
Le nuove disposizioni contro la corruzione, introdotte dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, rappresentano il primo intervento del legislatore finalizzato ad affrontare unitariamente i profili preventivi e repressivi per contrastare l'illegalità nella pubblica amministrazione e ad intervenire sul fenomeno della corruzione tra privati, nel bilanciamento tra libertà di iniziativa economica e interesse alla repressione dei fattori distorsivi della concorrenza. Accanto a disposizioni di immediata applicazione, la legge contiene, nella parte dedicata alla disciplina preventiva di diritto amministrativo, anche varie deleghe legislative, alcune delle quali già esercitate dal Governo. La legge ha pregi e difetti, discussi nei vari contributi di questo volume, ma è indubbiamente un intervento normativo di grande importanza, atteso da tempo, in un paese caratterizzato da un anomalo livello di corruzione pubblica. Il volume offre una descrizione e un'analisi critica delle novità normative, compresi alcuni atti di attuazione della legge. Redatto da studiosi di diritto amministrativo e di diritto penale e da operatori del settore, esso è articolato per aree tematiche e diviso in due parti, una dedicata alle disposizioni sulla prevenzione della corruzione ed una che affronta le nuove disposizioni penali sulla repressione della corruzione nel settore pubblico e in quello privato.
La l. n. 68/2015 ha introdotto nel codice penale un nuovo titolo VI-bis, dedicato ai delitti contro l’ambiente, creando una sorta di minicodificazione “verde” che tocca vari profili. Si prevedono nuovi delitti (inquinamento ambientale, morti o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo, omessa bonifica); nuove circostanze aggravanti rispetto all’associazione a delinquere e alla associazione di tipo mafioso aggravate dalla commissione di reati ambientali, nonché un’aggravante più ampia laddove qualsiasi reato sia commesso al fine di commettere delitti ambientali o dalla cui realizzazione consegua un qualunque illecito ambientale; si estende ai nuovi delitti (o a taluni di essi) la disciplina della confisca (anche per equivalente ed anche di valori ingiustificati), della responsabilità da reato dell’ente e della pena accessoria della incapacità di contrattare con la p.a.; si prevede l’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e una consistente attenuante in caso di ravvedimento operoso. La legge di riforma interviene inoltre sugli artt. 257 e 260 del d.lgs. n. 152/2006 e sulla l. n. 150/1992 in tema di commercio di specie animali e vegetali in via di estinzione. Infine, la l. n. 68/2015 introduce nel corpo del d.lgs. n. 152/2006 una nuova parte (sesta-bis), consentendo a determinate condizioni l’estinzione delle contravvenzioni ambientali che non abbiano cagionato danno o pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali. La nuova legge esprime in definitiva una direttrice di notevole rigore sanzionatorio per i fatti di inquinanento più gravi, mentre apre ad esiti di non punibilità per le contravvenzioni concretamente non offensive.
Questo manuale esce nel pieno del dibattito sulla riforma costituzionale e a valle di un primo passaggio parlamentare del disegno di legge di revisione. Come ogni libro, che impegna molto tempo, era stato pensato, impostato, e gradualmente scritto, quando del tema della riforma costituzionale non si parlava affatto. E quindi basato sulla analisi degli istituti di diritto costituzionale così come questi erano stati delineati nel 1948 e come la giurisprudenza della Corte costituzionale, le convenzioni e la prassi, li ha adattati in questo lungo periodo di tempo. Nondimeno l'accelerazione in questo anno del processo di riforma ha reso necessaria una qualche integrazione. Questo in verità non tanto allo scopo di fornire un aggiornamento "dell'ultima ora" sul processo de iure condendo, quanto perché il dibattito sulla ritenuta necessità della modifica costituzionale si è ormai molto sviluppato anche a livello di opinione pubblica, ed è comunque in corso di approvazione un disegno di legge di revisione. Mi è quindi sembrato necessario fornire agli studenti alcuni elementi di riflessione sulle linee direttrici della riforma e su alcune questioni che questa pone.
Il testo è aggiornato ai più importanti avvenimenti istituzionali degli ultimi mesi, e in particolare: l'elezione del Presidente Mattarella; la nuova legge elettorale per l'elezione della Camera; le sentenze della Corte costituzionale sui crimini nazisti e quelle più recenti sulla delimitazione degli effetti temporali delle pronunce di illegittimità costituzionale; la riforma della responsabilità civile dei magistrati; l'attuazione della legge Delrio; le recenti vicende dell'Unione europea e la crisi greca.
Presentazione. – Introduzione. – Percorsi del costituzionalismo europeo dal secondo conflitto mondiale ad oggi (F. Furlan). – Il Regno Unito Giulio (E. Vigevani). – La Costituzione degli Stati Uniti d’America (A. Bardusco). – La Svizzera. – La Repubblica Federale Tedesca (F. Furlan). – Parte I: Il costituzionalismo tedesco. – Parte II: La divisione dei poteri in senso orizzontale. – Parte III: La divisione dei poteri in senso verticale. – Parte IV: Le garanzie. – La Francia (C. Martinelli). – La Spagna (M. Iacometti).
