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Oggi l'impresa crea valore passando dall'ottica della "singola transazione" orientata a generare vendite nel breve periodo - all'ottica di "relazione", focalizzata a un rapporto di condivisione e scambio nel più lungo periodo. La creazione di valore avviene in tre ambiti, documentati nel libro: nel rapporto tra impresa e consumatore finale; nella collaborazione tra industria e distribuzione per attività di marketing integrate; nei rapporti tra imprese e settori diversi con il crescente numero di fenomeni di partnership e coalizioni. Destinato ai manager di aziende industriali, commerciali e di servizi il libro permette di valutare le opportunità offerte dallo sviluppo di relazioni durature e di adottare strumenti operativi efficaci.
"Fragile stabilità" è l'espressione con la quale gli organismi economici più qualificati descrivono la fase in cui si trova l'economia mondiale. Segni di stabilizzazione e di cauta ripresa, sono evidenti. È dunque giusto accoglierli con sollievo e speranza. Ma vi sono due modi di leggerli. Il primo è di buttarsi la crisi dietro le spalle come qualcosa di definitivamente superato, da dimenticare, un semplice incidente di percorso, se non un incubo. Il secondo è di guardare avanti, con decisione e coraggio, oltre la crisi ma passando attraverso la crisi, cercando cioè di spremere da un'analisi approfondita e indipendente della stessa i suoi profondi insegnamenti. Chi si illude, e sono molti, di ritornare al business as usual per ripercorrere le antiche strade, come se nulla fosse successo, compie un'azione non solo erronea, ma illusoria e dannosa. Il libro cerca di percorrere la seconda strada: guardare oltre la crisi con speranza, ma senza nulla dimenticare dei suoi grandi insegnamenti.
La crisi finanziaria, innescata dalle insolvenze nei mutui subprime dell'estate 2007, rappresenta la prima crisi globale nella storia del sistema economico internazionale. È una crisi profonda: di fronte alla più grave recessione del secondo dopoguerra, non si sono ancora individuati efficaci interventi di policy per correggere i più gravi squilibri di sistema e ripristinare la fiducia degli operatori. Ciò che colpisce non è tanto la magnitudo delle forze destabilizzanti, quanto il repentino stravolgimento del sistema di regole faticosamente sedimentato negli ultimi venti anni. Le interpretazioni della crisi oscillano fra due polarità: la riduzione degli attuali squilibri a una fase ciclica particolarmente severa ma "normale"; una rottura di sistema di portata così radicale da segnare la fine degli attuali assetti economici. Queste due polarità sfociano in opposte ricette. La prima ritiene sufficiente qualche aggiustamento per facilitare una rapida ripresa ciclica e il ritorno alla situazione preesistente; la seconda sostiene invece la necessità di un più invasivo ruolo dello stato e il ripristino di una regolamentazione direttiva. La tesi di questo libro è intermedia: la stabilità e l'efficienza dei mercati richiedono una regolamentazione più stringente sia degli intermediari che dei mercati, con un contenuto innalzamento dei livelli di standardizzazione dei prodotti finanziari; ma tale regolamentazione non deve essere distorsiva né bloccare le innovazioni finanziarie.
II marketing deve cambiare perché sta cambiando la società: affermazione apparentemente semplice, che nasconde però una complessità non adeguatamente analizzata, ma molto spesso banalizzata. L'autore va in profondità sul come debba evolvere il marketing, proponendo, in dieci tesi sviluppate nei particolari - e accompagnate anche da elementi iconografici - il passaggio al Societing. Si tratta di un nuovo orizzonte entro cui confrontarsi profondamente con la società postmoderna e le nuove responsabilità sociali cui si è chiamati. Elementi fondanti del Societing sono il riconoscimento di nuove forme di socialità, il valore simbolico della merce, l'evoluzione delle transazioni in relazioni, il ruolo di partner e committente del consumatore, con la fine del marketing di massa e la centralità dell'assunzione di responsabilità sociali ed etiche della marca-impresa.
