Sommario
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
6 In bacheca
7 Timonieri
8 Chiesa Matteo Matzuzzi
9 Mondo Benedetta Frigerio
10 Vogliamo lavorare come Dio comanda AA. VV. Abstract
18 Ddl omofobia, ci risiamo AA. VV. Abstract
26 Kattolico Rino Cammilleri
28 Pillole Gianpaolo Barra
41 La Madonna del Gran Paradiso Luisella Scrosati
44 Linguaggio suono dell'anima Francesco Agnoli
46 Perché i biblisti devono (ancora) imparare da Giuseppe Ricciotti Luigi Girlanda Abstract
49 Come ti impongono la bellezza Valentina Sessa
52 Mindfulness la moda di svuotarsi la mente Mario Iannaccone Abstract
53 Parole proibite - Sacerdote Andrea Zambrano
54 Filosofando - Foscolo e Vico contro il lockdown Giacomo Samek Lodovici
57 Un vescovo risponde Francesco Cavina
58 Miracoli - Choc elettrico neutralizzato Saverio Gaeta
60 La riscoperta del sacro - Processioni Andrea Zambrano
61 Schermi - I "diavoli" della finanza Stefania Garassini
62 La rosa del Timone Tommaso Scandroglio
63 Catt woman - Guida per le vacanze Raffaella Frullone
64 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
65 Don Camillo sul crinale - Predica da spiaggia Lorenzo Bertocchi
Il corpo di una donna viene ritrovato in una stanza chiusa dall'interno. O meglio: quasi tutto il corpo. La delicata pelle di Kinue era ricoperta da uno splendido tatuaggio, il capolavoro di un artista leggendario ed elusivo: suo padre. Ma ora dal cadavere manca il torso, e forse la soluzione del caso è legata proprio a ciò che quel lembo di pelle riproduceva. Siamo nell'immediato dopoguerra: Tokyo è ancora sconvolta dalla recente fine della Seconda guerra mondiale e a indagare viene chiamato l'ispettore Matsushita. Ad aiutarlo nelle indagini il fratello medico legale, Kenzo, che metterà al servizio della polizia le sue competenze scientifiche e le sue intuizioni. Ma Kenzo, tormentato da un disturbo bipolare reso ancora piú acuto dagli orrori vissuti al fronte nelle Filippine, ha anche un altro motivo per scoprire chi ha ucciso Kinue: è stato il suo amante e presto il suo ruolo nelle indagini sarà piú intricato dei serpenti che adornavano il corpo della donna. Inizia cosí una discesa nei labirinti piú oscuri di una Tokyo mai tanto notturna, tra truppe di occupazione e assassini, perversioni millenarie e terrore atomico, artisti bohémien e sapienti prostitute. "Il mistero della donna tatuata" è uscito originariamente nel 1948 ed è uno dei capolavori di Takagi Akimitsu, autore di culto, maestro del mystery giapponese.
Un cadavere mutilato emerge da un tumulo di sterpaglie. Un ragazzo scalzo e magro dice di chiamarsi Leone e che quello è il corpo di suo padre, con cui ha sempre vissuto nei boschi. Quale segreto si nasconde tra le montagne impenetrabili del Centro Italia? La risposta spetta al commissario Lucia Pacinotti. «Un'altra sigaretta e poi vado» è la frase che ripete tra sé mentre è appostata in macchina cercando il coraggio di bussare alla porta del suo vecchio compagno di università, Marco Lombroso. Nonostante la frattura improvvisa che li ha separati anni prima, lui è l'unico che può aiutarla a dipanare il mistero del "ragazzo dei boschi". Ciò che Lucia non sa è che bussando a quella porta costringerà Marco a riaprire anche il vecchio baule ereditato dal suo avo, Cesare Lombroso. Tra le pagine dell'Atlante dei criminali, nei pattern che collegano i crimini più efferati della Storia, si cela la verità, ma per trovarla è necessario addentrarsi nei fitti boschi delle montagne e in quelli ancora più intricati dell'ossessione per il male.
