L’analisi astronomica delle visioni di Maria Valtorta sulla vita di Gesù, resa possibile grazie alla presenza di informazioni riguardanti i principali astri del cielo, ha permesso di effettuare una vera e propria indagine storica, permettendo di associare delle date precise agli avvenimenti narrati.
La determinazione delle date di nascita, di morte e dei principali avvenimenti della vita di Gesù e Maria, in tal modo ottenute, ha permesso di evidenziare un’inaspettata e sorprendente concordanza con la cronologia derivabile da analoghe visioni della Beata Anna Caterina Emmerick.
Liberato De Caro, fisico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Cristallografia, è autore di un centinaio di lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali. In cammino verso il Diaconato Permanente, ha effettuato gli studi teologici previsti presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Odegitria e l’Oasi San Martino della Diocesi di Bari-Bitonto.
Volume primo: anni 1945-1946.
Madre Teresa Maria di San Giuseppe (1900-1985) era una monaca carmelitana di clausura. La grande affinità spirituale tra lei e Maria Valtorta portava entrambe ad una confidenza completa, che poté esprimersi soltanto attraverso un serrato, decennale rapporto epistolare, iniziato nel dicembre del 1945.
Conoscere il proprio Angelo custode è un privilegio di pochissime anime elevate misticamente. Anime con una grande missione da realizzare su questa terra.
Una di queste anime elette è certamente Maria Valtorta, il cui Angelo protettore le era apparso un giorno presentandosi con il nome di Azaria, che in ebraico significa "aiuto del Signore".
Queste pagine - scritte da un sacerdote esperto angelologo, cofondatore dell'Associazione Cattolica di San Michele Arcangelo e da uno studioso di meditazione spirituale, entrambi autori di numerosi libri di successo - presentano una descrizione accurata degli Angeli e degli Arcangeli, la loro missione e la loro funzione secondo gli scritti della mistica, in particolare "Il Libro di Azaria" in cui sono raccolti gli insegnamenti che l'Angelo le dona direttamente.
Raccoglie le lettere che Maria Valtorta e P. Migliorini si scambiarono dal 29 ottobre 1942 al 6 ottobre 1952.
Priore dei Servi di Maria nel Convento Sant’Andrea di Viareggio, P. Migliorini fu per quattro anni confessore e guida spirituale della scrittrice.
In precedenza era stato missionario in Canada e in Sud-Africa.
Anche va ricordato che Maria Valtorta, già inferma da nove anni, non avrebbe mai scritto la propria biografia se non glielo avesse chiesto P. Romualdo Migliorini nel 1943.
Il libro raccoglie gli scritti sulla Chiesa e sulla vita consacrata, in specie sui sacerdoti e sui religiosi, estratti in varia misura da tutte le opere di Maria Valtorta.
L’opera maggiore, che illustra il Vangelo, fa emergere la Chiesa come la volle il suo divino Fondatore, nel cui spirito si fortificò fino ad affrontare il martirio.
Le altre opere, che comprendono insegnamenti e moniti per la nostra epoca, denunciano le corruzioni intellettuali e morali che indeboliscono la Chiesa e sono la maggiore causa dei mali nel mondo.
È un libro di impressionante attualità.
Così Gesù a Maria Valtorta il 25 aprile 1948:
“In verità molta parte di popolazione è simile a zona selvaggia. Cattiva, ma non sempre per tendenza d’animo. Odiatrice, ma non sempre per tendenza d’animo. Nemica, ma non sempre per tendenza d’animo. Novanta volte su cento lo è per ignoranza. Cattiva perché non conosce la Verità. Odiatrice perché non conosce la Carità. Nemica perché non conosce la Chiesa. E non dico “Chiesa” per dire ciò che essa appare, nei suoi ministri, a troppi e in troppi casi. Sarebbe meglio allora che molte volte non la conoscesse. Dico che non conosce la Chiesa così come Io l’ho fondata, animata dal mio spirito: l’amore, la fratellanza, la paternità.”
È un libro di impressionante attualità.