Sunita ha dieci anni. La sua famiglia vive in una baracca in mezzo a una pineta, senza corrente elettrica e servizi igienici. A Sunita questa vita non basta. Lei ha un sogno: finire le elementari e andare alle medie. Così, da sola, si affida a una coppia di "gagè" (gli altri, i non rom). Durante la settimana Luca e Clelia le offrono una casa confortevole e una bicicletta per andare a scuola, nel weekend Sunita torna al campo. Comincia così per la bambina una doppia vita, tra la scuola, le regole della nuova casa, i battibecchi con le piccole Marta e Bianca, le feste al campo e gli scherzi che le giocano i fratelli, forse un po' gelosi. Sunita questa vita ce la racconta in un diario scanzonato e irriverente, con la sua voce personalissima, facendoci ridere e commuovere, come i migliori personaggi della narrativa per ragazzi. Ma Sunita è anche una bambina vera, così come è vera la storia a cui Luca Randazzo si è ispirato per regalarci questo racconto "di un particolare anno della sua vita, un po' romanzato ma abbastanza fedele". Età di lettura: da 12 anni.
Kyle ama i giochi di società, specie quelli geniali creati da un certo Mr. Lemoncello. I libri invece lo interessano pochissimo, e così la scuola, finché non scopre che la biblioteca della città, chiusa da anni, sta per essere riaperta proprio da Mr.Lemoncello, che vuole farne la più spettacolare e interattiva biblioteca del mondo. I primi a entrare saranno dodici studenti che hanno scritto il miglior tema sul perché sono contenti di avere finalmente una biblioteca. Kyle è uno dei fortunati, ma appena le porte della biblioteca si chiudono, arriva una sorpresa: Mr. Lemoncello è alla ricerca di un nuovo testimonial per le sue campagne pubblicitarie e sceglierà chi in sole trentasei ore riuscirà a uscire dalla biblioteca. Un'impresa niente affatto semplice ... Età di lettura: da 10 anni.
Giovanni Capotosti sembra aver avuto tutto dalla vita: una bella casa sul lago d'Orta, un ricco patrimonio, l'affetto della moglie e del figlio Bruno. Ma gli resta il rimpianto per aver perso il suo grande amore: Dolores, la ragazza più bella del lago. Dopo trent'anni, la "sua Dolly" torna all'improvviso con una lettera in cui gli chiede aiuto, non per se, ma per Vittorio, il figlio che lui non aveva mai saputo di avere. La sorpresa è tanta, ma quella lettera per Giovanni ha il sapore di una seconda occasione. Perché lui ne è sicuro: Vittorio è figlio suo, e intende dargli ciò che gli spetta. Intorno a questa vicenda familiare gravita il piccolo universo di Orta San Giulio, dove il commissario Zottia è ormai di casa grazie alla relazione con la bella Giulia. La sua villa sull'isola e i suoi ricci neri sono il rimedio più dolce alla frenesia di Milano. Ma la quiete di Orta si spezza quando un cadavere viene ritrovato nella villa di Bruno Capotosti: chi è quel l'uomo, lasciato senza documenti né oggetti che possano identificarlo? Possibile che nessuno sappia nulla, in un posto in cui si conoscono tutti? Nei paesi di provincia le voci corrono e offuscano la verità, proprio come le acque del lago, che sotto la calma apparente nascondono correnti insidiose. Enea Zottia sa che l'unico modo per risolvere questo caso è rispondere a una domanda: fin dove siamo disposti a spingerci, quando c'è di mezzo l'amore?
David Winkler è un uomo tranquillo, un meteorologo innamorato dei paesaggi innevati della sua Alaska. A volte a David capita di avere delle visioni, nei suoi sogni vive gli eventi prima che accadano. È lì infatti che incontra, ancor prima che nella realtà, Sandy, la donna di cui si innamorerà. Quando in una premonizione vede la figlia Grace morirgli tra le braccia durante un'alluvione, David, sconvolto, non riesce a pensare ad altro che a scappare e allontanarsi dalla sua famiglia, dalla sua casa e cosi dal suo destino. Un lungo ed estenuante viaggio che termina ai Caraibi. Sfinito e solo, David non sa cosa ne sia stato di Grace, né se sua moglie lo perdonerà mai. Sarà l'incontro con una bambina, figiia della coppia che lo ospita, a spingerlo di nuovo a vivere e a mettersi alla ricerca delle persone che ha abbandonato.
