La storia di ogni famiglia è scandita da eventi importanti e spesso critici: le nozze, la nascita del primo figlio, la scuola materna, la prima elementare, l'orientamento scolastico, il diploma, il lavoro. I Quando, collana diretta da due grandi esperti del settore, sono offerti come occasione di riflessione per affrontare ogni problema con una nuova consapevolezza. Perché ci si arrabbia, si gioisce, ci si emoziona? Perché si litiga e non ci si intende, anche tra persone che si vogliono bene? Riflessioni e regole fondamentali per imparare a comunicare, esprimere i propri stati d'animo e le proprie emozioni, tra marito e moglie e tra genitori e figli. Lucia Pelamatti è laureata in Materie Letterarie all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e ha conseguito il Baccalaureato in Psicoterapia. Già insegnante e dirigente scolastico, lavora come psicologa, psicoterapeuta e consulente sessuologa. Si occupa di formazione in campo psicosociale - a livello nazionale - per operatori scolastici ed extrascolastici, genitori, fidanzati e coppie. Di particolare rilievo l'attività di formazione e consulenza svolta presso varie comunità religiose. Collabora con numerose riviste educative e ha pubblicato articoli e volumi di carattere psicologico (inerenti soprattutto alle relazioni interpersonali), tra i quali ricordiamo Le dinamiche relazionali del gruppo docente (Brescia 1995).
Continenti, nazioni, culture e religioni: l'incontro e il dialogo tra le religioni del mondo è ormai divenuto una necessità interna ad ogni convivenza civile. Ma quali sono i rischi e le speranze che questo dialogo comporta? Quale il compito della teologia? In particolare, ha assunto sempre maggiore attualità il tema del rapporto tra la Chiesa e Israele. Come trovare spazi di incontro senza false semplificazioni? Qual è la relazione fra l'Antico e il Nuovo Testamento, fra la visione giudaica e quella cristiana? Bisogna rinunciare a qualcosa o ricercare un nuovo livello di dialogo che, d'altra parte, la realtà dei fatti porta in evidenza con sempre maggiore forza? Una cosa è certa: la Bibbia è una sola.
Maria di Nazaret, per la sua prossimità a Cristo, è l’esemplificazione della chiamata a coniugare l’amore per la storia e la condivisione radicale del progetto di Gesù, la fedeltà alle vicende umane e la consacrazione totale al compimento del Regno. Proprio a questo il Padre celeste chiama gli uomini e le donne, a seguire dentro la creazione lo stile di vita del Figlio, l’unico obbediente, il vero casto, l’autentico povero.
Tramite i consigli evangelici, il battezzato consacrato, che rimane nel «secolo» – al pari della generalità dei cristiani –, è scelto per far emergere da un mondo benedetto da Dio il vero senso dell’esistere e del gustare la vita, fuggendo non le relazioni con le cose o con gli altri, bensì la mentalità mondana che piega ogni cosa al profitto, al piacere che non diventa mai amore, alla sottomissione esclusiva al proprio ego.
L’autore
Giuseppe Forlai è presbitero della diocesi di Roma. Ha insegnato mariologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, la Pontificia Facoltà Teologica Seraphicum e teologia spirituale presso la Scuola di Teologia per Laici dell’ISSR Ecclesia Mater di Roma.Attualmente è docente incaricato di mariologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È membro dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Tra i suoi volumi ricordiamo: L’irruzione della grazia. Per una rilettura ecumenica del dogma dell’Immacolata (San Paolo 2010); Quello che so di Lei. Piccola mariologia per continuare a credere (2010). Ha redatto le voci «Europa» e «Movimenti Ecclesiali» per il dizionario Mariologia (San Paolo, 2009). Ha curato, insieme a Daniele Libanori s.j., l’edizione italiana del Trattato sul sacerdozio di San Giovanni d’Avila (Bologna, 2010).
Rivista mensile di attualita per ragazzi, n. 10/dicembre 2006.
Rivista mensile per ragazzi, n. 02/febbraio 2007.
