
Il volume offre un’analisi ampia e rigorosa della finanza pubblica, considerata luogo di indagine di saperi disciplinari che troppo spesso comunicano poco tra loro (economia pubblica, scienza delle finanze, diritto finanziario e tributario, ragioneria e contabilità pubblica).
Curatori e Autori hanno inteso orientare la propria indagine sul complesso degli atti economici e giuridici che lo Stato e gli altri enti territoriali politici pongono in essere in ordine all’acquisizione, all’amministrazione ed all’erogazione di mezzi finanziari ai fini del perseguimento dei loro fini ed obiettivi (sia sul versante dell’entrata che della spesa).
L’opera, per le riflessioni scientifiche contenute, appare particolarmente preziosa per studenti e studiosi, per l’esperienza professionale dei decisori politici e degli amministratori pubblici e per i dirigenti e funzionari di uffici finanziari, oltre che per coloro i quali si avvicinano alle diverse discipline coinvolte, in vista di prove concorsuali (magistratura contabile, amministrazioni finanziarie, enti locali).
Il presente volume costituisce uno strumento per la preparazione alla prova preselettiva e scritta del concorso per 17 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche e 15 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche. Il volume si compone, inoltre, per ciascuna materia trattata teoricamente, di una sezione finale dedicata alle batterie di domande a risposta multipla che prevedono quattro opzioni di soluzione fra le quali viene indicata la risposta corretta. Completa il volume l'innovativo simulatore online con il quale è possibile esercitarsi con batterie di domande a risposta multipla, aventi ad oggetto ciascuna delle materie oggetto del volume, consultabile con apposita password presente nel retro del volume.
Il Compendio di econometria, di AA.VV., si inserisce nella collana "I Compendi d'Autore", destinata a chi si appresta alla preparazione degli esami orali per l'università, per Avvocato, per il concorso di Magistrato e per i concorsi pubblici. Il volume fornisce una analisi completa e, tuttavia, sintetica e schematica, della disciplina, degli istituti di parte generale e speciale, con segnalazione anche della giurisprudenza più significativa illustrata in appositi Focus. Il Compendio è stato redatto per agevolare una rapida memorizzazione con l'esposizione "per punti" delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche: è frequente, inoltre, l'uso di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto; consente, infine, di saggiare il livello di preparazione, fornendo, per ciascun capitolo, le domande più probabili e ricorrenti su cui è utile che gli aspiranti avvocati, magistrati, funzionari e dirigenti si esercitino. Nella stessa Collana: Diritto civile, Diritto amministrativo, Diritto processuale civile, Diritto processuale penale, Diritto amministrativo. Analisi della disciplina e degli istituti- Domande formulate agli esami universitari e di Avvocato, Magistrato e ai Concorsi pubblici.
Aggiornato a
- L. 160/2019 (legge di bilancio per il 2020)
- D.L. 124/2019 (decreto Fiscale)
- D.M. 1 agosto 2019 e 11 novembre 2019
- Ultimissima giurisprudenza 2019-2020
La lettura e l'analisi delle nuove superpotenze asiatiche, le interpretazioni economiche e politiche del presente e del futuro di Cina e India, sono state negli ultimi anni numerose ma tutte provenienti da un punto di vista occidentale. Formule come «Cindia» o «la speranza indiana» hanno introdotto un dibattito di grande importanza e popolarità, ma allo stesso tempo hanno evidenziato il limite di una comprensione incapace di colmare la distanza culturale e conoscitiva da una realtà radicalmente nuova e diversa.
Prem Shankar Jha esamina dall'interno i rapporti tra lo sviluppo economico e le trasformazioni politiche e sociali in Cina e India, i conflitti scatenati dal mercato, le prospettive di successo o di fallimento dei rispettivi paesi nel progettare la propria strada verso il futuro. Lo studioso indiano discute e smentisce una serie di luoghi comuni, prima fra tutti l'idea che India e Cina siano in competizione fra loro per dominare il resto del XXI secolo, o per dettare l'agenda dello sviluppo globale. Un'idea alimentata e sostenuta dai media internazionali che amano raccontare l'arrogante e determinata consapevolezza dei nuovi imprenditori di Delhi e Mumbai e la crescente irritazione da parte della leadership cinese verso i successi indiani.