"C'è stato un momento in cui le chiamate dei miei pazienti (o meglio, dei genitori dei miei pazienti) sono diventate un vero e proprio copione già scritto. Dopo le formalità di rito, proseguivano tutte nello stesso modo: 'Dottoressa, la chiamo perché a mio figlio è venuta l'ansia'." A lungo considerata un problema che riguardava solo gli adulti, negli ultimi anni l'ansia si è diffusa sempre di più fra bambini e adolescenti, con genitori spiazzati nel tentativo di comprendere le ragioni e la reale gravità del malessere dei figli. Ma qual è il modo giusto di valutare e affrontare l'ansia vissuta dai giovani? Come distinguere le normali paure adolescenziali da quelle patologiche? Stefania Andreoli, tra le più brillanti psicoterapeute dell'adolescenza italiane, in questo volume esamina le molteplici cause di stress a cui sono sottoposti i nostri ragazzi: competitività diffusa, modelli di successo irraggiungibili, una situazione economica in continuo mutamento. Ma anche genitori che - spesso con le migliori intenzioni - offrono ai figli protezione e libertà molto ampie nell'infanzia, aspettandosi poi risultati immediati e spesso irrealistici nell'adolescenza.
Città d'arte incredibili, angoli naturali da mozzare il fiato, metropoli ultramoderne in continuo fermento: in questa guida c'è tutto il meglio di un'Europa accattivante e low cost. Grazie ai consigli di Giuseppe Ortolano, giornalista che si occupa di turismo e viaggi da oltre trent'anni, la vacanza mordi e fuggi diventa facile da organizzare, ma soprattutto economica. Dai musei gratuiti di Londra al cammino di Santiago, dal clima mite di Göteborg alla magnificenza imperiale di Vienna, in questa guida troverete quarantasei mete europee facilmente raggiungibili con mezzi di trasporto low cost, dove potrete immergervi nella cultura, nei sapori e nell'accoglienza turistica più autentiche e avvolgenti della Vecchia Europa. Ogni proposta è corredata da indirizzi e dritte utili per mangiare, dormire e spostarsi al miglior rapporto qualità-prezzo, evitando le trappole da turista e godendo al meglio di ogni minuto del vostro viaggio.
Sedersi al bar di Traversetolo per giocare una mano di scopone scientifico con il vecchio Tito, detto "Il Migliore", è impresa che richiede coraggio, nervi d'acciaio e talento. Anche per chi è abituato a sfide sportive di altissimo livello. Ma il solo talento basta per conquistare grandi vittorie? O piuttosto è necessario un capo che spinga i propri uomini oltre i loro limiti, che abbia il carisma per farsi seguire, che sappia tutelare e valorizzare il lavoro del gruppo, gestire le sconfitte e le vittorie? E soprattutto: capi si nasce o si diventa? È questa la domanda centrale dalla quale muove Gian Paolo Montali per analizzare i meccanismi di leadership con il suo stile unico, nello stesso tempo profondo e ironico, semplice e ricco di riferimenti e aneddoti. E, facendo ricorso alla sua straordinaria esperienza di uomo di sport e di azienda (cinque Scudetti, sedici coppe, un Mondiale, due campionati europei e un argento alle Olimpiadi in venticinque anni di pallavolo, prima di sedere nel Consiglio di Amministrazione della Juventus ed essere Direttore generale della Roma), svela i suoi segreti, introduce concetti innovativi come quelli di impollinazione e contaminazione, smentisce tanti luoghi comuni che vorrebbero il buon capo autoritario e tutto d'un pezzo, o che "squadra che vince non si tocca".
"È tutto accaduto, più o meno". È l'incipit di un grande romanzo e peccato sia stato già scritto da Kurt Vonnegut, perché sarebbe l'attacco ideale per questa storia. Anzi, per queste storie. I due protagonisti - e autori - sono fratelli ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano molto. Vite diverse, caratteri diversi e forse anche qualche lontano rancore, lasciati covare sotto la cenere per troppo tempo. Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un'ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia - la casa nel bosco - prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Sembra solo un adempimento banale anche se un po' triste e invece diventa l'occasione, inattesa e sorprendente, per un viaggio nella memoria, per una riconciliazione, per un inventario buffo e struggente di oggetti, luoghi, odori, storie e soprattutto sapori. In una sequenza di dialoghi fulminanti, comici e commoventi, Gianrico e Francesco Carofiglio (rigorosamente disposti in ordine di anzianità) percorrono il crinale sottile che divide affetto e rivalità, divertimento e malinconia, nostalgia e disincanto. Un memoir a quattro mani che racconta di amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Un ricettario, non solo metaforico, dell'infanzia, dell'adolescenza e di un'età adulta ancora capace di riservare sorprese.