Introduzione. – Bibliografia generale. – I. Introduzione metodologica (L. Pegoraro e A. Rinella). – II. Famiglie, sistemi giuridici, fonti del diritto. – Sez. I: Famiglie e sistemi giuridici (A. Rinella). – Sez. II: Le fonti di legittimazione (L. Pegoraro e A. Rinella). – Sez. III: La struttura delle fonti del diritto (L. Pegoraro). – III. Costituzioni e costituzionalismo (G. Morbidelli). – Sez. I: La costituzione (G. Morbidelli). – Sez. II: Le dinamiche della costituzione (G. Morbidelli). – Sez. III: Costituzioni senza costituzionalismo (A. Rinella). – IV. Le forme di Stato (M. Volpi). – V. Diritti e libertà fondamentali (A. Rinella). – VI. La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea (M. Volpi). – Sez. I – I tipi di Stato. – Sez. II – Organizzazioni sovranazionali: l’Unione Europea. – VII. Le forme di governo (M. Volpi). – VIII. L’organizzazione costituzionale (M. Volpi). – Sez. I: Organizzazione dello Stato e organi costituzionali. – Sez. II: Il Popolo. – Sez. III: Il Parlamento. – Sez. IV: Il Governo. – Sez. V: Il Capo dello Stato. – IX. Giustizia costituzionale (Lucio Pegoraro). – Il diritto comparato on line (a cura di S. Bagni e G. Pavani). – Indice analitico (a cura di M.F. Cavalcanti).
Un manuale dovrebbe abitualmente prospettare un sistema compiuto, in cui magari alcuni istituti sono in via di evoluzione, ma che nel compendio riesca a fornire anche solo l'impressione di un insieme organico. Cosi evidentemente non può essere per il diritto tributario italiano, per molteplici fattori. Anzitutto, la copertura delle crescenti esigenze della spesa pubblica influisce su interventi anche disordinati sulle imposte, al fine appunto di reperire nuovo gettito. Ancora, esiste una innegabile ritrosia del legislatore a riformare la disciplina procedimentale dei tributi, in primo luogo provvedendo finalmente alla stesura di un'unica legge sul procedimento amministrativo tributario, molto probabilmente perché il riconoscimento di garanzie, che ne sarebbe il primo effetto, pone dei lacci e laccioli all' Amministrazione; tali vincoli non sono fisiologicamente graditi al gruppo che in un certo momento storico riesce a conseguire la maggioranza. Tenendo conto di ciò, quasi meraviglia che negli anni settanta del secolo scorso sia stato possibile effettuare una seria riforma del fisco. Di converso, importanti influssi sulla materia intervengono ad opera della legislazione e della giurisprudenza comunitaria, così come pure per mano della giurisprudenza nazionale. (Dalla Prefazione).
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria.
Con la collaborazione di Francesca C. Villata, Federica Favuzza e Marina Franchi.
INDICE
Prefazione. – I. La famiglia dal codice civile alla legge di riforma. – II. Il modello costituzionale della famiglia nell’ordinamento italiano. – III. Famiglia: molteplicità di modelli o unità categoriale?. – IV. Quale famiglia?. – V. Famiglia o famiglie: un problema ancora dibattuto. – VI. Eguaglianza morale e giuridica tra i coniugi e rapporti familiari. – VII. “genitorialità sociali” e principio di solidarietà: riflessioni critiche. – VIII. Affidamento condiviso dei figli nella separazione e nel divorzio. – IX. Potestà dei genitori e progetto educativo. – X. La filiazione: problematiche generali. – XI. Maternità assistita e rapporti familiari. – XII. Responsabilità per la procreazione ed effetti del riconoscimento del figlio naturale. – XIII. Libertà di educazione, diritti del minore, potestà dei genitori nel nuovo diritto di famiglia. – XIV. Famiglia e di.co: una impossibile convivenza.
Questa quinta edizione nasce dalla necessità di aggiornare il testo alle radicali modifiche apportate al Codice delle Assicurazioni del d.lgs. 12 maggio 2015, n. 74. Queste modifiche sono, non solo la conseguenza del recepimento delle regole Solvency II ma anche di un mutato sistema di fonti normative, sempre più di origine europea, e di un sistema integrato di vigilanza, realizzato attraverso l'istituzione dell'EIOPA. Pertanto i mutamenti riguardano, non solo l'assetto economico-patrimoniale delle imprese di assicurazione, ma anche la valutazione della componente "rischio" e le fonti regolamentari, ora prevalentemente di origine europea. Quanto ai regolamenti IVASS si è provveduto, come di consueto, ad aggiornare il manuale a quelli ad oggi promulgati.
Nelle "Lezioni di giustizia amministrativa" sono illustrati i caratteri istituzionali della giustizia amministrativa nel nostro Paese. Sono poste in evidenza le ragioni storiche e attuali della sua specialità e sono presentati i canoni su cui si regge la tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione. Anche nell'esame degli istituti processuali, il volume si propone di dar conto delle ragioni di fondo che hanno determinato nel nostro Paese l'adozione di certe soluzioni, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza della complessità del sistema, della delicatezza degli equilibri in gioco, delle implicazioni rispetto alla tutela delle parti. La nuova edizione tiene conto delle innovazioni introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e dalla disciplina del c.d. accesso civico (d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97). Ampio spazio è dedicato alla giurisprudenza, soprattutto a quella maturata sul codice del processo amministrativo.

