
Tratto dalla presentazione del volume "Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale". "Il volume nella sua terza edizione intende dar risalto alle “strutture” della parte speciale; ma con un forte richiamo ai principi generali nella interpretazione delle singole fattispecie.
Con ciò volendo evitare l’atteggiamento di chi, dopo aver segnalato con attenzione ed energia il valore dei principi nella parte generale del diritto penale, quasi li dimentica nella trattazione della parte speciale.
Talora dando l’impressione di una ritrosia nel trarre le naturali conseguenze di quanto proclamato in via generale; quasi che i significati di parte speciale si imponessero di per sé non richiedendo la massima sensibilità nel raccordarsi con i pilastri della struttura generale del reato.
I principi rimarrebbero in definitiva oggetto di vane esercitazioni su fattispecie di un mondo delle pure idee, senza misurarsi con la ostica realtà applicativa dei singoli casi."
Il volume raccoglie le lezioni in materia di contrattualistica pubblica tenute da magistrati amministrativi, avvocati ed esperti del settore all'interno del ciclo di incontri denominato "Tavole rotonde di diritto amministrativo" previsto tra le attività di approfondimento dell'insegnamento di Diritto amministrativo II presso l'Università Lumsa di Roma nel Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. I lavori contenuti nel volume danno conto di alcune delicate problematiche in materia di appalti pubblici non sempre risolte dagli interventi nomofilattici delle giurisdizioni superiori nazionali e che hanno dato vita a contrasti giurisprudenziali anche tra giudice interno ed europeo.Il volume tenendo insieme profili teorici e profili pratici, offre l'approfondimento necessario non solo agli studenti, ma anche a studiosi e operatori del settore, per orientarsi nell'attuale contesto di "stabile mutevolezza" della disciplina degli appalti pubblici.
"Diritto amministrativo [...] è il diritto che disciplina i rapporti tra il privato e il complesso degli uffici che formano la pubblica amministrazione: una disciplina speciale, diversa da quella che regola i rapporti tra privati perché questi ultimi sono generalmente rapporti tra pari, mentre, quando è parte una pubblica amministrazione il rapporto non è paritario perché l'amministrazione può disporre della mia sfera giuridica unilateralmente ed io non posso fare altrettanto nei suoi riguardi. La pubblica amministrazione - questo è un dato che si trae dall'esperienza di ciascuno di noi - è un genere o, se vogliamo, una categoria astratta: che abbraccia specie innumerevoli - lo Stato, la Regione, il Comune, etc. All'interno di ciascuna di queste entità, ci sono miriadi di uffici e di persone che vi sono assegnate. È una galassia che il diritto non può ignorare perché ciascuna autorità è titolare di attribuzioni e di competenze che sono diverse da quelle esercitate da altre autorità: e il cittadino ha interesse a conoscere i confini tra le rispettive sfere di azione perché la violazione di questi confini vizia la decisione che viene presa. Sebbene le attività siano diverse in rapporto alle autorità che sono chiamate a svolgerle e agli interessi pubblici che esse sono incaricate di tutelare, vi sono delle regole comuni - comuni a tutti i poteri amministrativi e a tutti gli atti amministrativi. Infine ci sono le regole che tutelano il privato contro la pubblica amministrazione: che riguardano il giudice, le domande che a questo possono essere rivolte, i poteri che egli esercita, le conseguenze sulla pubblica amministrazione dell'accoglimento della domanda del privato. L'organizzazione amministrativa; l'attività amministrativa; la tutela giurisdizionale contro la pubblica amministrazione. È questo l'oggetto del diritto amministrativo; ed è questa la partizione che il presente manuale, senza alcuna pretesa di originalità, propone al lettore." (dalla premessa)
Sistemi costituzionali è un manuale che valorizza la centralità del linguaggio, le classificazioni, i formanti, la circolazione e i trapianti, i rapporti con altre scienze, il pluralismo, il rifiuto dell'eurocentrismo, e dedica ampie parti al diritto non occidentale e alle visioni del diritto in tutti i continenti. Destinato prevalentemente agli studenti, Sistemi costituzionali ha un essenziale impianto di note, destinate al lettore che intenda seguire un percorso di approfondimento. Fonti, diritti, famiglie giuridiche, forme di Stato e di governo, federalismo, Costituzione, giustizia costituzionale, organizzazione dello Stato ecc. sono trattati nell'alveo di classificazioni duttili e basate sull'utilizzazione di vari elementi pertinenti, per offrire interpretazioni da diversi angoli diversi angoli visuali.