Vicenda personale e storia si incrociano in questo racconto a metà tra tragedia e vicenda di fede. Lo sfondo è duplice: l’infanzia alla ricerca della fede e la tragedia rwandese. Su tutto l’apparizione della Madonna a un gruppo di ragazzi: per l’autrice è la prova della verità della sua fede ritrovata; per il popolo rwandese e per il mondo una testimonianza indimenticabile. La Madre di Dio annuncia e descrive in modo particolareggiato ciò che sta per accadere: il genocidio di un popolo. Forse mai politica e religione si erano intrecciate in modo così stretto; mai un’apparizione si riferiva, nella sua profezia, a un fatto così concreto.Anche una delle veggenti perderà la vita durante la strage.
La Chiesa riconosce ufficialmente questa apparizione come vera e la pone accanto a Lourdes, Fatima, Guadalupe.
Destinatari
Un libro dedicato a un ampio pubblico, che colpisce non solo i devoti di Maria, ma inquieta tutti, per la forte immediatezza dei testi profetici.
Gli autori
Immaculée Ilibagiza è nata in Rwanda e ha studiato Ingegneria Elettronica alla National University. Ha perso la maggior parte della sua famiglia nel genocidio del 1994. Quattro anni dopo, è emigrata negli Stati Uniti, dove ha iniziato a lavorare alle Nazioni Unite a New York. Adesso passa tutto il suo tempo a tenere conferenze e a scrivere libri. Nel 2007 ha fondato l’associazione benefica Viva Per Raccontare, che si occupa di aiutare gli orfani ruandesi. Ha ricevuto una laurea ad honoris causa dalle Università di Notre Dame e di St.John, e nel 2007 le è stato conferito il Premio Internazionale di Mahatma Gandhi per il Perdono e la Riconciliazione. Ha scritto insieme a Steve Erwin Viva per raccontare e Guidata dalla fede.
Steve Erwin è nato a Toronto e vive a Manhattan. Scrittore e giornalista del New York Times è co-autore dei due best-seller, "Viva per raccontare" e "Guidata dalla fede".
Giacinto Bianchi ha vissuto il sacerdozio non come una meta raggiunta, un ministero da esercitare, ma come un costante punto di partenza per rinnovare ogni giorno l’annuncio del Vangelo facendosi tutto a tutti (cfr. 1Cor 9, 22) secondo i talenti ricevuti.
Tra Otto e Novecento, quando il cattolicesimo italiano cominciava a provare l’aspra difficoltà del confronto con la cultura laica, Giacinto Bianchi ha scelto il modo più scomodo di essere prete, perché non si è risparmiato le fatiche e le umiliazioni inflitte da quei tempi a chi senza compromessi testimoniava Cristo. Privo di qualunque sicurezza umana, sempre povero e spesso malato, l’unica sua forza era nella Parola di vita che annunciava.
Il Signore ha bisogno di ognuno di noi e predilige i servi più umili per manifestare la sua salvezza a tutte le genti: «Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti» (1Cor 1,27). È il metodo missionario di don Giacinto ma anche il suo ritratto spirituale che è oggi esempio per tutti i cristiani.
Destinatari
Libro destinato a chi s’interessa di storia religiosa italiana.
Autore
Valerio Lessi (1957), giornalista, vive e lavora a Rimini. È stato redattore al Resto del Carlino e al Messaggero, vicedirettore a La Voce di Rimini.
Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Con questa tonaca lisa (2001), libro-intervista con don Oreste Benzi; Una donna felice. Il “segreto” di suor Maria Rosa Pellesi (2007); Genio di carità. Maria Domenica Brun Barbantini (2008); Un faro sulle strade degli ultimi. Giovanni Battista Quilici (2008); Don Oreste Benzi. Biografia (2008); Giuseppe Gemmani. Una fede “Invincibile”, una creatività operosa (2009). Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono (Itaca) dedicato a Lella Ugolini, grande educatrice di Rimini. Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini (www.valeriolessi.it).
Oggi le donne e gli uomini con le stellette sono sempre più impegnati in operazioni umanitarie e missioni di pace. In particolare, il militare cristiano è chiamato a distinguersi non soltanto per la coerenza della propria vita ai valori evangelici, ma anche per la chiarezza delle ragioni morali che lo ispirano nella sua professione. Battezzato e membro di una Chiesa particolare, la Chiesa Ordinariato Militare, ciascun militare ha bisogno di una specifica assistenza. Da qui la sfida educativa,in particolare nel campo dell’iniziazione cristiana.
