Perché dobbiamo leggere e continuare a leggere l'Amleto di Shakespeare, il Don Chisciotte di Cervantes, Delitto e castigo di Dostoevskij, i racconti di Borges e di Calvino, le poesie di Emily Dickinson? Non per obbligo, né per contribuire, con le nostre riflessioni, al progresso della società; ma perché leggere è un piacere insostituibile, è un piacere che ci fa crescere, ci fa conoscere noi stessi, ci fa entrare in comunione con gli altri. In questo libro, Harold Bloom ci mostra in che modo la lettura può cambiare la nostra vita.
Fin dall'antichità l'uomo ha pensato di creare codici segreti, sistemi di segni capaci di nascondere a occhi indiscreti un importante messaggio e rivelarlo solo ai destinatari. Al mondo misterioso dei codici è dedicato il libro di Simon Singh, che racconta con passione una serie di storie esemplari: quella di Maria Stuarda e del codice segreto che la condusse al patibolo; la macchina Enigma, usata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, il cui codice fu violato da Alan Turing; la decifrazione della Lineare B, la scrittura della civiltà micenea; la natura e la scoperta del codice genetico; l'elaborazione dei codici elettronici; la possibilità di inventare una crittografia a prova di decifrazione.
Quando salì al trono, alla fine del '600, la Russia era ancora immersa in un profondo Medioevo. Pietro riuscì a trasformarla in una grande potenza europea, fondò città (una fra tutte San Pietroburgo), rinnovò l'esercito, sconfisse gli eterni nemici svedesi guidati da Carlo XII, 'l'invincibile', creò una marina con il sogno di affacciarsi sui 'mari caldi' del Mediterraneo... Mai la Russia conobbe uno zar e un politico pari a lui. Questo libro ne narra le gesta.
La morale stoica di Seneca si incentra sulla convinzione che il saggio è superiore a ogni avversità della vita: egli non è toccato dai colpi del caso, né dalle offese degli uomini. Tranne che per la mortalità, il saggio è simile a un dio. La fermezza gli permette di superare ogni difficoltà, ma egli non deve mai cessare di combattere per temprare la propria anima. Ma la vera natura del saggio è la ricerca della verità e per conseguirla è bene che il saggio lasci la mondanità e conduca vita ritirata.
Da Caporetto al Piave, alla conquista di Addis Abeba, alla disastrosa condotta dell'esercito nella seconda guerra mondiale, agli ambigui giorni tra il 25 luglio e l'8 settembre 1943. Inoltre le speranze di impadronirsi del potere, il brusco congedo da parte dei rinati partiti politici... La storia, tra luci e ombre, di un personaggio che ancora oggi rimane un enigma.
Georges Dumézil fu docente di civiltà indeuropea al College de France a partire dal 1948. Proprio la sua perizia nel muoversi nelle aree delle diverse culture antiche lo porta a non abbracciare la teoria che vede la religione dei romani come una semplice prosecuzione di quella dei greci. Essa fu una forma di culto complessa e originale, anche se mediata da altre culture.
Da un luogo dove si è volontariamente ritirata, una donna scrive a un'altra donna lettere che forse non arriveranno mai a destinazione o non saranno neppure spedite, nelle quali racconta se stessa, l'amore per il padre, le tentazioni d'incesto con la madre, gli amori segreti, la vita di collegio, i sogni e gli incubi, le tristi esperienze d'amore, se stessa.
La marchesa Eleonora Pimentel de Fonseca, poetessa, scrittrice e una delle prime giornaliste europee è la protagonista di questo romanzo. L'autore la segue dall'infanzia a Roma all'adolescenza a Napoli e quindi per tutta la sua breve vita sino alla morte per impiccagione. Morte avvenuta in quella piazza del Mercato dove la borghesia napoletana più illuminata concluse sotto le mani del boia il suo generoso tentativo di rivoluzione. Questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1986.