
Il volume offre un contributo di approfondimento sui temi dell'orientamento e della formazione in età adulta. Gli uomini e le donne adulte debbono essere attrezzati cognitivamente ed emotivamente; debbono, cioè, essere formati e orientati rispetto a reticoli di conoscenze, di esperienze, di relazioni che "mutano stabilmente". Il reciproco intreccio tra bisogni formativi delle persone e ricchezza delle offerte realizzate nei vari contesti può consentire a uomini e donne di imparare a orientarsi in forma responsabile. Rispetto a tale obiettivo, il volume fornisce alcune indicazioni sulle logiche e le pratiche di orientamento e formazione in età adulta, con riferimenti specifici al ruolo degli operatori della formazione/orientamento degli adulti.
Il manuale, il cui autore è il fondatore della omonima Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA), traccia in modo sistematico, forte di trentacinque anni di attività, i fondamenti teorici e le linee applicative del proprio metodo, già noto e applicato in Italia. L'autore dedica la prima parte del volume alla psicodinamica della motricità infantile letta attraverso il concetto di fantasma d'azione. La seconda parte illustra la pratica psicomotoria nelle sue funzioni educativa e preventiva da un lato, e terapeutica dall'altro, esplicitandone gli obiettivi e le strategie di rassicurazione profonda tramite il corpo e il linguaggio. Questo libro si rivolge agli psicomotricisti, ma anche a tutti coloro che lavorano con i bambini.
La nascita e l'evoluzione della tecnica dell'analisi del contenuto e i contributi dei principali studi effettuati nell'ambito delle comunicazioni di massa sono stati analizzati per presentare le potenzialità di un metodo di analisi che nel corso del tempo è andato sempre più raffinandosi, trovando molteplici applicazioni sia nelle analisi quantitative che in quelle qualitative. Cristina Sofia, dottore in Metodologia delle Scienze Sociali, ha svolto attività di ricerca in progetti interuniversitari nazionali e ha effettuato seminari e laboratori di Metodologia e tecniche della ricerca sociale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "La Sapienza" e dell'Università LUMSA di Roma.
Forme della contemporaneità, tracce dell'agire sociale fra struttura ed azione nel quadro della "società dell'incertezza": questo in sintesi il tema conduttore del volume. Principali temi affrontati sono l'"identità collettiva", i "problemi sociali" come l'agire interculturale ed azioni situate costituenti momenti specifici di interesse sociologico e sociale: ancora una volta un "discorso su un discorso" (ovvero la sociologia sul sociale) atto possibilmente ad interpretare con un necessario estraneamento talune complessità ed incertezze della contemporaneità.
Avvalendosi dei contributi di studiosi provenienti da varie aree geografiche e culturali del paese, il volume analizza le categorie culturali dell'idealismo e dell'anti-idealismo per suggerire una ulteriore ricognizione sulla cultura filosofica italiana del Ventesimo secolo. Ancora una volta l'idealismo rappresenta un modello speculativo che si riconosce nella metafisica, mentre l'anti-idealismo incarna un modello speculativo che intende dialogare con le scienze naturali; si tratta, comunque, nell'uno e nell'altro caso, di un progetto ambizioso finalizzato all'elaborazione di una visione generale del mondo sul duplice versante della cultura umanistica e della cultura scientifica.
Nelle società contemporanee, caratterizzate dall'individualismo, dallo sradicamento e dalla frammentazione, viene sentita da più parti l'esigenza di un ritorno alla comunità. Ciò presenta però degli aspetti controversi: si teme che essa possa limitare il libero sviluppo della personalità, l'esercizio della critica, la pluralità delle dimensioni sociali e culturali, e che possa assumere un volto totalitario. Ricostruendo il pensiero di MacIntyre, Charles Taylor, Sandel, Walzer, Barber, il volume propone una lettura della comunità al plurale, non monolitica, che lasci spazio a diverse forme di associazione cooperativa e che individui le componenti storico-culturali dell'identità senza lasciarsi predeterminare da esse.