DESTINATARI Operatori pastorali,cappellani militari.
AUTRICE Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974,è una consacrata dell’Ordo virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha collaborato con il Settimanale della Diocesi di Napoli, ha scritto articoli di teologia per la rivista “Via Verità e Vita” ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia.
Una sorprendente inchiesta sul libro più letto del mondo a cura di Vincenzo Paglia con testi di Benedetto XVI,Carlo Maria Martini,Gianfranco Ravasi,Vincenzo Paglia,Luca Diotallevi,Messaggio del sinodo dei vescovi
I risultati della prima indagine mondiale sulla lettura della Bibbia in Usa, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Olanda, Germania, Polonia, Russia, Hong Kong,Filippine e Argentina. Alle sessanta tabelle che riportano dati,domande e risposte fanno seguito un commento teologico-pastorale di S.E.Vincenzo Paglia e uno di natura sociologica del prof. Luca Diotallevi. Completano l’opera testi di Benedetto XVI e dei Padri sinodali tratti dal recente sinodo sulla Parola di Dio e un’intervista al card.Carlo Maria Martini. È significativo un dato offerto dalla rilevazione condotta nella nostra nazione.Una percentuale sorprendentemente alta di intervistati si dichiara favorevole all’inserzione di un insegnamento biblico all’interno dei programmi scolastici obbligatori,prescindendo dall’esplicito spazio riservato all’ora di religione. È la consapevolezza che, senza questo «lessico della nostra cultura occidentale»,come il poeta Paul Claudel definiva la Bibbia, è impossibile comprendere la nostra stessa identità di uomini e donne dell’Occidente,il nostro volto,la nostra arte,la nostra storia. Dalla Premessa di Gianfranco Ravasi
AL CENTRO DELLE PREOCCUPAZIONI DEL SANTO PADRE E DEL RECENTE SINODO DEI VESCOVI,LA BIBBIA NON CESSA DI SORPRENDERE:IL LIBRO PIÙ DIFFUSO AL MONDO È ANCHE UN TESTO PIÙ CONOSCIUTO E “SEGUITO” DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE.
Vincenzo Paglia è vescovo di Terni-NarniAmelia e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale. Collabora a quotidiani e riviste, oltre che a trasmissioni radio e televisive. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Rinascere. Il Vangelo di Giovanni in un tempo di crisi (1995); Il Vangelo ogni giorno (1997); All’alba del nuovo millennio (1999); La domenica salva il mondo (2000); «Duc in altum» (2001); Il nuovo Rosario per le famiglie (20032);Via Crucis per l’uomo del nostro tempo (20052); L’amore cristiano (2006); Domenica è festa (2007);Il vescovo e la sua diocesi (2007);Ecco l’agnello di Dio (2007);Maestro, è bello stare qui (2008);Tu sei la mia roccia.Voci e immagini dai Salmi (2008).
Una storia del Tempio non può essere una semplice descrizione architettonica,né soltanto un resoconto di rituali religiosi.È necessaria una sorta di archeologia tutta speciale per studiare questo grande edificio, un’archeologia che porti allo scoperto non tanto rocce e polvere,quanto gli strati sedimentati della fantasia,della politica e del desiderio umani. Dopo la sua distruzione definitiva nel 70 d.C.,la storia del Tempio diventa un viaggio attraverso le meravigliose e bizzarre vicende di un edificio immaginato,ma che rimane presente non solo nell’ebraismo,ma anche nelle conquiste di Gerusalemme dei califfi islamici e dei cavalieri crociati, con le loro violenze e romanticismi.Nel Tempio hanno radici anche il mito e i riti della massoneria, le fantasie degli avventurieri vittoriani (e anche il motivo per cui in inglese gli avvocati si chiamano barrister…).
AUTORE Simon Goldhillè professore di letteratura e cultura greca a Cambridge. Nel 2004 ha pubblicato Love, Sex and Tragedy: How the Ancient World Shapes Our Lives,edito da John Murray.