L'islam ci fa paura. Per i fanatici che in suo nome seminano morte nel mondo, e perché è la religione dominante nell'ondata migratoria da cui l'Europa teme di venire sommersa. Di questa paura e dei nostri pregiudizi siamo prigionieri, così come lo sono gli stessi musulmani, spesso ostaggio di un'interpretazione retrograda del Corano. È possibile aprire un discorso comune sulle regole e sui valori? E cosa ci aspetta in un futuro in cui l'islam avrà un ruolo sempre più importante, anche in Italia? Sono domande che mettono in gioco la nostra identità, a partire dalle conquiste fondamentali e più minacciate: i diritti e la libertà delle donne, su cui si misura il progresso di una società. In questo libro battagliero, Lilli Gruber ci conduce in un'Italia che cambia sotto i nostri occhi: dal porto di Augusta, presidio permanente dove approdano i migranti in fuga da fame e guerre, fino all'amara sorpresa della propaganda estremista nelle periferie di Roma, incontriamo giovani pasionarie che rivendicano il diritto al velo e imam prudenti che temono la radicalizzazione, agenti segreti e italiane convertite. Mentre sullo sfondo scorre la storia dei decenni che hanno insanguinato il Medioriente, un racconto ci porta dai tormenti del Siraq, luogo di nascita dell'Isis, all'Iran riconciliato.
Attraverso più di 450 prime pagine del più popolare tra i quotidiani italiani questo volume ripercorre oltre 100 anni di storia dello sport e fornisce una testimonianza dell'evoluzione sociale e culturale del nostro Paese. Gli avvenimenti più importanti che hanno accompagnato la nostra vita, le coppe, le sfide, le sconfitte, le volate, le medaglie, i calci d'angolo, le squadre e gli atleti si scolpiscono nella memoria attraverso un'ampia scelta di pagine "storiche". Un repertorio che offre a tutti il racconto dello spettacolo sportivo attraverso un elemento che è nella natura stessa della Gazzetta e dei suoi lettori: l'emozione, il senso forte della partecipazione. Introduzione di Andrea Monti.
Il cuore del musicista Nasser Ali ha deciso di non battere più. Da quando sua moglie ha spezzato il suo tar, una sorta di liuto persiano, l'uomo si è dato otto giorni prima di lasciare questo mondo. Otto giorni per riflettere su quel che resta della sua vita, delle sue ambizioni e di un suo vecchio amore. Un'ultima occasione per fare un amaro bilancio dei sogni a cui ha rinunciato e di quello che la realtà gli ha offerto in cambio. Chiuso nella sua stanza, Nasser Ali ascolta le storie e gli incoraggiamenti dei suoi figli, della moglie, di suo fratello e di sua sorella, ma quelle parole non bastano a rimetterlo in piedi. Neanche i ricordi più profondi e vividi riescono a strapparlo alla dolce spirale della sua rassegnazione: né le forme procaci di Sophia Loren nell'Oro di Napoli né il gusto del pollo alle prugne, il suo piatto preferito. Deluso da tutto e tutti, Nasser Ali si abbandona alla deriva, in un cammino a ritroso nel suo passato, legato a doppio filo a quello di un Paese scosso dalla violenza.
Ivan Sciarrino è un killer molto particolare. Forse il piu spietato. Perché alle sue vittime non toglie la vita, toglie l'amore. I suoi committenti sono uomini d'affari disposti, pur di rovinare i nemici, a ricorrere alle armi non convenzionali dell'innamoratore, colpendo le loro mogli e distruggendo i loro matrimoni. Un gigolò? No. Un truffatore? Neanche. Solo qualcuno dotato di un'innata, diabolica capacità di ascoltare le donne, scoprendo cosa desiderano davvero. Eppure per Ivan non si tratta solo di lavoro: è quello che prova a spiegare ai due carabinieri che lo stanno interrogando in ospedale, dove si trova dopo che qualcuno gli ha fatto esplodere l'auto. Già, perché l'ultimo incarico è finito male, con la sua macchina che saltava in aria e Soraya, splendida italo marocchina dagli occhi chiari e una timidezza quasi infantile, che pare scomparsa nel nulla. Lei che doveva essere la preda... e invece Ivan se ne è innamorato. Perché questa è la sua regola, l'unico metodo: per catturare il cuore di una donna, deve prima aprire il suo e donarglielo senza mezze misure. Ma a quale prezzo? E dove sta il confine tra vittima e carnefice?