Una occasione per riflettere sulla necessita dell'istituzione ecclesiale e la grandezza del Regno annunciato.
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Dalla quarta di copertina:
Un giovane, che sceglie di donarsi al Signore nella povertà, castità e obbedienza di una vita religiosa consacrata, apre il suo diario, la sua Smemoranda e scrive ai suoi coetanei con semplicità, senza difese, con entusiasmo, immediatezza, ingenuità, dubbi e prime forti convinzioni.
Non è un teologo, fra qualche anno si esprimerà con concetti teologici più raffinati e - chissà? - forse i suoi amici non lo capiranno più. Oggi scrive loro così, utilizzando lo stesso linguaggio, con il loro modo di capire la fede, che va bene per la loro vita e non pretende di diventare ‘normativa’ e li aiuta a sognare da innamorati pazzi di Gesù. Fa insomma parte della prima generazione che è passata dalla categoria dei timorati di Dio a quella degli innamorati di Dio.
– Sentirti debitore verso gli altri non ti amareggia? – Al contrario. Penso che si tratti di una ricchezza. Al cuore della mia debolezza posso apprezzare il dono della presenza dell’ altro e offrirgli la mia umile presenza.
Alexandre Jollien (1975), cerebroleso dalla nascita, dopo diciassette anni di permanenza in un centro specializzato per handicappati, è riuscito a frequentare un istituto commerciale e, successivamente, a intraprendere lo studio della filosofia all’Università di Friburgo. Dopo questo suo primo libro, tiene sovente conferenze sul tema della differenza e della comunicazione. Di Alexandre Jollien le nostre edizioni hanno pubblicato anche il volume Il mestiere di uomo.
Ventotto testimonianze di prima mano scritte da gente che ebbe contatti personali con san Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, agli esordi della sua traiettoria, tanto spirituale come ecclesiale. Non interpretazioni a posteriori, ma ricordi dal vivo, narrati in presa diretta dai protagonisti: solo fatti, fatti rivelatori di disposizioni interiori che, nel loro insieme, compongono il ritratto di un santo proteso al servizio di tutte le anime, senza discriminazioni, in sintonia con tutti, amante della pluralità , rispettoso di una varietà che vede come ricchezza della Chiesa (pp. 400).
Si sente sempre più spesso parlare non solo di una "destra fondamentalista" che influenza gli esiti delle elezioni americane, ma anche di un "fondamentalismo islamico", di un "fondamentalismo induist"a e così via. Ma lo spettro è reale? E' possibile definire il fondamentalismo in modo scientificamente corretto? A queste domande risponde Jean-Francois Mayer, attento anzitutto a mettere in guardia contro qualunque uso dell'etichetta "fondamentalismo" a fini meramente polemici o per squalificare avversari religiosi ritenuti non "politicamente corretti". Mayer esamina quindi le correnti più spesso qualificate come "fondamentaliste" distinguendole in due categorie: i fondamentalismi e i nazionalismi religiosi.
Questa seconda delle due guide che seguono il cammino biennale di "Io sono con voi" conduce i fanciulli a scoprire, fra l'altro, la Chiesa e alcuni sacramenti: il Battesimo, l'Eucaristia e il Perdono. Il sussidio fornisce ai catechisti un aiuto perché la loro missione sia fedele al Catechismo, ai destinatari e a un metodo pedagogicamente efficace e catechisticamente corretto. Il volume presenta una "mappa" dell'incontro che a partire dalle pagine del catechismo consente al catechista di muoversi secondo un itinerario che tiene conto di tutte le componenti dell'atto catechistico.
Come possiamo, oggi, fare esperienza di Dio?
A questa domanda, Anselm Grün risponde: fa esperienza di Dio chi affina i propri sensi e la propria sensibilità per ciò che gli accade intorno – per il prossimo e per la natura, ma anche, e soprattutto, per la propria vita interiore. «Dio ci si manifesta, ci parla, si lascia toccare, gustare, odorare». Un libro che invita a non accontentarsi di credere in Dio, ma a cercare qui e ora l’esperienza di Dio. E che incoraggia quanti non riescono a credere in Dio a seguire la loro aspirazione a una vita piena di senso.
Un libro di grande attualità per tutti, adatto a percorsi e riflessioni personali e comunitarie sul tema della conoscenza di Dio.
