Contenuto del cd

1. Sancta Dei Genitrix
2. Mater Ecclesiae 3
. Advocata nostra
4. Benedicta tu
5. Causa nostrae laetitiae
6. Auxilium christianorum
7. Regina coeli
8. Magistra nostra

L’album è un’affascinante raccolta che comprende litanie lauretane, canti mariani e otto nuovi brani originali di musica classica.
Ciò che rende veramente unico questo album è che la voce di Papa Benedetto XVI, che qui parla e canta in latino, italiano, portoghese, francese e tedesco sarà ascoltata per la prima volta su CD.
Sua Santità Papa Benedetto XVI canta e legge brani e preghiere accompagnato dal Coro dell’Accademia Polifonica Romana, diretta da Monsignor Pablo Colino Maestro Emerito della Basilica di San Pietro, e registrato nella Basilica di San Pietro. La celebre Royal Philharmonic Orchestra accompagna tutti i nuovi brani appositamente commissionati e registrati nei mitici Abbey Road Studios di Londra.

L’idea che guida il percorso artistico di Alma Mater è il recupero della spiritualità mariana che nasce direttamente dal cuore del popolo cristiano, nel corso di questi ultimi due millenni. Si è pensato che le componenti giuste, per raggiungere questo obiettivo, potessero essere: l’utilizzo delle Litanie mariane, gli Inni mariani, le preghiere mariane che Sua Santità ama recitare nel suo Pellegrinaggio in tutti i Santuari dedicati a Maria nel mondo. Le Litanie, gli Inni e le preghiere semplici, evidenziate tutte dal genio musicale degli autori, riescono a immetterci in quella atmosfera genuina, che il cristiano ha in dono solo in alcuni momenti di grazia nella vita.
La notizia che Papa Benedetto XVI, il teologo più eminente degli ultimi 50 anni, nei tre momenti più importanti della sua vita si è ritirato a pregare Maria, insieme al popolo nel Santuario di Mariensàule, ci ha piacevolmente colpito e aiutato nella realizzazione di questo progetto. In tal modo ci si inserisce nel vero e proprio Pellegrinaggio del Santo Padre che, sin dall’inizio del suo pontificato, si sofferma nei Santuari mariani più significativi a pregare con il popolo.
Don Giulio Neroni ssp<br/