Questo piccolo volume vuole far conoscere un testo molto speciale sul tema dei poveri: quello del grande oratore J. Bénigne Bossuet. Abbiamo così la possibilità di scoprire quanto l'autore abbia saputo interpretare bene il messaggio della Scrittura e le intuizioni di S. Vincenzo, riuscendo a precorrere le sensibilità e le attenzioni della Chiesa del nostro tempo.
Nel 1627 il giovane pittore Giovanni Battista Della Rovere (Torino, 1603 c. - 1631 c.) dipinge la grande tela del Trionfo della morte, detto anche «Specchio della vita umana». In origine destinata alla chiesa torinese di San Francesco d'Assisi, appare quasi profetica, alla vigilia della grande peste manzoniana del Seicento. L'opera è ricca di simboli ed ammonimenti; al centro sta la ruota della vita con teschi di papi, imperatori, vescovi, sultani, re orientali, dogi, re e cardinali, e con scritte di severa riflessione sulla fragilità della vita umana. L'identica iconografia, affascinante e unica nel suo genere, è presente in Spagna, Francia, Germania e Polonia. Il capolavoro è ora parte delle collezioni permanenti del Museo Diocesano di Torino. Presentazione di Cesare Nosiglia. Introduzione di Carlo Franco.