Anselm Grün osb, nato nel 1945, laureato in teologia, monaco benedettino e sacerdote, è economo dell’abbazia di Münsterschwarzach e si occupa di accompagnamento spirituale presso il centro di spiritualità e psicoterapia «Recollectiohaus». Le sue numerose opere di spiritualità e psicoterapia hanno fatto di lui uno degli autori cristiani contemporanei più letti. Di lui le Edizioni San Paolo hanno già pubblicato: Il coraggio di trasformarsi. Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992); Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20002).
Maria-Magdalena Robben, nata nel 1958, è laureata in pedagogia sociale e si è specializzata in bibliodramma (pratica terapeutica che consiste nella rappresentazione scenica di episodi biblici) e assistenza a persone con problemi esistenziali e di lutto. Lavora presso la casa di accoglienza dell’abbazia di Münsterschwarzach. In collaborazione con Anselm Grün ha già pubblicato numerosi audiolibri, e recentemente il libro Gescheitert? Deine Chance! (Vier-Türme-Verlag, 1999).
I colori vivono vicini al sole, ma, incuriositi dalla Terra che ruota
nel cielo come una palla, scendono sull’arcobaleno e, sfiorando oggetti, piante, animali, donano loro un colore. Il libro cheaiuta i bambini a identificare i colori nel mondo che lo circonda
Finalmente un libro di storia e di riflessione sull’arte cristiana. L’intera evoluzione stilistica delle opere plastiche nel mondo occidentale, dal III secolo a oggi, attraverso le opere e il profilo dei più insigni artisti; un percorso storico che studia i diversi significati da attribuire alle opere d’arte d’ispirazione cristiana di ogni epoca; la ricerca sulla ragion d’essere dell’arte cristiana, con i dissidi interni e le crisi dogmatiche e morali interne alla Chiesa cattolica; la spiegazione puntuale del significato delle opere d’arte. Un opera di alto livello che apre la collana dei Complementi di Storia della Chiesa iniziata da A. Fliche e V. Martin.
Un volume per specialisti, studenti, cultori dell’arte, architetti e storici. Un’opera immancabile nelle biblioteche e nei centri studi.
Juan Plazaola Artola (San Sebastián 1919) è entrato a far parte della Compagnia di Gesù nel 1936 in Belgio. Ha conseguito la laurea in lettere a Parigi e in filosofia all’Università Complutense. È stato rettore del Centro umanistico della Compagnia di Gesù a Salamanca, professore di estetica all’Università di Deusto (San Sebastián), ordinario di storia dell’arte all’Università di Guipúzcoa (San Sebastián), e successivamente rettore di quest’ultimo istituto e vicecancelliere dell’Università di Deusto, della quale è attualmente professore emerito. È tra i fondatori delle riviste «Reseña» e «Mundaiz», nonché collaboratore di numerose altre. Tra i suoi libri e le sue collaborazioni più importanti ricordiamo: Iconografía de San Ignacio de Loyola, fundador de la Compañía de Jesús (Madrid 1991); El arte sagrado.
Maria Antonietta Crippa (Milano 1946), architetto e storico dell’arte, è professore di prima fascia di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Un’architettura sacra. Il santuario della Madonna della Vena a Cesenatico (Milano 1998), Gaudí. L’uomo e l’opera (Milano 1999). Fa parte della redazione italiana di Communio.
Preziose e rare icone orientali, come tessere di un mosaico, sono disposte a formare la vita della Vergine. Il percorso è accompagnato da un commento che guida il lettore nell’interpretazione delle immagini e dei simboli. Una vera vita di Maria raccontata con gli scritti dei grandi Padri della Chiesa ortodossa, gli inni e i canoni della liturgia bizantina.
Un libro prezioso adatto anche come ottimo regalo, che va apprezzato sia per l’aspetto squisitamente artistico, sia per quello spirituale, patrimonio dell’intera umanità.
Giovanna Parravicini è responsabile dell’edizione russa della rivista La Nuova Europa e ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana. Da anni cura le pubblicazioni di La Casa di Matriona, casa editrice della fondazione, con particolare attenzione alla storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e alla storia dell’arte bizantina e russa. A causa del suo lavoro a progetti di carattere ecumenico, risiede per gran parte dell’anno a Mosca. Tra le sue pubblicazioni, Lituania popolo e Chiesa, La Casa di Matriona 1984; Ave Gioia di tutto il creato, Gribaudi 1988; Julija Danzas, La Casa di Matriona 2001. In questi ultimi anni ha inoltre curato una Storia dell’icona in Russia in 5 volumi.