Pregare e credere non sono mai una questione privata. Possiedono sempre un respiro che abbraccia l'altro. Perché nessun uomo è un'isola, come scrisse il poeta. Credere non è una scusa per chiudersi nel proprio io, anzi diventa il modo con cui ancora più fortemente spalancare il cuore al mondo. Il cardinale Zuppi ci accompagna nell'avventura più bella: scoprire che credere in Dio ci avvicina ancor di più all'umanità di cui facciamo parte, a partire dagli esclusi. In queste pagine risuonano parole semplici e antiche come «vita», «amore», «dono», «speranza». Nella penna di Zuppi diventano espressioni che sconfiggono le nostre paure, facendoci sentire accompagnati da un Dio vicino e che non ci abbandona.
Il volume analizza il denso percorso politico-istituzionale di Giulio Andreotti nel tornante storico internazionale degli anni Settanta, ricostruendo le relazioni del politico democristiano con le autorità dell'Unione Sovietica. Ricorrendo a fonti archivistiche inedite, l'autore ha delineato i caratteri salienti dei rapporti italo-sovietici tra la VI e la VII legislatura repubblicana. Nell'ottobre del 1972 venne firmato il protocollo di consultazioni tra Italia e Urss che permise di intensificare i rapporti economici e commerciali, già avviati negli anni Sessanta. Andreotti, al pari di Moro, pur continuando a imperniare la politica estera italiana sui due capisaldi dell'Alleanza atlantica e della Cee, ritenne gli accordi di Helsinki un passo avanti decisivo nel processo della distensione internazionale e verso il graduale superamento dei blocchi. Durante il difficile triennio della solidarietà nazionale, Andreotti accompagnò con cauta fiducia i cambiamenti intrapresi da Berlinguer. In questo delicato frangente, mentre gli ambasciatori italiani a Mosca già andavano dipingendo un quadro preoccupante sull'aggressività ideologica e militare dei sovietici e sulla crescente dipendenza energetica dell'Italia dall'Urss, sorsero dei contrasti tra i due paesi sulla questione dei diritti umani e sulle forniture di gas. I dissidi si acuirono agli inizi del 1978, durante la travagliata formazione del IV governo Andreotti che venne costituito l'11 marzo 1978.
La prima vacanza da sola con il proprio ragazzo è il sogno di tutte, ma per Bea la settimana in tenda con Andrea si è rivelata un vero disastro e, tornati a casa, i due ragazzi si sono allontanati. Per fortuna lei può aggrapparsi ai suoi storici amici e ai suoi amati libri. E quando per caso entra in Mitubùk, una community di lettori che si scambiano pareri e consigli, conosce un misterioso utente che, guarda caso, le ricorda tanto Emanuele, il ragazzo conosciuto a una festa in discoteca... "Aspetto di chattare con te come un carcerato aspetta l'ora d'aria".
Questo testo vuole essere una introduzione alla teologia di sant'Agostino, mirata a chiarire prima di tutto il senso della distinzione dei suoi scritti in filosofici e teologici; in secondo luogo essa desidera mettere in rilievo alcuni caratteri propri della teologia agostiniana, necessari a una corretta comprensione delle sue opere. Dopo l'introduzione generale alla teologia di Agostino, che occupa la prima parte del volume, l'autore ha soffermato la sua attenzione sulla riflessione trinitaria, incominciando da quella contenuta nei primi dialoghi, per seguirne lo sviluppo successivo e rispettare così il carattere progressivo del pensiero del vescovo. Il lavoro, già pubblicato nel 2015 e ora riproposto in una nuova edizione ampliata, diviene così un testo fondamentale per lo studio della teologia agostiniana, rivolto agli studenti e agli studiosi.
