
Agli albori del cinema, Pirandello racconta il dramma di un uomo dietro la macchina da presa.
Se il successo nel lavoro rispecchiasse quello scolastico, le donne oggi governerebbero il mondo. Perché spesso avviene il contrario? In questo volume Susan Pinker risponde ribaltando alcune delle nostre più ferme convinzioni, in particolare che donne e uomini siano equivalenti dal punto di vista biologico e che abbiano gli stessi obiettivi di vita. Che cosa vogliono le donne e perché lo vogliono? Che senso ha imporre alle donne un modello lavorativo maschile? Perché la parità non c'è ancora? Per Susan Pinker all'origine della differenza c'è uno scarto biologico che favorisce inclinazioni e atteggiamenti distinti. Soltanto accettando questa divergenza fondamentale si potrà realizzare un'organizzazione del lavoro in cui le diverse attitudini siano rispettate e valorizzate. Un saggio controverso che mira a gettare nuova luce sulle differenze tra uomo e donna, e offre spunti inediti per riaprire il dibattito.
Questo volume rappresenta la sintesi delle novità psicoforensi in seguito alla riforma Cartabia che ha introdotto significativi cambiamenti nel diritto di famiglia. L'ascolto della persona minorenne nei procedimenti di separazione, divorzio e affidamento diventa una prerogativa del Giudice, il quale avrà maggiori responsabilità nel prendere provvedimenti a tutela dei figli. La riforma, per la prima volta, introduce il tema del rifiuto del figlio di incontrare un genitore. Un tema molto dibattuto che si è sviluppato nel corso degli ultimi anni intorno alla teoria controversa dell'alienazione parentale, che nel libro viene affrontato alla luce delle novità normative. Il volume esamina, tra l'altro, l'ambito della consulenza tecnica d'ufficio con l'introduzione della previsione dell'esame di personalità dei genitori in alcuni casi specifici e di particolari tutele nei casi di allegazioni di denunce. Ampio spazio viene dato anche al tema della valutazione della capacità di discernimento, della coordinazione genitoriale, dell'intervento sulla famiglia divisa da parte dei Servizi Sociali o del Servizio Sanitario Nazionale, con un'ampia finestra dedicata ai trattamenti psicologici imposti dal Tribunale ai genitori separati e agli incontri vigilati tra genitori e figli. Per il suo taglio pratico, è questo un testo di riferimento fondamentale per psicologi, neuropsichiatri infantili, avvocati, assistenti sociali e magistrati.
Seguito naturale del precedente volume, "Alienazione parentale. Innovazioni cliniche e giuridiche", a cura di Camerini, Pingitore e Lopez, questo lavoro presenta un approccio psicoforense al tema dell'alienazione parentale totalmente nuovo, sia da un punto di vista teorico sia, soprattutto, pratico. L'alienazione parentale non è una sindrome o una patologia, ma rappresenta un processo psicologico in contrasto con il diritto del figlio di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori. In seguito alla separazione, padre, madre e figlio contribuiscono, in modo diverso, allo sviluppo di dinamiche relazionali disfunzionali in cui i diversi ruoli appaiono rigidi e bloccati. Attualmente, in Italia, di questo tema si parla molto. In questo lavoro, gli autori trattano l'alienazione parentale attraverso un nuovo punto di vista: quello del figlio e di come questi percepisce se stesso, il padre e la madre nella nuova condizione di famiglia divisa. Nel libro vengono descritte le fasi della consulenza tecnica di ufficio con una guida pratica relativa alle possibili domande da fare e agli errori da evitare con un focus sui provvedimenti giudiziali più efficaci da adottare a tutela dei figli. Due temi innovativi vengono affrontati dagli autori: il primo riguarda la metodologia di supporto psicologico ai genitori rifiutati dai figli; il secondo concerne la proposta di due programmi di trattamento per il recupero della relazione interrotta tra il figlio e il genitore rifiutato.
