La perdita di coscienza della propria identità è indicata da Rosmini come la causa principale della separazione tra mondo moderno e cristianesimo. Nata dalla riflessione di un pensatore che ha partecipato alla vita ecclesiale dedicandosi anche a importanti iniziative di carità e di educazione, quest'opera contiene alcune intuizioni importanti per quel rinnovamento che è caratteristica continua nella vita della Chiesa.
Nel 399 a.C. Socrate, accusato di empietà e corruzione dei giovani, venne condannato a morte. Fedone, che fu presente alla sua morte, racconta le ultime ore del maestro, dedicate, come tutta la sua esistenza, alla filosofia. Filosofia che in ultima analisi, spiega Socrate agli attoniti discepoli, è proprio una lunga preparazione alla morte, che altro non è se non la liberazione dell'anima immortale dal carcere del corpo. Centro concettuale del dialogo è infatti la dimostrazione dell'immortalità dell'anima, sviluppata con logica serrata in una serie di prove che culminano nel cuore stesso della speculazione platonica: la teoria delle idee. Alessandro Lami analizza nel saggio introduttivo l'articolazione e il significato delle argomentazioni platoniche sull'immortalità dell'anima.
Leggendo queste pagine si partecipa a una vera e propria "scuola", in cui il tema è la comprensione delle parole fondamentali dell'esperienza cristiana. Una scuola in cui è tenuta in massimo conto la statura della ragione e quindi delle esigenze del cuore. L'autore appare qui impegnato in un appassionato esame del significato e del valore delle parole che legano a Cristo, continuamente sollecitato dalle domande dei giovani, in un dialogo aperto a chiunque voglia parteciparvi.
La storia di Cassio Dione descriveva la storia di Roma dallo sbarco di Enea in Italia ai tempi dell'imperatore Severo Alessandro (inizio II sec. d.C.). Le parti intere che sono rimaste raggiungono il 10 a.C. Dione descrive gli avvenimenti anno per anno: enorme fu lo sforzo che egli fece: impiegò dieci anni per raccogliere il materiale e altri dodici per completare la stesura. La sua opera è preziosa giacché costituisce una testimonianza di prim'ordine sugli aspetti amministrativi e costituzionali che gli scrittori romani spesso trascuravano. Testo greco a fronte.
Procopio è uno storico degli inizi del'età bizantina. Nella "Storia segreta" cambia stile e tono. Descrivendo le bassezze e la corruzione dell'imperatore Giustiniano e ancor più della moglie Teodora (di cui narra con dovizia gli eccessi sessuali) persegue lo scopo pedagogico di rivelare le "storie segrete", occulte e vergognose dei personaggi che dovrebbero essere d'esempio al popolo. Egli è convinto che a causa del suo libro "per i tiranni del futuro sarà chiara la non impossibilità d'essere puniti per le loro malefatte". Testo greco a fronte.
Nel 431 a.C. scoppiò tra Atene e Sparta la guerra del Peloponneso: una guerra che insanguinò la Grecia per quasi trent'anni e segnò la cupa fine del periodo d'oro della civiltà ellenica. Tucidide, consapevole di vivere un evento di portata eccezionale, lo assunse come momento esemplare di un'analisi che mirava a cogliere, al di là dei nudi fatti, le forze profonde sottese ai processi della Storia. Un'analisi lucida e disillusa che spinge il lettore a interrogarsi sui problemi che si ripresentano sempre uguali alla coscienza storica: i meccanismi e la moralità del potere, gli arbitrii e i diritti dei vincitori e dei vinti, la giustizia dei potenti e la giustizia dei deboli.
La storia di Cassio Dione descriveva la storia di Roma dallo sbarco di Enea in Italia ai tempi dell'imperatore Severo Alessandro (inizio II sec. d.C.). Le parti intere che sono rimaste raggiungono il 10 a.C. Dione descrive gli avvenimenti anno per anno. Enorme fu lo sforzo che egli fece: impiegò dieci anni per raccogliere il materiale e altri dodici per completare la stesura. La sua opera è preziosa giacché costituisce una testimonianza di prim'ordine sugli aspetti amministrativi e costituzionali che gli scrittori romani spesso trascuravano. Testo greco a fronte.
Pochi ingredienti, un angelo, un bambino, un volo in deltaplano mettono in moto le riflessioni dell'autore sul proprio passato, sull'amore, sul dolore, su tutti gli aspetti più importanti dell'esistenza. L'autore incentra la propria narrazione sul distacco e sulla necessità di lasciare il nido, per poter spiccare il volo con cui inizia la propria vita.
Si può spiegare cos'è il cristianesimo leggendo Leopardi o Pascoli? Come una personalità appassionata all'esperienza religiosa incontra o legge un'opera d'arte? Le "Letture" di mons. Giussani sono un esempio di come un'esperienza religiosa porti a leggere alcuni dei capolavori letterari dell'epoca moderna e contemporanea. Da Leopardi a Pascoli, da Rebora ad Ada Negri, passando per alcuni autori "censurati", mons. Giussani legge e commenta con disponoibilità al colloquio.
Strabone è uno degli autori antichi più interessanti: è infatti il primo geografo a noi noto. Greco, trapiantato a Roma, mette a servizio della classe dirigente del periodo augusteo la sua erudizione e le sue conoscenze dirette, componendo un'opera monumentale, la "Geografia", in 17 libri, che descrive il mondo fino allora conosciuto. In particolare i Libri III e IV, contenuti in questa edizione, descrivono non soltanto la morfologia dell'Iberia e della Gallia, ma anche la loro storia ed etnografia, narrando in maniera pittoresca tradizioni locali, usi e costumi di questi "barbari" romanizzati. Testo greco a fronte.
Don Camillo e Peppone, una delle coppie più celebri della letteratura italiana contemporanea, ci propongono altri capitoli delle loro imprese. Tutto è lecito per raggiungere il loro scopo salvo dimenticare l'amicizia, il buon senso, la profonda umanità che li anima. Il grande fiume che scorre pacifico, il piacere di incontrarsi di nuovo con due personaggi ormai a tutti noti.
In questo libro Enzo Biagi racconta la storia delle donne che ha incontrato, delle confidenze (o confessioni) che ha raccolto, di chi ha raggiunto la celebrità della grande Storia, di chi invece è rimasta nascosta ma ha recitato sino alla fine tutta la sua parte. Dalla regina Elena alla sua rivale Margherita di Savoia, da Maria Callas ad Anna Magnani, da Katja Mann a Natalia Ginzburg, da Dacia Maraini a Catherine Spaak, da Marlene Dietrich alla Dama Bianca...