La penna e la cetra sono gli emblemi di un agone poetico sospeso tra arte e fede che percorre come un filo rosso cento anni cruciali per la storia della cristianità occidentale e per la letteratura italiana del Rinascimento. Le vicende dei volgarizzamenti biblici e della censura ecclesiastica tra Riforma e Concilio si intrecciano con l'affermarsi del petrarchismo spirituale e di forme poetiche che trovano nella Scrittura il principale fattore di rinnovamento. Dai sette salmi dello Pseudo-Dante ai sonetti penitenziali di Francesco Bembo, passando per le numerose riscritture, i poeti moderni si misurano con la voce di David, «dolce cantore di Israele», in un arco cronologico che coincide con la più ampia parabola delle traduzioni bibliche in Italia. Questo libro unisce una ricostruzione della «poetica davidica» basata sul triangolo fondamentale di autore, testo e pubblico a un'indagine stilistica mirata a delineare il «ritmo della riscrittura». La prima sezione propone un esame dei metodi e degli oggetti di traduzione, parafrasi, ricreazione, insieme a una classificazione delle tipologie del libro poetico di salmi e a un profilo dei lettori. La seconda parte si rivolge alla semantica traduttiva delle forme, esplorando il rapporto dinamico tra metro, sintassi e ipotesto nelle numerose tradizioni metriche coinvolte.
Il nome di Elena Marinucci evoca immediatamente l'impegno politico e istituzionale a favore della divulgazione e acquisizione dei concetti delle 'pari opportunità' e delle 'azioni positive' ed è legato alla creazione della prima Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna. Marinucci ha vissuto tutte le fasi più interessanti della storia delle donne in Italia ed è grazie a lei che si è arrivati al femminismo riformista che negli anni '80 ha proposto e realizzato iniziative concrete a favore delle donne. Nel volume sono raccolti suoi articoli apparsi sul quotidiano socialista l'Avanti!; su Effe, rivista mensile femminile autogestita; e Quaderni delle donne socialiste. I temi sono la legge sull'aborto, sulla violenza sessuale, la difesa dei diritti dei bambini, le adozioni, le pari opportunità.
Sindaca, architetta, avvocata: c'è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune professioni. E dietro a queste reazioni c'è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui social, personali e dell'Accademia della Crusca, l'autrice smonta, pezzo per pezzo, tutte le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l'inclinazione irrimediabilmente maschilista. Questo libro mostra in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a partire dalle sue parole e da un uso consapevole di esse, vero primo passo per una pratica femminista. Tutto con l'ironia che solo una social-linguista può avere.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Theotokos di Vladimir (Madre di Dio della tenerezza) con manto marrone scuro e il Bambino che le cinge il collo; misura circa 13 cm di altezza x 10 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Theotokos di Vladimir (Madre di Dio della tenerezza) con manto marrone scuro e il Bambino che le cinge il collo; misura circa 19 cm di altezza x 15 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Madonna del Perpetuo Soccorso: la Vergine con manto rosso e abito blu, ai cui lati si trovano rispettivamente l'arcangelo Michele (alla sua destra) e l'arcangelo Gabriele (alla sua sinistra), e il Bambino che stringe la mano della Madre con le sue; misura circa 13 cm di altezza x 10 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Madonna del Perpetuo Soccorso: la Vergine con manto blu e abito rosso, ai cui lati si trovano rispettivamente l'arcangelo Michele (alla sua destra) e l'arcangelo Gabriele (alla sua sinistra), e il Bambino che stringe la mano della Madre con le sue; misura circa 13 cm di altezza x 10 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Madonna del dolce amore: la Vergine con manto rosso e abito blu tiene in braccio il Bambino che poggia la guancia contro quella della madre; misura circa 29 cm di altezza x 23 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta la Vergine con manto azzurro e abito verde e il Bambino posto sopra un cuscino sul grembi materno; misura circa 29 cm di altezza x 23 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta il Cristo Pantocratore (Colui che tutto domina), in atteggiamento maestoso e severo e nell'atto di benedire; misura circa 19 cm di altezza x 15 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
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Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta Gesù nelle vesti del Buon Pastore che regge sulle spalle la pecora tenendola per le zampe; misura circa 13 cm di altezza x 10 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.
Icona greca in legno e scavata realizzata a mano in serigrafia su tela e ripassata con cera d'api da esperti agiografi.
Il soggetto, copia dell'originale, rappresenta Gesù nelle vesti del Buon Pastore che regge sulle spalle la pecora tenendola per le zampe; misura circa 19 cm di altezza x 15 cm di larghezza e può essere sia appeso che appoggiato.
Certificato di garanzia sul retro.