Cos'è oggi il corpo? Uno strumento della volontà? Un ornamento plasmabile per vie estetiche o chirurgiche? Un supporto a ornamenti e accessori? Una forma, una zavorra, un confine? Antropologi, psicologi, semiologi, sociologi, riuniti per l'occasione, parlano del corpo in rapporto all'interiorità ed al mondo esterno.
Moltissimi dati esistono riguardo l'efficacia delle psicoterapie, ma poco ancora si sa su come questa efficacia venga raggiunta. Questo testo presenta i risultati di alcuni studi centrati su come terapie psicologiche funzionano nei diversi contesti reali di pratica. I contributi ospitati nel volume esemplificano un metodo di studio del cambiamento terapeutico che integra analisi qualitative, fondate sulla narrazione dei casi singoli, con analisi quantitative in grado di misurare alcune variabili riferite agli stessi casi e valutate in termini psicometrici.
Il volume si concentra sulle particolarità dell'italiano usato nelle traduzioni. Analizzandone in particolare gli aspetti sintattici e semantico-pragmatici, conferma la tesi che la lingua usata nelle traduzioni è parzialmente diversa dalle produzioni spontanee nella stessa lingua. Alcuni dei contributi affrontano anche la questione del rapporto tra l'italiano utilizzato dai traduttori e l'evoluzione dello standard, mettendo in luce da un lato la tendenza a mantenere tratti conservativi al di là della loro permanenza nell'uso nativo spontaneo e dall'altro la presenza di tratti innovativi, spesso riconducibili a interferenza con la lingua di partenza e paragonabili ad altre situazioni di contatto linguistico.
Come è possibile trasformare il proprio gruppo di lavoro in un team efficiente e innovativo? Questo testo affronta le principali tematiche relative al lavoro in gruppo: comunicazione, strategie decisionali, problem management, gestione dei conflitti, metodologie creative, ecc. Rivolto ad educatori, formatori, manager, ma anche a tutti coloro che, a diverso titolo, svolgono la propria attività insieme ad altre persone, rappresenta un valido strumento di riflessione e di lavoro.
Partendo dall'idea che multiculturalismo spesso è piuttosto una definizione che un processo, il testo cerca di individuare tracce di percorribilità realizzative di una società che vuole essere non più principalmente monoculturale. Occorre dunque non pensare tanto sistemicamente, ma concentrarsi su alcune fra le strutture portanti della società stessa in maniera inizialmente disaggregata, nonché talune riflessioni su realtà trasversali al discorso. Questo volume vuole essere quindi un piccolo contributo a una discussione certamente molto complessa, contributo che parte dall'interazione per cercare ipotesi di lavoro più "macro" e, in quanto tali, non sempre facilmente raggiungibili.
La psicoterapia rappresenta una professione relativamente giovane. Alla grandiosa opera pionieristica di Freud, si sono progressivamente associati i contributi di insigni ricercatori nel duplice intento di comprendere la psiche umana e di arricchire un armamentario concettuale e applicativo capace di alleviare, se non risolvere, la sofferenza connessa ai disturbi mentali. Ne è derivata un'incredibile diversificazione di orientamenti e di modalità applicative che, allo stato attuale, fa di questa disciplina una vera giungla - sia nel senso delle risorse che delle insidie - con conseguente interesse e insieme disagio da parte della persona normale o del giovane in formazione per la difficoltà ad orientarsi in un mondo così complesso. Questo volume si propone di raccogliere una sintesi sui diversi orientamenti nella psicoterapia che l'esperienza e la consistenza dei percorsi formativi ha accreditato come maggiormente validated, per usare il termine generalmente utilizzato a livello internazionale, nell'arduo compito di differenziare i diversi approcci almeno in una fase intermedia o quantomeno sino a quando non saranno applicabili, semmai lo saranno, criteri di valutazione "scientifica" in un ambito così complesso.