Il cardinale Etchegaray è uno dei personaggi più avvincenti della Chiesa cattolica. Ne ha conosciuto tutti i progressi, tutte le crisi, tutti i personaggi di rilievo,tutti i segreti.E lui stesso ha giocato spesso un ruolo determinante. Esperto al concilio Vaticano II, presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, creato cardinale nel 1979 da Giovanni Paolo II dopo essere stato per parecchi anni arcivescovo di Marsiglia, nel corso di oltre due decenni è stato uno dei principali collaboratori del papa polacco e il suo inviato speciale nel mondo per le missioni più segrete e delicate. In questa intervista con Bernard Lecomte rivela per la prima volta le sue conversazioni con Fidel Castro e Saddam Hussein,i suoi viaggi in Rwanda in pieno genocidio,in Medio Oriente o nel cuore della Cina comunista.Rievoca inoltre con dovizia di particolari le sue relazioni personali con Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI,e con tutte le persone che,da un angolo all’altro del pianeta,hanno accompagnato il suo itinerario pastorale. Questo documento eccezionale ci permette di vivere dall’interno tutta la storia spirituale,politica e diplomatica della Chiesa contemporanea.
AUTORI
Roger Etchegarayè nato nel 1922 ed è stato ordinato sacerdote nel 1947.Licenziato in teologia e dottore di diritto canonico,è stato arcivescovo di Marsiglia dal 1970 al 1984,presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee dal 1971 al 1979 e della Conferenza episcopale francese dal 1975 al 1981.Creato cardinale da papa Giovanni Paolo II nel 1979,è oggi vicedecano del Sacro Collegio.
Bernard Lecomteè stato capo dei servizi esteri di La Croix,inviato di L’Expresse redattore capo di Figaro Magazine.Tra i suoi titoli pubblicati in Italia,La verità prevarrà sempre sulla menzogna. Come papa Giovanni Paolo II ha sconfitto il comunismo(1992);Giovanni Paolo II. La biografia(2004) e Benedetto XVI. L’ultimo papa europeo(2007).
«Anche tu per evangelizzare il mondo: il Signore ce l’ha anche con te. La sua mano tesa ti ha individuato nella folla. È inutile che tu finga di non sentire, o ti nasconda per non farti vedere. Quell’indice ti raggiunge e ti inchioda a responsabilità precise che non puoi scaricare su nessuno.”
Dopo Benedette inquietudini continua la pubblicazione dell’archivio di don Tonino con questo nuovo volume sulla testimonianza: omelie, conferenze, interventi, pensieri di un grande testimone del nostro tempo.
La forza delle parole di un profeta raggiunge direttamente al cuore il lettore per svegliarlo dal sonno: Dio ha bisogno di tutti gli uomini.
Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento «Pax Christi», fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un «luminoso poema». Morì il 20 aprile 1993.
Scrittore ispirato, profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per la profondità del messaggio e la freschezza e l’originalità dello stile: nel 1996 fu premiato alla memoria come «Autore dell’anno» al Salone del Libro Religioso di Milano.
Promossa dalla Fondazione Don Tonino Bello, è in corso la pubblicazione del suo archivio in questa serie «La sfida della speranza» (Edizioni San Paolo), che comprende: Maria, donna dei nostri giorni (200114), Alla finestra la speranza. Lettere di un vescovo (200214), Cirenei della gioia. Esercizi spirituali (20004), Vegliare nella notte (1995) e Il vangelo del coraggio (1996) sull’impegno politico e sociale, Le mie notti insonni (20023) e La speranza a caro prezzo (19992) sulla pace, Non c’è fedeltà senza rischio (2000), Benedette inquietudini (2001) e Servi inutili a tempo pieno (2002), riflessioni per una coraggiosa presenza cristiana. Un intero volume è dedicato alle sue Preghiere (2001). Una panoramica del suo pensiero, con ampia antologia di testi, è presentata nel volume Don Tonino Bello e il suo messaggio a cura di D. Marrone (2001). Brevi pensieri di Don Tonino sono raccolti nel volumetto La Chiesa del grembiule a cura di S. Gaeta (20013).