Da Londra 1851 a Milano 2015, la storia delle esposizioni internazionali corre parallela alla storia della nostra convivenza e dello sviluppo delle società in cui viviamo. Le prime edizioni ottocentesche testimoniano la vitalità della neonata civiltà industriale e celebrano il potere delle macchine, il trionfo della Ragione. Seguirà invece un Novecento spazzato dalla follia dei nazionalismi l'un contro l'altro armati: ma tra le divisioni e le macerie sopravviveranno le "città ideali" di Expo, spazi utopici dove provare a far vivere il sogno di scavalcare le frontiere. Con il nuovo cambio di secolo, la globalizzazione porta a un rilancio dell'idea di Expo: si apre ai Paesi emergenti e diventa "di tutti" come di tutti sono diventati problemi e opportunità. E infatti l'edizione che si inaugura a Milano il 1° maggio 2015, all'insegna del "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", mette in gioco più di 140 nazioni, concentrando l'attenzione su un tema quantomai centrale per il futuro dell'umanità. Questo libro, ricco di storia e di aneddoti, di curiosità e immagini, come un Expo in miniatura propone un distillato della bellezza e della profondità concettuale di eventi che hanno cambiato il loro tempo. E dalla Great Exhibition di Londra alla prima avventura milanese del 1906, dall'edizione di New York del 1939 - in un mondo già preso nella morsa delle dittature - allo sfolgorio architettonico di Shanghai 2010.