Un volume dedicato al bilancio delle banche era necessario. Siamo giunti a questa facile conclusione sulla base delle richieste dei partecipanti alle numerose edizioni del corso che la SDA-Bocconi di Milano organizza su "Il bilancio bancario IAS-IFRS. Struttura, contenuti e modelli di analisi". La stessa carenza è avvertita anche nelle università. Questa lacuna nel panorama bibliografico non era così evidente quando vigevano le precedenti regole per il bilancio bancario codificate dal D.Lgs. 87/92. Forse ciò è conseguenza proprio del grado di analiticità dei principi contabili, che, insieme alla Circolare n.262/2005 della Banca d'Italia, già contengono risposta alla maggior parte delle domande. O forse è conseguenza di una certa instabilità dei principi, un cantiere sempre aperto che rende ben consapevole lo studioso, che pur volesse cimentarsi, del rischio di vedere rapidamente superate le proprie annotazioni e valutazioni. O ancora, potrebbe in parte essere conseguenza delle necessarie, ma non così diffuse, competenze trasversali per affrontare il tema del bilancio bancario, competenze in materia di contabilità e bilancio, finanza e risk management, gestione bancaria. Il libro nasce quindi con la speranza di colmare almeno in parte le carenze riscontrate, proponendosi di esaminare i profili più rilevanti del bilancio bancario, senza la velleità di costituire un trattato omnicomprensivo.
Il volume offre un'introduzione e una guida completa alle ricerche di marketing (qualitative e quantitative) con la peculiarità di un approccio per problema decisionale: come è meglio procedere per indagare temi quali l'evoluzione del mercato, la segmentazione della domanda, il posizionamento competitivo, il lancio di un nuovo prodotto, la definizione del prezzo ottimale e delle promozioni più efficaci, le scelte distributive e quelle di comunicazione al target? L'analisi degli strumenti si spinge fino alle nuove frontiere delle ricerche di marketing, che prevedono l'integrazione con i dati interni e i modelli di data mining. Questa scelta di fondo fa dell'opera uno strumento indirizzato a tutti coloro che nella pratica realizzano e utilizzano le ricerche di marketing, in ogni settore: dai marketing manager agli istituti di ricerca. La prima parte del libro è dedicata all'impostazione di un progetto di ricerca di marketing e alla spiegazione delle metodologie e delle tecniche; la seconda alla loro applicazione per le decisioni di marketing strategico, mentre alle applicazioni di marketing operativo sono dedicati i capitoli della terza parte, accessibili online così come gli ampi casi che per ogni capitolo completano la trattazione.
La diffusione dell'informatica e delle sue applicazioni è oggi inarrestabile. Innovazioni hardware e software si susseguono a ritmo incalzante, proiettando la disciplina verso il futuro, ma è legittimo chiedersi quali siano e dove si possano rintracciare le sue radici. E anche l'Italia ha la sua storia da raccontare. Una storia che si intreccia con la biografia di un personaggio poco noto al grande pubblico, Mario Tchou, e con i destini della Olivetti, azienda multinazionale nota ai più per la produzione e la commercializzazione di macchine per scrivere e da calcolo. È infatti Mario Tchou a guidare l'iniziativa di ricerca e sviluppo dell'azienda di Ivrea e sarà la sua équipe a progettare e realizzare il primo computer a transistor commerciale italiano e uno tra i primi al mondo, l'ELEA 9003. Purtroppo, però, non tutte le storie hanno un lieto fine e, alle debolezze strutturali dell'azienda, si sommano i destini avversi dei due principali sostenitori del Laboratorio, lo stesso Adriano Olivetti e Mario Tchou. Il libro conduce alla scoperta della travagliata esistenza del Laboratorio di Ricerche Elettroniche Olivetti e di Mario Tchou, grazie anche a numerose interviste e testimonianze di chi ha vissuto in presa diretta quel periodo.