Il libro offre un contributo sulla peculiare comunicazione che avviene nell'omelia, muovendosi da due prospettive: quella che scaturisce dall'esemplarità dei padri della Chiesa, e quella che nasce nell'alveo entro cui accade tale comunicazione: la celebrazione liturgica. Sfida e responsabilità, celebrazione e ministeriali: quattro termini che accompagnano il Lettore perché l'evento dell'omelia possa costituire quell'oggi della salvezza chiamato a riempire lo sguardo dell'anima di coloro che si accostano alla mensa della Parola, e possa far "ardere il cuore" come hanno sperimentato i due discepoli di Emmaus.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c'è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è "Non perdere la Parola", per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c’è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è “Non perdere la Parola”, per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
AUTORE
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, è Reggente della Casa Pontificia. Ha all’attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura e gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l’Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi – “In preghiera con Giovanni Paolo II”. Sempre per l’Editrice Rogate ha pubblicato i Cicli triennali di Riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola.
Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della mia vita; se diventa reale, se diventa vita.
Non perdiamo la Parola: mi devo fermare per chiedermi se mi ricordo che ogni giorno c’è una Parola che merita di essere ascoltata.
Non perdiamo la Parola… Il dovere urgente di un cristiano è di “Non perdere la Parola” per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
AUTORE
Leonardo Sapienza, sacerdote rogazionista, è Reggente della Casa Pontificia. Ha all’attivo numerosi libri di preghiera e di catechesi sulla vocazione e le vocazioni tradotti in varie lingue. Ha curato la pubblicazione di raccolte di massime e pensieri spirituali, e numerosi libri sulla figura e gli scritti del Papa San Paolo VI. Per l’Editrice Rogate, ha curato una Collana, di sette volumi – “In preghiera con Giovanni Paolo II”. Sempre per l’Editrice Rogate ha pubblicato i Cicli triennali di Riflessioni sui Vangeli festivi: Gridare il Vangelo con la vita; Torniamo al Vangelo; Alla luce del Vangelo; Riconoscere la Parola.
Il volume conclude la trilogia del "rispecchiamento" evangelico. Intende offrire utili spunti per l'omelia domenicale. Utili per chi predica, e per chi ascolta. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più vero all'interno dei volti - spesso smarriti e deturpati - del nostro tempo, sempre tentato dalla maschera e dalla finzione.
Un testo utile per la preparazione dell'omelia domenicale e festiva dell'anno B; per avere spunti di riflessione nell'animare gruppi di adolescenti e di giovani, e nella catechesi degli adulti. La parola è tradita, la parola è umiliata. La nostra predicazione è diventata talmente incolore, da essere ormai assolutamente irrilevante. Tra le tante nostre parole dobbiamo essere in grado di riconoscere la Parola. La Parola che dura in eterno. Riconoscere la Parola presenta alcuni spunti di riflessione sulle Letture festive dell'Anno B, per illuminare le nostre piccole" e povere parole, e perchè l'incontro con la "Parola" renda eloquente tutta la vita cristiana. "
Raccolta di riflessioni sulla Liturgia della Parola. Per l'anno liturgico A. Questo volume (anno A) continua, con lo stesso titolo, il ciclo di commenti alla liturgia della Parola, iniziato gli anni precedenti. Utile per la preparazione dell'omelia domenicale e festiva; per avere spunti di riflessione nell'animare gruppi di adolescenti e di giovani, e nella catechesi degli adulti.
Raccolta di riflessioni sulla Liturgia della Parola. Per l'anno liturgico C. Questo volume (anno C) continua, con lo stesso titolo, il ciclo di commenti alla liturgia della Parola iniziato lo scorso anno. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione essenziale, da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto, e al cuore dei lettori-ascoltatori, senza tanti giri di parole e discorsi troppo accademici. L'Autore intesse il suo commento alla Parola di Dio con frasi brevi, ritrae persone e fatti di cronaca, volti, incontri...
Questo volume (anno B) inaugura un nuovo ciclo triennale di commenti alla liturgia della Parola. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione essenziale, da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto, e al cuore dei lettori-ascoltatori, senza tanti giri di parole e sterili tecnicismi esegetici.
Testo utile per la preparazione dell'omelia domenicale e festiva; per avere spunti di riflessione nell'animare gruppi di adolescenti e di giovani, e nella catechesi degli adulti. Il Vangelo non è affatto un codice di facile esecuzione; esige sforzo e fedeltà. E, tuttavia, è urgente tornare al Vangelo, che è la fonte autentica per la conoscenza di Cristo. I commenti al Vangelo per il ciclo C si propongono appunto di trasformare il Vangelo in azione, perchè il cristiano sappia fermentare dal di dentro le varie realtà in cui vive. Un comento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione pregnante e da chiarezza e semplicità.
Riflessioni sulla Liturgia della Parola, per l'anno A. Un commento alla Parola di Dio che certamente si sottrae all'accusa - peraltro spesso giustificata - di noia, vuota retorica, e pedanteria, che da piu' parti, fuori e dentro la Chiesa, a volte si sentono a proposito delle prediche e dei predicatori delal Messa domenicale. Capita spesso che le prediche che piu' hanno la possibilita' di avvicinare a Dio sono quelle intessute di silenzio. E' altrettanto vero che la predica migliore non e' fatta solo di parole (le nostre parole umane), ma essenzialmente e' fatta di ascolto della Parola di Dio. Sulla base di queste premesse l'Autore e' andato a ricercare brevi frasi, persone, episodi, volti... Insomma, quei commenti viventi che meglio sanno esprimere la Parola di Dio, proprio perche' nutriti di Vangelo". "