Negli anni '50 una rete televisiva americana affidò un programma alle ore 20 ad un vescovo cattolico allora sconosciuto ai più di nome Fulton Sheen. La trasmissione si chiamava "Life is worth living" (La vita vale la pena di essere vissuta). Il suo pubblico crebbe a dismisura e diventò un fenomeno di massa con milioni di spettatori e dopo 4 anni l'autore fu premiato con un "Emmy Award" come "il più eccezionale personaggio televisivo dell'anno" con ascolti simili a quelli del programma di Frank Sinatra. Il segreto del successo stava oltre che nell'abilità oratoria dell'autore, nell'aver colto la trasformazione della società occidentale che ha abbandonato i valori giudeo-cristiani. Questo chiedeva un nuovo modo di annuncio del cristianesimo molto più "esistenziale" e capace di rivolgersi alla vita quotidiana del popolo e alle attese profonde di ogni persona che rimangono vere in ogni tempo. In Verità e menzogna l'autore compie un profondo e accurato esame delle idee contemporanee riguardo alla morale, alla scienza, alla religione e al tema della evoluzione. Scoprirà che spesso l'aggettivo "moderno" è un'etichetta applicata ad un vecchio errore.