Uno strumento pratico e immediato per seguire la liturgia eucaristica festiva per tutto l'anno 2019. Con introduzioni, richiami, commenti delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) e preghiere della Comunità di Bose.
L’iniziativa “24 ore per il Signore”, secondo il volere di Papa Francesco, ormai è un appuntamento fisso in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima, Dominica in Laetare. Nella serata di venerdì 29 marzo
e durante l’intera giornata di sabato 30 marzo, è prevista
l’apertura straordinaria della chiesa, per offrire la possibilità di accedere alle Confessioni in un contesto di Adorazione Eucaristica animata.
Il Pontificio Consiglio ha predisposto il nuovo sussidio pastorale
per consentire a tutte le parrocchie, comunità ecclesiali e religiose,
di prepararsi a vivere con il maggior frutto possibile l’iniziativa.
L’indice del sussidio:
Note introduttive
Confessione
– Per trovare motivazione e vincere le proprie paure sulla confessione – Perché devo confessarmi?
– Come prepararsi alla confessione?
– Come confessarsi?
– Cosa fare dopo la confessione?
Veglia
– Premesse
– Apertura della Veglia - Proposta della Liturgia penitenziale
– Svolgimento della Veglia
– Lectio Divina sul 2Cor 5,17-21 - Mons. Alejandro Diaz Garcia
Il sussidio è diviso in due parti:
1. Nella prima parte si presentano alcune riflessioni sul perché del Sacramento della Riconciliazione. I testi preparano a vivere in maniera consapevole l’incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale. È anche una provocazione per superare le eventuali resistenze che spesso si oppongono per evitare la confessione.
2. La seconda parte propone una traccia che può essere utilizzata durante
il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preghiera e nella meditazione attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio.
• Il NUOVO sussidio ufficiale del Pontifico Consiglio predisposto per tutte le parrocchie per vivere e celebrare l’iniziativa insieme a papa Francesco.
• Ogni anno il Papa propone un tema nuovo. Quello di quest’anno è il perdono.
• Il sussidio contiene preziosi ed autorevoli contributi.
• Per tutti i fedeli un prezioso strumento per accostarsi con consapevolezza al
sacramento della riconciliazione seguendo la strada indicata dal Papa.
• Evento ufficializzato nel messaggio per la Quaresima di papa Francesco.
Il 29 e 30 marzo celebriamo la Giornata del perdono con Papa Francesco.
Per ogni domenica e festa: un'introduzione di inquadramento generale della celebrazione, una richiesta di perdono, brevi introduzioni alle letture, una ricca meditazione sui testi biblici, una proposta di intenzioni di preghiera dei fedeli, antifone, colletta, orazioni. Il tutto con praticità, semplicità e facilità d'uso. Il messale inizia dall'Avvento 2018 (2 dicembre).
Questa prima parte riporta i testi, le introduzioni e i commenti per l’Avvento 2019 e le domeniche e feste fino alle soglie della Quaresima 2020. Da febbraio 2020 in libreria la seconda parte con i testi aggiornati del nuovo Messale Romano nell’edizione a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Questo Messale, anche quest’anno con introduzioni e commenti rinnovati, vuole aiutare le comunità e i singoli cristiani a gustare la liturgia delle domeniche e delle feste. Leggere e meditare questi testi potrà essere molto utile per alimentare la preghiera e partecipare con maggiore slancio spirituale alla celebrazione eucaristica. Per questo ogni domenica e festa, oltre ai testi liturgici, è corredata di una nota introduttiva, di una richiesta di perdono, di testi per la riflessione e la meditazione sulla parola di Dio, di una sintetica introduzione alle letture e del loro commento, nel solco della spiritualità tradizionale della Chiesa e dell’attualità (pagine utili per vivere la domenica e per costruire la propria omelia; ogni commento si conclude con un fatto o una testimonianza di particolare interesse) e, infine, della proposta della preghiera universale.
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 289a. Con un contributo di Paolo Ricca.
Calendario, in lingua inglese, per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2019-2020.
Guida Liturgico Pastorale dall’Avvento 2018 a Novembre 2019
Dalla presentazione:
Il nuovo anno liturgico ci offre la possibilità di ripensare il nostro rapporto con il tempo, comprendendolo come dono.
È ancora Papa Francesco a consigliare due strumenti di orientamento: il primo è il discernimento, che ci consente di accettare e valorizzare le varie età della vita, le condizioni nelle quali ci troviamo, il contesto (familiare, lavorativo, sociale, ecclesiale) nel quale siamo posti e riconoscere che queste sono le coordinate spazio-temporali della mia salvezza, qui si apre un enorme spazio di possibilità e di occasioni per costruire il bene. Il secondo è la speranza. E l'anno liturgico inizia proprio con il tempo della speranza: l'Avvento. Il Signore è già venuto, è entrato nel tempo, ha redento la storia dall'interno della storia, diventandone persino lo spartiacque. Questo dato di fatto fonda la speranza cristiana: il Signore verrà perché è già venuto. Anzi, a ben vedere, egli viene ogni giorno, entra nella nostra vita, ci offre continue occasioni per unirci a lui, per vivere in lui, per pregustare fin da ora la pienezza della vita che ci attende in cielo.
La prima Parola che Dio ci rivolge la prima domenica di questo ciclo C del lezionario è pronunciata dal profeta Geremia: «Ecco, verranno giorni nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d'Israele e alla casa di Giuda [...] In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia». La profezia si compie in Cristo e questo compimento ci è trasmesso nella Chiesa attraverso la liturgia: il tempo del cristiano viene così trasfigurato, il credente rinnova la speranza e scopre una gioia più profonda di ogni turbamento.
Tra pochi giorni la Chiesa annovererà ufficialmente tra i santi la grande figura di Papa Paolo VI. Possiamo entrare nel nuovo anno liturgico accogliendo l'invito con cui il santo pontefice chiudeva l'esortazione sulla gioia cristiana nel 1975 e che mantiene una grande attualità: «Questo sguardo positivo sulle persone e sulle cose, frutto d'uno spirito umano illuminato e dello Spirito Santo, trova presso i cristiani un luogo privilegiato di arricchimento: la celebrazione del mistero pasquale di Gesù. Nella sua passione, morte e risurrezione il Cristo ricapitola la storia di ogni uomo e di tutti gli uomini, col loro peso di sofferenze e di peccati, con le loro possibilità di superamento e di santità. Perciò la nostra ultima parola in questa Esortazione è un appello pressante a tutti i responsabili e animatori delle comunità cristiane: non temano di insistere, a tempo e fuori tempo, sulla fedeltà dei battezzati a celebrare nella gioia l’Eucaristia domenicale. Come potrebbero essi trascurare questo incontro, questo banchetto che Cristo ci prepara nel suo amore? Che la partecipazione ad esso sia insieme degnissima e gioiosa! È il Cristo, crocifisso e glorificato, che passa in mezzo ai suoi discepoli, per trascinarli insieme nel rinnovamento della sua risurrezione. È il culmine, quaggiù, dell'Alleanza d'amore tra Dio e il suo popolo: segno e sorgente di gioia cristiana, tappa per la Festa eterna» (Gaudete in Domino, conclusione).
Il Signore benedica e sostenga il nostro cammino in un nuovo anno di grazia.
Angelo Card. DE DONATIS Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma Presidente della Conferenza Episcopale Laziale
Roma, 14 settembre 2018 Festa dell’Esaltazione della santa Croce