante. Gli altri diritti fondamentali (i diritti economici, sociali e culturali, ma anche quelli in materia di inizio e fine vita e quelli relativi alla famiglia) completano il quadro delle situazioni soggettive di vantaggio che caratterizzano lo Stato italiano come democrazia costituzionale. Il volume si conclude con la presentazione dei principali problemi posti dai diritti politici e dai doveri inderogabili di solidarietà.
Il volume trova origine in una precedente opera dei due autori, i Lineamenti di diritto dell'Unione europea, avviata nel 2008 e destinata a proseguire il suo autonomo percorso, sempre per i tipi della Giappichelli Editore.
Se i Lineamenti conservano l'originario intento di fornire uno strumento, a fini essenzialmente didattici, per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell'Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti), il presente e ben più corposo volume ha l'ambizione di rappresentare un'opera manualistica più ampia, destinata a consentire una lettura di quei profili anche alla luce delle competenze materiali dell'Unione e delle concrete realizzazioni in cui esse si sono tradotte. Nelle sei Parti in cui essa è suddivisa, vengono infatti illustrati tanto i diversi aspetti in cui si articola l'assetto istituzionale, normativo e giurisdizionale dell'Unione, quanto gli specifici ambiti di attività nei quali le sue istituzioni sono chiamate ad esercitare le loro competenze.
La ragione di questa ben più impegnativa impresa risiede essenzialmente nella convinzione dell'assoluta utilità di integrare l'offerta editoriale italiana, al pari di quanto avviene da tempo in altri Paesi, con una trattazione della dimensione giuridica del processo d'integrazione europea tendenzialmente completa, ma al tempo stesso omogenea perché condensata all'interno di un unico volume degli stessi autori. Scelta, questa, che ha ovviamente costretto gli autori a uno sforzo supplementare per contenere quanto più possibile le dimensioni dell'opera senza tuttavia compromettere la qualità e la completezza della trattazione e la comprensione del senso e della portata delle concrete realizzazioni del processo d'integrazione.
L'opera è ovviamente aggiornata fino ai più recenti sviluppi di questo processo, dando conto anche di quelli dovuti alla Brexit e al dilagare della pandemia del COVID-19.
Roberto Adam, già professore ordinario di Diritto dell'Unione europea presso l'Università di Roma "Tor Vergata" e Capo del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è attualmente docente della Scuola Nazionale dell'Amministrazione.
Antonio Tizzano, già vicepresidente della Corte di giustizia dell'Unione europea, è professore emerito di Diritto dell'Unione europea presso l'Università "La Sapienza" di Roma.