Alla Cluedo School of Mystery una classe di aspiranti detective studia e si allena per diventare un infallibile team di investigazione. Ma quando la scuola si trasforma nella scena di un delitto, le lezioni teoriche lasciano il passo a un'indagine vera e propria: i ragazzi dovranno fare affidamento su tutto ciò che hanno imparato e scommettere sul proprio intuito per risolvere il crimine... e trovare il colpevole! Età di lettura: da 10 anni.
Il 2 settembre 1499 Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, era fuggito a Innsbruck, presso la corte dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. Il re francese Luigi XII Valois-Orléans, sceso in Italia con un forte e nutrito esercito, era deciso a conquistare il ricco e ambito Ducato di Milano. Vi riuscì dopo l'assedio di Novara del 1500, un evento storico che turbò persino Niccolò Machiavelli. Per il Moro fu la fine. Tradito dai mercenari svizzeri, catturato e imprigionato, morì alcuni anni dopo nella torre del castello di Loches, nella Loira. Che cosa accadde, dunque, alla gloriosa dinastia degli Sforza? All'apparenza, non tutto era perduto. In Tirolo, Ludovico aveva messo al sicuro due figli illegittimi, Ercole Massimiliano e Francesco, affidandoli alla premurosa tutela di Bianca Maria, moglie dell'imperatore e sua nipote. A loro, gli «ultimi duchi», spettava il difficile compito di riconquistare il potere, stringere le giuste alleanze politico-militari e neutralizzare le bramosie di dominio sull'Italia. Il primogenito Ercole Massimiliano, poco propenso allo studio e al sacrificio, attento più ai piaceri della carne che al bilancio delle finanze pubbliche, si rivelò ben presto inadeguato, tanto da governare il Ducato per soli tre anni. Francesco, più intelligente e perspicace, dopo il lungo esilio rientrò vittorioso a Milano e, pur sotto la tutela della Lega Santa voluta da papa Leone X e Carlo V d'Asburgo, mostrò brillanti doti di amministratore. Peccato che, come si vociferava a corte, non riuscisse ad avere figli, e dunque eredi... Con la sua morte, avvenuta nel 1535, si estinse per sempre la dinastia degli Sforza, fondata da Muzio Attendolo, il ragazzo di Cotignola diventato capitano di ventura. Per l'Italia iniziò un periodo di decadenza e di dominazione straniera che sarebbe durato trecento anni. In questo volume, che conclude la trilogia sugli Sforza, Carlo Maria Lomartire ci racconta con il rigore dello storico e la vivacità descrittiva del romanziere una delle fasi cruciali delle cosiddette Guerre d'Italia, la lunga e sanguinosa serie di battaglie che coinvolse la maggior parte degli Stati italiani - compresa la Serenissima Repubblica di Venezia - e caratterizzò la storia europea del XVI secolo. In mezzo a tradimenti e congiure, streghe messe al rogo, conflitti dinastici e matrimoni combinati per ragioni di Stato, Lomartire ci conduce per mano dentro un secolo pieno di avvenimenti drammatici e colpi di scena, dal sacco di Roma del 1527 alla pace di Cambrai del 1529, dall'epidemia di peste che mise in ginocchio Milano alle gesta di celebri condottieri come Ettore Fieramosca e Giovanni dalle Bande Nere.
Quando vennero avvistati per la prima volta gli UFO? E i vampiri esistono davvero? Nel corso dei secoli, leggende e fatti storici si sono talvolta rimescolati fino a diventare indistinguibili gli uni dagli altri: dagli avvistamenti del mostro di Loch Ness alle invenzioni di Leonardo da Vinci, questo volume raccoglie 20 dei più grandi inganni e misteri della Storia. Perché oggi più che mai distinguere verità e falsificazioni è fondamentale per capire chi siamo. A volte si costruiscono false storie per nascondere, in mezzo a tante bugie, la verità. Età di lettura: da 10 anni.