«Riccardo Orestano è stato un grande Uomo, Giurista, Maestro ed è pertanto un onore ed un privilegio poter accompagnare, con queste poche righe, la ristampa della seconda edizione, edita nel 1963, dell'Introduzione allo studio storico del diritto romano, pubblicata per la prima volta nel 1953 nel catalogo della Giappichelli Editore. Un'opera sulla quale si sono formate per oltre mezzo secolo intere generazioni di studiosi e di studenti. La legittimazione in tal senso mi deriva non tanto dall'essere il curatore della Collana, nella quale il volume ricompare, quanto dall'essere "l'ultimo (?) non ultimo dei miei allievi", così come Riccardo Orestano mi scrisse, 1'8 febbraio del 1983, in un'affettuosa dedica del Suo volume su Azione, diritti soggettivi, persone giuridiche, che serbo tra gli oggetti e i ricordi più cari. Nelle pagine che seguono la figura scientifica e l'importanza dell'opera di Riccardo Orestano viene illustrata da Massimo Brutti, che sulla cattedra romana della Sapienza ne fu l'immediato successore; così che il mio ricordo, affidato a queste poche notazioni che intendono avere solo il senso di una mera testimonianza, doverosamente si limita a rivedere a ritroso nel tempo e nella memoria, per trasmetterla alle generazioni future, la Sua figura di Professore, avendolo frequentato dai banchi della "Sapienza", all'epoca unica facoltà romana di giurisprudenza, dal 1978-1979, Suo ultimo anno di insegnamento del Diritto romano, fino alla Sua scomparsa. Noi studenti eravamo affascinati e quasi incantati sia dalla Sua straordinaria capacità didattica, nella quale la profondità di pensiero era tutt'uno con l'estrema chiarezza nel linguaggio; sia dal tratto gentile ed amabile, che da gentiluomo siciliano, pur nella fermezza del carattere, ne accompagnava sempre i modi ed il comportamento; sia dalla Sua particolare disponibilità ed empatia, che Gli consentiva di relazionarsi facilmente con il Suo interlocutore, chiunque egli fosse. Finita la lezione, Orestano saliva dall'aula terza della Facoltà di Giurisprudenza al piano dove all'epoca era situato l'Istituto di Diritto romano e di diritti dell'oriente mediterraneo e lì riceveva studenti e laureandi. Sempre pronto al colloquio con i Suoi interlocutori, ed affabile nella conversazione, si intratteneva nella discussione senza mai dare l'impressione di avere fretta o di essere infastidito dalla presenza o dalle insistenti richieste degli studenti o dei laureandi con i quali non interrompeva mai l'incontro fino a quando non era convinto che il Suo interlocutore fosse pienamente appagato nelle proprie richieste...» (Dalla Premessa di Enrico Gabrielli)
Premessa alla diciassettesima edizione. – Premessa alla prima edizione. – I. L’attività giurisdizionale. – II. Il processo e i suoi requisiti. – III. La situazione giuridica globale del soggetto che chiede la tutela: l’azione. – IV. La situazione giuridica globale del soggetto che presta la tutela: il dovere decisorio del giudice e i suoi limiti. – V. La situazione giuridica globale del soggetto contro il quale è chiesta la tutela: il convenuto. – VI. L’oggetto del processo: identità delle azioni e limiti del giudicato. Connessione e concorso di azioni – VII. Il giudice, i suoi ausiliari e gli uffici complementari. – Sezione prima: La giurisdizione. – Sezione seconda: La competenza. – Sezione terza: Le garanzie dell’imparzialità del giudice, gli uffici complementari e gli ausiliari del giudice. – VIII. Le parti e i difensori. – Sezione prima: Parte, capacità, legittimazione e rappresentanza processuale. – Sezione seconda: I difensori e i consulenti tecnici di parte. – Sezione terza: I doveri e le responsabilità delle parti e dei difensori. – Sezione quarta: Pluralità di parti (litisconsorzio) e mutamenti nella posizione delle parti (intervento, estromissione, successione). – IX. Il pubblico ministero. – X. Gli atti processuali. – Sezione prima: La disciplina formale degli atti del processo in generale. – Sezione seconda: Provvedimenti del giudice, comunicazioni e notificazioni. – Sezione terza: La nullità degli atti processuali. – XI. Il codice vigente ed i principi ai quali è ispirato.
