Sin da fanciullo Angelo Giardino nutriva nel suo cuore un ardente amore per Dio. Dall'età di dieci anni ed ogni anno fino alla fine dei suoi giorni terreni, dal primo giugno al 10 luglio non ingeriva alcuna bevanda trovando refrigerio nella S. Comunione quotidiana! Lo accompagnavano meravigliosi doni spirituali: apparizioni, profezie, messaggi, grazie, ecc. Anche oggi, dal Cielo, intercede in maniera sorprendente.
Tomás Alvira (1906-1992) fue un pedagogo español, padre de nueve hijos y uno de los tres primeros supernumerarios del Opus Dei. Se ha iniciado su proceso de beatificación en la Iglesia católica, y también el de su mujer, Paquita Domínguez Doctor en Ciencias Químicas, investigador del CSIC, catedrático de Instituto en Ciencias Naturales, director de colegio y consejero nacional de Educación, Alvira será también uno de los iniciadores de Fomento de Centros de Enseñanza, director de su Escuela Universitaria de Profesorado e iniciador del Club Jara. Esta biografía del historiador Alfredo Méndiz ahonda en el mundo interior de Alvira, asomando al lector a la grandeza de una vida corriente al servicio de la sociedad de su tiempo.
A 102 anni dalla prima pubblicazione il calendario atlante De Agostini si conferma come il repertorio geografico-statistico di riferimento per la conoscenza del mondo: informazioni, notizie e oltre 80.000 dati statistici di tutti i paesi del mondo. A questa edizione è allegata la ristampa anastatica dell'edizione del 1906 e un CD-ROM che contiene i dati statistici consultabili paese per paese o attraverso una serie di confronti che l'utente potrà visualizzare o creare attraverso tabelle, grafici e mappe tematiche interattive. Accanto alle carte fisico-politiche, il CD-ROM include una panoramica di carte tematiche aggiornate e di attualità, piante di città, inni nazionali, bandiere e una galleria fotografica.
De Agostini pubblica anche quest'anno il Calendario Atlante, un'opera che, nata nel 1904, ha mantenuto invariati negli anni l'aspetto e le dimensioni, arricchendosi però di un sempre maggior numero di contenuti. All'edizione 2006 del Calendario è allegata la copia anastatica dell'edizione del 1906.
Gerusalemme, 14 ottobre 1906. Don Angelo Roncalli scrive da Gerusalemme: "Il vero pellegrinaggio finisce qui. Quanti di noi lo ricomincerebbero di nuovo, quanti partono di qui col desiderio di ritornare ancora a Gerusalemme e non molto tardi!". Era partito il 18 settembre da Napoli e accompagnava come segretario mons. Giacomo Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, nel terzo pellegrinaggio diocesano italiano in Terra Santa. Durante quelle lunghe settimane, don Angelo tenne un diario in cui annotò le sue impressioni di giovane pellegrino e viaggiatore. A 110 anni di distanza, riproponiamo quelle stesse pagine, scritte quando una visita ai Luoghi Santi era ancora una vera e propria "avventura", per le distanze, i disagi, il "sogno" di una terra lontana e, per certi versi, "mitica". La Terra Santa si presentava infatti agli occhi del giovane sacerdote come una regione dai forti contrasti, con una miriade di etnie, usi, costumi e religioni diversi. Ne risulta una testimonianza importante: sul futuro Pontefice, ma soprattutto sul contesto mediorientale, il cui ritratto è tracciato da una penna scorrevole, a tratti "immaginifica" e ricca di colore.