Le lettere comprese in questo volume dell'"Epistolario" di Nietzsche illuminano un periodo della sua vita tanto fecondo quanto drammatico. Dopo le dimissioni dall'Università di Basilea per motivi di salute, il filosofo inizia la sua inquieta esistenza di "fugitivus errans" verso il Sud, nella ricerca ossessiva della "luminosità di un cielo sereno", la sola condizione climatica in cui egli sembra poter vivere e lavorare. Ma tra il 1880 e il 1881 domina un'atroce sofferenza fisica: Nietzsche si sente "come un animale alla tortura", sottoposto a una tensione quasi insostenibile.
Un testo che descrive le fasi migratorie di molte famiglie italiane. In questo libro, già pubblicato circa vent'anni fa in brasiliano e ora tradotto in italiano dall'Autore stesso, Mario Seguso ha esposto il lavoro di tanti anni di ricerche relative alle famiglie italiane emigrate in Brasile nel Minas Gerais. Il volume e' quindi il frutto di un'ampia documentazione raccolta presso istituzioni pubbliche e private che descrive le fasi migratorie di molte famiglie italiane provenienti da tutte le Regioni d'Italia, in particolare dal Veneto, dal Friuli, dal Piemonte, dalla Calabria e dalla Toscana. Con questo volume in lingua italiana l'autore ha voluto far conoscere anche ai cittadini residenti in Patria quante e quali difficolta' hanno incontrato i primi emigranti e come sono riusciti ad adattare la loro vita e le loro abitudini a quelle del popolo brasiliano.
Negli anni di passaggio tra il XIX e XX secolo ci troviamo in Sicilia di fronte ad una realtà cattolica molto ricca, anche se complessa e articolata, che ha favorito il crescere e l'affermarsi di un movimento vivace, battagliero, ricco di fermenti, di istanze di impegno culturale e sociale, movimento animato da una eccezionale vitalità estranea allora ad altre regioni del Mezzogiorno. Le pagine di Mochi restituiscono all'attenzione degli studiosi del movimento cattolico una figura di grande peso e spessore politico e culturale, offrendo uno spaccato dei problemi sociali, delle questioni legate all'agricoltura e allo sviluppo economico dell'isola, delle lotte contadine e delle battaglie municipaliste e regionaliste. Mangano, che ha pagato con la solitudine e la povertà la ferma intransigenza morale e democratica di fronte al nascente fascismo, ha intrattenuto con Giuseppe Toniolo una ricca e feconda corrispondenza - prevalentemente inedita - che il volume riporta in appendice.