Premessa alla diciassettesima edizione. – Premessa alla prima edizione. – I. La disciplina del rito ordinario di cognizione nei suoi aspetti generali. – II. Il rito ordinario di cognizione. La fase introduttiva. – III. La fase di istruzione. – Sezione prima: L’istruzione in senso ampio. – Sezione seconda: La comparizione e la trattazione. – Sezione terza: L’intervento dei terzi. – Sezione quarta: La rimessione della causa al collegio o in decisione. – Sezione quinta: Le cause riservate alla decisione collegiale e il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica. – IV. L’istruzione in senso stretto o istruzione probatoria. – Sezione prima: La prova in generale. – Sezione seconda: I procedimenti istruttori di integrazione. – Sezione terza: Assunzione dei mezzi di prova. – Sezione quarta: Le prove precostituite o documenti e l’esibizione. – Sezione quinta: Le prove costituende e il rendimento dei conti. – V. La fase di decisione. – VI. Le vicende anormali del processo. – VII. Il processo davanti al giudice di pace. – VIII. Le impugnazioni. – Sezione prima: Le impugnazioni in generale. – Sezione seconda: L’appello. – Sezione terza: Il ricorso per cassazione e il giudizio di rinvio. – Sezione quarta: La revocazione. – Sezione quinta: L’opposizione di terzo.
Premessa alla diciassettesima edizione. – Premessa alla prima edizione. – Parte Prima: Il processo di esecuzione forzata. – I. Il processo di esecuzione forzata nei suoi aspetti generali. – II. Gli atti preparatori del processo di esecuzione forzata. – III. L’espropriazione forzata. – Sezione prima: L’espropriazione forzata in generale. – Sezione seconda: L’espropriazione mobiliare presso il debitore. – Sezione terza: L’espropriazione presso terzi. – Sezione quarta: L’espropriazione immobiliare. – Sezione quinta: L’espropriazione di beni indivisi e l’espropriazione contro il terzo proprietario. – IV. L’esecuzione diretta o in forma specifica. – V. Le opposizioni nel processo esecutivo. – VI. Sospensione ed estinzione del processo esecutivo. – Parte Seconda: I procedimenti speciali. – VII. I procedimenti speciali in generale. – VIII. I procedimenti speciali sommari. – Sezione prima: Il procedimento ingiuntivo. – Sezione seconda: Il procedimento per convalida di licenza o sfratto. – IX. I procedimenti cautelari e possessori. – Sezione prima: Le disposizioni comuni ai procedimenti cautelari. – Sezione seconda: I sequestri. – Sezione terza: Le denunce di nuova opera e di danno temuto. I procedimenti possessori. – Sezione quarta: I procedimenti di istruzione preventiva. – Sezione quinta: I provvedimenti d’urgenza. – X. Il procedimento sommario di cognizione. – XI. I procedimenti in camera di consiglio. – XII. I procedimenti speciali a cognizione piena. – Sezione prima: I procedimenti in materia di stato e capacità delle persone. – Sezione seconda: Il giudizio di divisione. – XIII. Il processo del lavoro e il processo locatizio. – Sezione prima: Generalità sul processo del lavoro. – Sezione seconda: Il processo del lavoro. – Sezione terza: Il processo locatizio. – XIV. La semplificazione e riduzione dei riti speciali. – Parte Terza: L’arbitrato, la mediazione e la negoziazione assistita. – XV. L’arbitrato. – XVI. La mediazione e la negoziazione assistita.
Lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ricade sui principali ambiti della vita associata: tra questi, anche il diritto è stato interessato da profondi ripensamenti conseguenti agli sviluppi tecnologici. In tale contesto, il legislatore europeo e nazionale è impegnato da tempo a favorire i processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; processi che incidono profondamente sulle modalità di svolgimento dei rapporti tra l'amministrazione e i privati, siano essi cittadini, siano essi imprese. L'evoluzione normativa in corso, tesa a porre le premesse per la realizzazione di un modello di amministrazione pubblica digitalizzata, trova in particolare nel codice dell'amministrazione digitale (adottato nel 2005 e modificato nel corso degli anni) l'atto legislativo fondamentale adottato a livello nazionale in materia di informatizzazione pubblica. Nell'ambito di questa complessa problematica, il presente volume si propone di approfondire le principali tematiche relative alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni: a tal fine, i saggi qui raccolti prendono in esame un insieme di profili della materia - dal diritto all'uso delle tecnologie al procedimento amministrativo informatico, dai servizi pubblici online al digital divide, dalla partecipazione elettronica ai rapporti tra i livelli di governo, dalle linee guida ai dati pubblici - che, nel loro complesso, rappresentano i principali ambiti di azione e di sviluppo dei processi di informatizzazione pubblica.