"Molta influenza aver possono gli studi nostri, e le varie nostre indagini a rendere meno aspera la condizione economica della Carnia; tale è il fervido nostro voto e tale il motivo delle nostre meditazioni e delle nostre fatiche alle quali auguriamo solo il premio della patria benemerenza". Con queste parole si chiude la Prefazione con la quale Giovanni Battista Lupieri (Luint, 1776-1873), medico e uomo dai molteplici interessi culturali, si accinge all'impresa di continuare la storia della Carnia redatta, nella seconda metà del Cinquecento, da Fabio Quintiliano Ermacora. Lupieri estende il periodo d'indagine dal 1420 fino al 1870 con l'intento di offrire anche una statistica sul territorio e le sue risorse, sulla popolazione e le sue condizioni socio-economiche. Il volume, in cui la cronaca di quasi un secolo del piccolo borgo di Luint si intreccia costantemente con la storia della Carnia, dell'Italia e del mondo, offre una vivace testimonianza di come vennero vissuti dal raffinato intellettuale carnico quegli anni densi di importanti avvenimenti politico-economici che vanno dal periodo napoleonico ai primi anni successivi all'Unità d'Italia.