La ricerca in psicobiologia, in neuropsicologia e in neurofisiologia ha assistito in questi ultimi anni a un fiorire di nuove scoperte e alla nascita di nuovi modelli interpretativi delle basi fisiologiche dei processi psichici. La stessa materia è divenuta via via centrale in ogni insegnamento di Psicologia tanto che una approfondita conoscenza del comportamento e dei processi cognitivi e affettivi non può prescindere ora come ora dalle componenti biologiche, dalle strutture neuroanatomiche e dai meccanismi funzionali del cervello. Alla luce delle notevoli innovazioni, questo volume viene pertanto proposto in una nuova edizione aggiornata alle nuove scoperte in questo campo pur mantenendo le caratteristiche di completezza.
A partire dalle scoperte di Freud, la psicoanalisi come teoria della mente ha attinto i suoi dati a due fonti principali: la clinica degli adulti e l'osservazione del bambino. Stern parla in questo senso di "bambino osservato" e "bambino clinico" e già Bowlby considerava essenziale per il progresso della teoria psicoanalitica una tale dialettica tra indagine "retrograda" (la clinica) e indagine "anterograda" (l'osservazione). Allo stesso ambito di riflessione appartiene tutta l'opera di Pine, come appare dalla struttura di questo volume, diviso in due parti: "Aspetti dello sviluppo da una prospettiva clinica" e "Aspetti del processo clinico da una prospettiva evolutiva".
Il wayfinding può essere definito come "l'atto di trovare la propria strada per un luogo", e il wayfinding design come "l'arte di aiutare le persone a trovare la propria strada". La maggior parte della segnaletica iconica convenzionale omologata indica, regola, concede, vieta, rappresenta, fornendo così un display non solo dell'organizzazione dello spazio antropizzato, ma anche dell'organizzazione della società che in tale spazio abita. Uno spazio ben comunicato è uno spazio che non genera frustrazione o smarrimento, che si rende conoscibile, intuibile, esplorabile ma, soprattutto, amabile e desiderabile: nella città multiculturale e spazialmente diffusa la segnaletica iconica viene analizzata nella sua natura di strumento in grado di generare conoscenza, orientamento e, soprattutto, connessioni fra luoghi, persone, istituzioni, culture. Nel saggio i concetti di wayfinding, segnaletica, segno, icona, spazio, inclusione/esclusione, partecipazione, identità visiva, si aprono a un dialogo interdisciplinare che chiama in causa vari ambiti: dalla semiotica alla sociologia dello spazio, dal design alla comunicazione visiva, alla psicologia cognitiva: tutte voci attraverso le quali si è tentato di comprendere meglio la relazione fra strumenti, funzioni ed effetti della segnaletica, nella convinzione che determinati tipi di sistemi per il wayfinding funzionino, oltre che come veicoli di informazioni, anche e soprattutto come media per la costruzione di relazioni.
Questa terza edizione del libro offre un'analisi sistematica, scientifica e aggiornata degli studi sul comportamento organizzativo, per quanto attiene sia ai principali schemi teorici di riferimento sia ai più rilevanti risultati della ricerca empirica. Particolare attenzione viene prestata alla dimensione applicativa e alle implicazioni manageriali. Gli studi di organizational behaviour utilizzano e applicano prospettive teoriche e di ricerca multidisciplinari, di matrice psicologica, sociologica ed economica. L'obiettivo comune è quello di studiare le azioni e le interazioni di individui e gruppi nelle organizzazioni, per comprendere e predire le determinanti delle prestazioni individuali, di gruppo e dell'organizzazione, e per spiegarne il funzionamento, individuando le possibili aree di miglioramento. Il testo è stato completamente aggiornato e in gran parte riscritto. Sono stati introdotti numerosi esempi e casi italiani ed europei, alcuni dei quali redatti in collaborazione con studenti e manager. Il linguaggio, apprezzato in particolare dagli studenti, si è mantenuto diretto e semplice, facilitato anche dalla presenza di soli due autori e da uno stile comune.
Questo manuale, rivolto agli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea di I livello nelle Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche, si propone di offrire una descrizione esauriente dei concetti fondamentali della Microeconomia, approfondendo il problema della scelta di consumatori ed imprese, e i meccanismi di funzionamento dei diversi regimi di mercato.