Nel cuore polemico del libro è soprattutto la profezia, diventata moneta comune tra gli economisti e i politologi occidentali, che vuole i due paesi destinati a dominare l'economia globale da qui a cinquant'anni, in base alla loro attuale traiettoria di sviluppo. Prem Shankar Jha mostra come questa eventuale supremazia non si possa dare affatto per scontata, perché entrambe le nazioni sono ancora nelle fasi iniziali della trasformazione da società pre-capitalistiche a società capitalisticamente mature. Una transizione che non prevede dei cambiamenti solo nelle configurazioni economiche ma una profonda ristrutturazione delle relazioni politiche e sociali. Una mutazione che si può a ragione definire epocale, poiché ha bisogno della distruzione del vecchio mondo, della rottura di antichi legami e della stesura di regole innovative, in un processo che genera nuovi vincitori e centinaia di migliaia di nuovi sconfitti, senza dare alle istituzioni sociali il tempo di adattarsi. Con il rischio di una metamorfosi violenta, come in modo analogo ci ha già dimostrato l'evoluzione capitalistica del XX secolo in Europa, una delle epoche piú cruente e disumane della storia dell'umanità.
Prem Shankar Jha ha studiato filosofia, politica ed economia a Oxford, ha lavorato dal 1961 al 1966 per le Nazioni Unite a New York ed è poi tornato in India, dove ha collaborato come editor e giornalista alle pagine del Hindustan Times, del Times of India, dell' Economic Times e del Financial...
Avrò mai una pensione? L’Europa ci aiuta o ci danneggia? Chi paga il salvataggio delle banche?
Capire come funziona l’economia è fondamentale se vogliamo comprendere i meccanismi che regolano i rapporti tra noi e lo Stato e prendere le giuste decisioni per la nostra famiglia e per il nostro futuro. Dieci cose da sapere sull’economia italiana di Alan Friedman è un libro scritto con un linguaggio comprensibile, lontano da quello degli addetti ai lavori, indispensabile per tutti coloro che non vogliono essere più strumentalizzati dagli imbonitori della politica. Numeri, cifre e statistiche reali per rispondere con la verità dei fatti a chi promette facili soluzioni, per controbattere ai politici che lanciano proclami e mentono su questioni importantissime: perché l’Italia non cresce più? Perché non crea più posti di lavoro? Perché gli italiani sono i più tassati d’Europa? Di quale politico italiano ci si può fidare di più? Quale futuro dobbiamo veramente aspettarci per il nostro Paese?
Dopo sei mesi dall’insediamento del governo gialloverde, un primo resoconto sulle manovre previste dalla Legge di Bilancio appena varata e su cosa ci aspetta nel prossimo futuro dalla voce più autorevole e dissacrante della politica e dell’economia italiana e internazionale.
Un'autobiografia che è anche un manuale. Uno strumento prezioso e insieme una godibilissima lettura. Alessandra Pellegrini racconta la sua esperienza nel fundraising per la cultura: un mestiere da inventare e decenni di incontri con industriali, finanzieri, uomini di cultura e dello spettacolo, tutti finalizzati alla valorizzazione dell'inestimabile patrimonio italiano. Storie di grandi progetti che suggeriscono regole e comportamenti e danno vita così a un atipico, ma molto pratico ed efficace manuale di fundraising. Storie che raccontano tanto del nostro Paese, delle sue ricchezze e di quanto si potrebbe fare per valorizzarle.
Da quando esiste l'economia e il potere del denaro, gli ingranaggi della creazione della ricchezza trascurano gli interessi della maggior parte dell'umanità. A dispetto, almeno in Occidente, della lunga tradizione democratica, le forze dominanti dell'economia tendono a fare i conti solo con se stesse, senza considerare i diritti e le necessità vitali di chi non ha potere economico né vera rappresentanza politica. Ma qualcosa, scrive William Greider in questo libro, sta cambiando. L'autore spiega perché oggi non siamo più impotenti di fronte alle ingiustizie del potere economico. E come possiamo rendere il capitalismo più rispettoso dei bisogni reali delle persone.

